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Attualità
"Un’estate per ricominciare: il campo estivo dei bambini in difficoltà"
L'iniziativa, promossa dalla Cooperativa Exsultet, ha offerto a bambini e ragazzi provenienti da contesti difficili un'esperienza unica tra natura, laboratori e scoperte, lasciando un segno profondo in tutti i partecipanti
Trani - martedì 19 agosto 2025
8.30 Comunicato Stampa
Con grande emozione si è concluso il campo estivo del progetto "Educare con spirito bambino", EDS 00546, finanziato dal Fondo Coesione Territoriale e Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche di Coesione e per il Sud, che ha visto protagonisti bambini e ragazzi dei centri socio-educativi SottoSopra e Casa Karol, gestiti dalla Cooperativa Sociale EXSULTET di Altamura. Un'esperienza unica, carica di gioia, scoperte e crescita, vissuta tra i boschi e i paesaggi del Centro di Educazione Ambientale EcoVillage Solinio, un luogo dove la natura si fa maestra e l'educazione ritrova il suo ritmo umano.
Un campo estivo che ha lascia il segno. Giorno dopo giorno, i partecipanti – dai più piccoli ai più grandi – hanno dato vita a un percorso intenso, fatto di laboratori creativi, attività motorie, esperienze emotive e scoperta del sé. Tra i momenti più significativi:
Proprio per raccontare la potenza trasformativa di questa esperienza, è in fase di progettazione un cortometraggio che documenterà le attività svolte all'EcoVillage Solinio,di Cassano delle Murge (BA) L'obiettivo è quello di dare voce ai bambini e ai ragazzi, mostrando – con delicatezza e verità – quanto la natura, l'ascolto e l'educazione autentica possano fare la differenza. Il campo estivo ha lasciato un segno profondo non solo nei partecipanti, ma anche in educatori, operatori, volontari e formatori coinvolti.
Tutti sono tornati a casa con qualcosa in più, perché l'educazione, quando è vera, è uno scambio continuo e reciproco. Un aspetto storico filosofico interessante del progetto è l'aver fondato tutte queste attività con la metodologia della Ontosofia psicosomatica ripresa dallo staff del progetto sull'idea del teologo illuminista Antonio Genovesi che l'ha iniziata già nel 1700 all'Università Federico II di Napoli. Il campo si è concluso, ma l'energia, i legami e i semi piantati continueranno a germogliare. E oggi più che mai è chiaro: dove c'è cura, ascolto e natura, i bambini ritrovano il coraggio di fiorire.
Un campo estivo che ha lascia il segno. Giorno dopo giorno, i partecipanti – dai più piccoli ai più grandi – hanno dato vita a un percorso intenso, fatto di laboratori creativi, attività motorie, esperienze emotive e scoperta del sé. Tra i momenti più significativi:
- la realizzazione di un murales collettivo, simbolo di espressione libera e collaborazione, a cura del maestro Marco Forte , dell' Assoc Scuola College F. Palmirotta, capofila del progetto.
- le lezioni di bicicletta guidate da Rocco Barberio e Peppino Lazazzera , dell ASD Fausto Coppi, che per molti bimbi hanno rappresentato il primo, vero incontro con l'autonomia,
- il corso di giornalismo a cura di Elena Brulli dell'Associazione Culturale Forme, partner istituzionale, che ha risvegliato nei ragazzi lo spirito critico e la voglia di raccontare il mondo con occhi nuovi,
- l'incontro con i cavalli, con Franco Palmirotta , dell' AOP riscoprendo il valore del contatto con l'animale e con la natura.
- il percorso di Astronomia , conclusosi con una le serata sotto le stelle, in un silenzio condiviso fatto di meraviglia e connessione autentica, a cura di Paolo Minafra, TLS
Proprio per raccontare la potenza trasformativa di questa esperienza, è in fase di progettazione un cortometraggio che documenterà le attività svolte all'EcoVillage Solinio,di Cassano delle Murge (BA) L'obiettivo è quello di dare voce ai bambini e ai ragazzi, mostrando – con delicatezza e verità – quanto la natura, l'ascolto e l'educazione autentica possano fare la differenza. Il campo estivo ha lasciato un segno profondo non solo nei partecipanti, ma anche in educatori, operatori, volontari e formatori coinvolti.
Tutti sono tornati a casa con qualcosa in più, perché l'educazione, quando è vera, è uno scambio continuo e reciproco. Un aspetto storico filosofico interessante del progetto è l'aver fondato tutte queste attività con la metodologia della Ontosofia psicosomatica ripresa dallo staff del progetto sull'idea del teologo illuminista Antonio Genovesi che l'ha iniziata già nel 1700 all'Università Federico II di Napoli. Il campo si è concluso, ma l'energia, i legami e i semi piantati continueranno a germogliare. E oggi più che mai è chiaro: dove c'è cura, ascolto e natura, i bambini ritrovano il coraggio di fiorire.
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