
Politica
«Villa Guastamacchia, attenti al prezzo del terreno»
I Verdi chiedono di non svenderlo. Il fondo è interessato da un vecchio contenzioso giudiziario azionato dagli eredi
Trani - sabato 10 settembre 2011
Il gruppo consiliare dei Verdi intende riportare l'attenzione dei cittadini tranesi sulla vicenda di villa Guastamacchia, immobile di proprietà del Comune di Trani attualmente adibito a centro polivalente per gli anziani, interessato da un vecchio contenzioso giudiziario azionato dagli eredi dell'originario donatare che hanno rivendicato la proprietà dell'immobile. Oggetto del contendere è un terreno di circa duemila metri, edificabile, con indice abbastanza elevato, valutato dal tecnico di fiducia degli eredi in un primo momento in 470.880 euro. Esiste, inoltre, una perizia dell'ufficio tecnico erariale che invece ha riconosciuto al terreno un valore di 654mila euro.
Il giudizio ora pende avanti la corte di Cassazione, dopo che il Comune di Trani ha vinto il giudizio di appello ed ha avviato una fase negoziale per definire la vicenda nei seguenti termini: la cessione del suolo agli eredi, l'abbandono del giudizio da parte di questi ed il pagamento degli eredi in favore del Comune di Trani della metà del valore del suolo.
Prescindendo da qualsiasi valutazione sulla vicenda del pagamento dell'onorario dell'avvocato, che ha difeso il Comune e che si è chiusa con una transazione, Michele Di Gregorio e Franco Laurora pongono l'attenzione sul succo della storia: «Siamo contrari alla transazione ricordando che nel corso del giudizio, anzi dopo che il Comune aveva perso quello di primo grado, l'avvocato difensore del Comune aveva sconsigliato ogni transazione poiché erano evidenti le ragioni del Comune. Appare strano che nonostante ciò, con una sentenza di appello favorevole, oggi il Comune ritenga conveniente una transazione. Tuttavia, in subordine, se il Comune ha deciso, nonostante i numerosi pareri contrari, di transigere la causa, riteniamo che la percentuale del corrispettivo che gli eredi dovranno versare al Comune deve essere superiore al 50% fino ad ora offerto del vero valore del suolo. Un corrispettivo congruo potrebbe essere il pagamento di una percentuale pari all'80% del valore reale».
«Anche se pare che la valutazione dello stesso sia aumentata fino ad un milione di euro - proseguono i due esponenti dei Verdi - sarebbe opportuno che si tenga conto, come già da noi fatto rilevare in altre sedi, del valore commerciale del terreno facendo riferimento, ad esempio, alla perizia dell'ingegnere Gabriele Dell'Olio in base alla quale i proprietari dei suoli edificabili pagano l'Ici. Noi continueremo a vigilare sulla vicenda e, in ogni caso, chiediamo che prima di ogni decisione il sindaco comunichi ufficialmente ai tranesi il valore attribuito all'immobile».
Il giudizio ora pende avanti la corte di Cassazione, dopo che il Comune di Trani ha vinto il giudizio di appello ed ha avviato una fase negoziale per definire la vicenda nei seguenti termini: la cessione del suolo agli eredi, l'abbandono del giudizio da parte di questi ed il pagamento degli eredi in favore del Comune di Trani della metà del valore del suolo.
Prescindendo da qualsiasi valutazione sulla vicenda del pagamento dell'onorario dell'avvocato, che ha difeso il Comune e che si è chiusa con una transazione, Michele Di Gregorio e Franco Laurora pongono l'attenzione sul succo della storia: «Siamo contrari alla transazione ricordando che nel corso del giudizio, anzi dopo che il Comune aveva perso quello di primo grado, l'avvocato difensore del Comune aveva sconsigliato ogni transazione poiché erano evidenti le ragioni del Comune. Appare strano che nonostante ciò, con una sentenza di appello favorevole, oggi il Comune ritenga conveniente una transazione. Tuttavia, in subordine, se il Comune ha deciso, nonostante i numerosi pareri contrari, di transigere la causa, riteniamo che la percentuale del corrispettivo che gli eredi dovranno versare al Comune deve essere superiore al 50% fino ad ora offerto del vero valore del suolo. Un corrispettivo congruo potrebbe essere il pagamento di una percentuale pari all'80% del valore reale».
«Anche se pare che la valutazione dello stesso sia aumentata fino ad un milione di euro - proseguono i due esponenti dei Verdi - sarebbe opportuno che si tenga conto, come già da noi fatto rilevare in altre sedi, del valore commerciale del terreno facendo riferimento, ad esempio, alla perizia dell'ingegnere Gabriele Dell'Olio in base alla quale i proprietari dei suoli edificabili pagano l'Ici. Noi continueremo a vigilare sulla vicenda e, in ogni caso, chiediamo che prima di ogni decisione il sindaco comunichi ufficialmente ai tranesi il valore attribuito all'immobile».
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