
Enti locali
Un concorso di idee per rifare tre piazze di Trani
Di Savino: «La priorità va alle strade». L’assessore difende la rotonda di via Istria: risolverà problemi di viabilità
Trani - giovedì 10 marzo 2011
«Entro fine aprile saranno pronti i bandi di gara per la sistemazione del 60% delle strade di Trani. Finora la tabella di marcia dell'assessorato è stata rispettata, c'è da fidarsi ancora. Stiamo facendo tutto il possibile per tamponare le emergenze e programmare interventi più delicati. Su via Bovio siamo intervenuti con puntualità per ripristinare il tratto più ammalorato, nei pressi dell'ufficio postale, sostituendo le basole più compromesse con quelle in giacenza nel cantiere comunale. Ai cittadini rivolgo l'invito a segnalare i casi più pericolosi, interverremo con immediatezza». L'assessore ai lavori pubblici Piero Di Savino torna come ospite della nostra redazione per fare il punto della situazione sullo stato dei lavori in città.
Effettuato l'intervento di riparazione alla De Amicis (l'assessore annuncia un comunicato ad hoc per spiegare cosa è accaduto), Di Savino annuncia la volontà di indire un concorso di idee per il rifacimento della pavimentazione di tre piazze della città: piazza Dalla Chiesa, piazza Gradenigo e piazza della Repubblica. «Vorrei coinvolgere l'Ordine degli architetti e degli ingegneri ma anche gli studenti delle scuole medie, inferiori e superiori, per responsabilizzarli sui concetti della difesa e della tutela del bene comune, dell'importanza del decoro urbano. Spero di poter dare presto notizia della pubblicazione di questo avviso pubblico. Una volta pervenuti i progetti ne valuteremo costi e fattibilità e procederemo di conseguenza, dando comunque priorità alle strade perché questo ci chiede la gente».
Di Savino parla anche del secondo lotto dei lavori di via Corato. La rotonda di via Istria, così rivoluzionata, sta registrando diverse critiche, ma l'assessore difende il progetto redatto dall'ufficio tecnico: «I lavori non sono ancora completati, quindi mi sembra esagerato criticare un'opera in itinere. Dal nostro punto di vista, questa soluzione risolverà molti problemi di viabilità. Essendo un intervento di grande impatto abbiamo ritenuto utile liberare una parte del cantiere per monitorare i flussi veicolari. Al di là delle proteste, mi sembra che non ci siano stati incidenti, buon segno. Siamo aperti alle osservazioni della gente e siamo pronti, nel caso, ad apportare delle variazioni, eppure sono dell'idea che, dopo aver apposto la segnaletica ed aperto anche l'ultimo tratto transennato, la gente comprenderà i vantaggi della nuova rotonda, impreziosita dalla fontana, fatta progettare e finanziata da un'agenzia assicurativa della città».
Da Rino Negrogno (Federazione della sinistra) era stato posto il problema della mancanza di scivoli per disabili nel tratto iniziale di via Annibale Maria di Francia. Di Savino spiega: «Non si tratta di una dimenticanza, di una svista. Sotto i marciapiedi abbiamo trovato i cavi di Enel e Telecom che ci hanno costretto a pensare ad una diversa ubicazione delle rampe».
Effettuato l'intervento di riparazione alla De Amicis (l'assessore annuncia un comunicato ad hoc per spiegare cosa è accaduto), Di Savino annuncia la volontà di indire un concorso di idee per il rifacimento della pavimentazione di tre piazze della città: piazza Dalla Chiesa, piazza Gradenigo e piazza della Repubblica. «Vorrei coinvolgere l'Ordine degli architetti e degli ingegneri ma anche gli studenti delle scuole medie, inferiori e superiori, per responsabilizzarli sui concetti della difesa e della tutela del bene comune, dell'importanza del decoro urbano. Spero di poter dare presto notizia della pubblicazione di questo avviso pubblico. Una volta pervenuti i progetti ne valuteremo costi e fattibilità e procederemo di conseguenza, dando comunque priorità alle strade perché questo ci chiede la gente».
Di Savino parla anche del secondo lotto dei lavori di via Corato. La rotonda di via Istria, così rivoluzionata, sta registrando diverse critiche, ma l'assessore difende il progetto redatto dall'ufficio tecnico: «I lavori non sono ancora completati, quindi mi sembra esagerato criticare un'opera in itinere. Dal nostro punto di vista, questa soluzione risolverà molti problemi di viabilità. Essendo un intervento di grande impatto abbiamo ritenuto utile liberare una parte del cantiere per monitorare i flussi veicolari. Al di là delle proteste, mi sembra che non ci siano stati incidenti, buon segno. Siamo aperti alle osservazioni della gente e siamo pronti, nel caso, ad apportare delle variazioni, eppure sono dell'idea che, dopo aver apposto la segnaletica ed aperto anche l'ultimo tratto transennato, la gente comprenderà i vantaggi della nuova rotonda, impreziosita dalla fontana, fatta progettare e finanziata da un'agenzia assicurativa della città».
Da Rino Negrogno (Federazione della sinistra) era stato posto il problema della mancanza di scivoli per disabili nel tratto iniziale di via Annibale Maria di Francia. Di Savino spiega: «Non si tratta di una dimenticanza, di una svista. Sotto i marciapiedi abbiamo trovato i cavi di Enel e Telecom che ci hanno costretto a pensare ad una diversa ubicazione delle rampe».
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