Vita di città
Comune, il dirigente Stasi rinuncia a lavorare anche un giorno a settimana
Ha lasciato l'ufficio Urbanistica di Trani a fine dicembre
Trani - martedì 16 febbraio 2016
16.37 Comunicato Stampa
Un accorato appello alla comprensione, rivolto a cittadini e ordini professionali, con l'impegno di provvedere ad una nuova nomina in tempi quanto più brevi possibili, pur tenendo conto delle rigide norme contrattuali che regolano il pubblico impiego. Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, si rivolge direttamente ai cittadini, alle imprese, ai tecnici ed agli addetti ai lavori che solitamente frequentano l'ufficio tecnico (architetti, geometri ed ingegneri) per chiedere un supplemento di pazienza dopo che il dirigente della IV Area del comune di Trani (Urbanistica), Michele Stasi, ha comunicato al primo cittadino, per motivi personali, di non poter accettare l'incarico che avrebbe svolto, mediante utilizzo condiviso fra Comune di Trani e Comune di Gravina, per un altro mese e garantendo un giorno di presenza settimanale.
Stasi, dirigente titolare del Comune di Trani a tempo indeterminato, a fine dicembre ha iniziato a prestare servizio presso il Comune di Gravina con incarico ex articolo 110 del decreto legislativo 267/2000. La sua decisione di trasferirsi nel Comune murgiano, comunicata al sindaco Bottaro contestualmente all'accettazione del nuovo incarico, ha amplificato le difficoltà croniche dell'area Urbanistica del Comune di Trani. L'amministrazione era riuscita a trovare un'intesa per un utilizzo condiviso del professionista, il quale ha poi definitivamente rinunciato, non ritenendo di poter espletare al meglio, con 1 solo accesso settimanale, i carichi di lavoro da svolgersi presso l'ente.
Una tegola per l'amministrazione che sta faticosamente rilanciando la macchina comunale, come testimonia il piano assunzionale per il triennio 2016-2018, recentemente approvato dalla giunta, e che prevede l'inserimento, già da quest'anno, di 23 unità lavorative per fronteggiare una carenza di personale sottolineata dai numeri visto che, in base agli attuali parametri, Trani è decisamente al di sotto dei parametri minimi che prevedono 1 dipendente comunale ogni 156 abitanti. L'amministrazione, suo malgrado, adesso è impegnata a ricercare la strada più breve per individuare il successore di Stasi. Il Sindaco, alle prese con una nuova e imprevista emergenza, ha chiesto agli uffici preposti di dare assoluta priorità alla ricerca della soluzione più idonea per la copertura del ruolo apicale dell'area urbanistica. Intanto, ha voluto rivolgere un appello ai fruitori dell'ufficio tecnico, comprendendo le difficoltà soprattutto dei professionisti e ribadendo altrettanta fermezza nel risolvere un problema esploso in maniera inaspettata e imprevista.
Stasi, dirigente titolare del Comune di Trani a tempo indeterminato, a fine dicembre ha iniziato a prestare servizio presso il Comune di Gravina con incarico ex articolo 110 del decreto legislativo 267/2000. La sua decisione di trasferirsi nel Comune murgiano, comunicata al sindaco Bottaro contestualmente all'accettazione del nuovo incarico, ha amplificato le difficoltà croniche dell'area Urbanistica del Comune di Trani. L'amministrazione era riuscita a trovare un'intesa per un utilizzo condiviso del professionista, il quale ha poi definitivamente rinunciato, non ritenendo di poter espletare al meglio, con 1 solo accesso settimanale, i carichi di lavoro da svolgersi presso l'ente.
Una tegola per l'amministrazione che sta faticosamente rilanciando la macchina comunale, come testimonia il piano assunzionale per il triennio 2016-2018, recentemente approvato dalla giunta, e che prevede l'inserimento, già da quest'anno, di 23 unità lavorative per fronteggiare una carenza di personale sottolineata dai numeri visto che, in base agli attuali parametri, Trani è decisamente al di sotto dei parametri minimi che prevedono 1 dipendente comunale ogni 156 abitanti. L'amministrazione, suo malgrado, adesso è impegnata a ricercare la strada più breve per individuare il successore di Stasi. Il Sindaco, alle prese con una nuova e imprevista emergenza, ha chiesto agli uffici preposti di dare assoluta priorità alla ricerca della soluzione più idonea per la copertura del ruolo apicale dell'area urbanistica. Intanto, ha voluto rivolgere un appello ai fruitori dell'ufficio tecnico, comprendendo le difficoltà soprattutto dei professionisti e ribadendo altrettanta fermezza nel risolvere un problema esploso in maniera inaspettata e imprevista.