Dr Hauze

V piaciariss!

Dottor Hauze 95

Ai SS.RR.CC. avrebbe fatto piacere (e comodo) che, a causa del concomitante Ferragosto, il Dr. Hauze avesse fatto la grazia di non uscire per portare a conoscenza dei suoi fedeli 23 lettori le ultime (purtroppo, in ordine di tempo!) comunalate. «Chi te lo deve dare il mare a Toritto!» mi verrebbe da dire. Per cui, sotto a chi tocca.

Pulizia con fondi dei servizi sociali - Molto è stato scritto in merito all'utilizzo di fondi dei servizi sociali (inizialmente 150mila euro, ora lievitati a ben 170mila euro) per l'effettuazione di pulizie serali e mattutine dei luoghi frequentati dai turisti. Se la finalità era quella di garantire maggior decoro nel periodo di maggior affluenza dei turisti, la delibera è stata adottata con almeno un mese e mezzo di ritardo, atteso che la stagione turistica può ritenersi avviata già dai primi giorni di giugno. Inoltre che senso ha effettuare un servizio straordinario fin quasi a fine ottobre, quando la massima affluenza terminerà prima della fine di agosto, ed in ogni caso, complice la riapertura delle scuole, non si andrà oltre metà settembre? Infine, se il secondo scopo che i SS.RR.CC. si prefiggono è quello di assicurare un'occupazione, sia pure temporanea, a una infinitesimale parte dei disoccupati tranesi, chiedo: è stato richiesto alle cooperative di presentare un piano di lavoro, dal quale risulti il numero di unità lavorative da assumere, nonché il relativo orario di lavoro? E chi controlla? Siamo amministrati da impenitenti scapocchioni!

Fondi del 2008? - In merito alla scelta fatta, addirittura con ben due sgangherate delibere di giunta del 13 luglio e del 5 agosto, di destinare 150 mila euro poi lievitati a 170mila per un piano straordinario di pulizia della città e di contestuale contrasto alla disoccupazione, il sindaco Giuseppe Tarantini ha candidamente dichiarato: «Si è attuato un progetto che, utilizzando fondi del 2008 aventi come scopo lotta alla povertà ed integrazione nel mondo del lavoro, darà la possibilità a nostri concittadini assistiti dai servizi sociali, di lavorare temporaneamente presso cooperative sociali». Fondi del 2008? Pulizia con partenza ad agosto? Prima una cooperativa, poi due. Progetto dei lavori misterioso. Sconosciute quante e quali unità lavorative (su oltre 5.000 disoccupati) verranno utilizzate. Mah! Una domanda sorge spontanea: l'elenco con i nomi dei fortunati prescelti è stato dato al sindaco sul monte Sinai scritto su tavole di pietra? Quiz: i nostri SS.RR.CC. sono vittime di un colpo di solleone augustino o semplicemente sono dilettanti allo sbaraglio?

Immobili vincolati - Il recente caso dell'inopinata demolizione di villa Di Corato (acquistata da un gruppo di noti imprenditori andriesi) non è che l'ultimo di una serie di demolizioni e stravolgimenti che hanno interessato immobili di Trani con valenza architettonica. In verità a Legambiente è sfuggito che il vincolo imposto su villa Di Corato in sede di approvazione del piano urbanistico era stato annullato dal tar (con sentenza del 18 novembre 2010). Non è dato di sapere se la Regione Puglia abbia impugnato la sentenza (e le altre di analogo contenuto) innanzi al Consiglio di Stato. Comunque il problema è certamente serio. Oltre agli edifici, sono già andati perduti anche alcuni giardini, come quelli che adornavano villa Monetti o villa Lalli, in nome dell'edificabilità dei suoli.

Altre aree verdi storiche hanno rischiato di essere distrutte dalle fiamme (si veda il recente incendio del terreno adiacente villa Dell'Olio o l'incendio di qualche mese fa che ha rischiato di compromettere il giardino di villa Telesio). Che dire poi dello scempio di villa Turrisana? Urge pertanto l'attivazione di un ufficio ad hoc che si occupi specificatamente delle aree sottoposte a tutela a vario titolo, sia per verificare la conformità delle pratiche edilizie, sia per imporre ai proprietari una corretta cura degli immobili e delle aree vincolate, per evitare che esse possano andare perdute per mancata manutenzione. Prima che sia troppo tardi!

Vertenza Amet contro Gerseb - Già qualche mese fa mi ero occupato della vicenda relativa al contenzioso fra Amet e la società Gerseb, in merito al mancato perfezionamento dell'acquisto del complesso immobiliare che avrebbe dovuto essere destinato a nuova sede di Amet Spa. A mio modesto parere tale contenzioso non è affatto da prendere alla leggera: nel caso di soccombenza di Amet Spa, i costi per l'azienda ex municipale potrebbero essere ingenti e forse anche insostenibili. In tal caso, a pagare sarebbe il Comune di Trani, in quanto azionista unico di Amet. Cioè noi. Mi meraviglia che sulla scabrosa questione non abbiano nulla da dire i consiglieri comunali di maggioranza, ma soprattutto nulla da chiedere i consiglieri comunali di minoranza. A mio avviso il sindaco (che ha sponsorizzato il trasferimento della sede di Amet, al fine di poter costruire un teatro nell'attuale sede, e che, soprattutto, ha nominato gli organi sociali di Amet che gestirono e gestiscono tale vicenda, e che quindi ne ha la responsabilità politica), dovrebbe presentarsi nella massima assise cittadina, cioè in Consiglio comunale, per riferire sulla vicenda e consentire al Consiglio stesso di procedere con i provvedimenti eventualmente ritenuti necessari. Comunque, sull'argomento, perdurando il pericoloso silenzio, intendo ritornarci per evidenziare dichiarati profili pen… Boccaccia mia statti zitta!

Lavori in via Papa Giovanni - Recentemente sono stati (finalmente) aggiudicati i lavori per la manutenzione straordinaria di via Papa Giovanni ad un gruppo di imprese. Non posso che essere soddisfatto dell'imminente inizio dei lavori che porrà fine ad una situazione di insostenibile degrado che dura oramai da troppo tempo. Tuttavia, atteso che in base alla documentazione presentata, alcune delle imprese aggiudicatarie possono eseguire solo una parte dei lavori (il 20%, se non ricordo male), invito i funzionari preposti a vigilare che i limiti siano effettivamente rispettati, evitando che si ripeta quanto a suo tempo segnalato per i lavori in via San Giorgio, sostanzialmente eseguiti in toto da una società barlettana che invece aveva titolo per eseguirne solo una parte. Ufficio avvisato, mezzo salvato.

Contratto di Quartiere - Apprendo dalle dichiarazioni del consigliere Corrado che sarebbero in fase di ultimazione i bandi per la piscina comunale (la cui prima pietra doveva essere messa nel 2010: Do you remember?) e per la nuova piazza in via Polonia. Non se ne abbia a male il consigliere, ma io e i 23 lettori, novelli San Tommaso, attendiamo la pubblicazione di queste gare all'albo pretorio (e, per la verità, visto l'esito della gara per la riassegnazione del lotto T2-CS, aspettiamo anche a vedere se qualcuno parteciperà alle stesse. Inoltre, occhio al bando: si sussurra maliziosamente che la piscina la costruirà l'impresa DG, esperta, con precedenti specifici). Vedremo.

In verità sono ancor più preoccupato per la situazione espropri: mentre alcuni proprietari hanno accettato l'indennità di esproprio proposta dal Comune di Trani, altri, com'è loro diritto, hanno contestato le somme proposte. Il problema è che, in base alla normativa vigente, i vincoli preordinati all'esproprio non hanno durata infinita, per cui le relative procedure devono essere concluse nei tempi previsti, altrimenti il vincolo decade e il Comune si troverebbe dinnanzi a due alternative, entrambe negative: rinunciare a parte delle opere pubbliche previste, oppure reiterare il vincolo, ma in questo caso dovrebbe prevedere il pagamento, oltre che dell'indennità di esproprio, anche di un indennizzo per la reiterazione del vincolo. E che accadrà se qualche opera pubblica (penso per esempio alla chiesa, data l'ampiezza dell'area interessata da quest'opera) non potrà essere realizzata perché non sono stati acquisiti tutti i terreni necessari? In questo caso i proprietari dei suoli ceduti potranno chiedere la retrocessione della proprietà dei suoli? E che ne sarà degli abitanti del quartiere Sant'Angelo, che si vedranno ancora una volta privati dei servizi che per legge spettano loro, a maggior ragione oggi, che per effetto della costruzione di nuovi immobili residenziali, i carichi abitativi sono stati ulteriormente aumentati?

Pilomat - Con una determinazione dirigenziale della sesta ripartizione (la 183/2011) è stata deliberata una spesa di ben 62.748 euro per l'adeguamento degli impianti pilomat del centro storico (o solo di quelli che regolano l'accesso a piazza Duomo?) al fine di consentirne la tele apertura. I lavori sono stati affidati ad una società di fiducia (?) del Comune di Trani, diversa dalla società che ha installato i pilomat stessi ed alla quale è stata recentemente affidata senza gara la manutenzione triennale degli impianti, giustificando la circostanza con il fatto che questa società risulta essere esclusivista della ditta produttrice dei pilomat (ma l'esclusiva è stata verificata? E si estende anche alla manutenzione, una volta decaduto il periodo di garanzia?). Nella delibera in oggetto si può anche leggere che, causa problematiche inerenti il bilancio, è stato richiesto un deciso ribasso. Quindi si deve ritenere, che se non vi fossero state ristrettezze di cassa, sarebbe stata pagata una somma ben maggiore? Ancora una volta, chiedo: chi provvede, e con quali criteri, a certificare la congruità dei preventivi che vengono inviati ed accettati al Comune di Trani? Interrogato il morto…

T-red - Viene prepotentemente alla mente il titolo della famosa raccolta di racconti di Stephen King: A volte ritornano. Usciti (apparentemente) di scena a seguito della modifica in corso d'opera (e sulla quale stiamo ancora aspettando chiarimenti esaurienti) della gara bandita nel lontano 2008, ora tornano alla ribalta a seguito della pubblicazione della determinazione dirigenziale con la quale è stato disposto l'avvio di una procedura negoziata per la fornitura di due coppie di t-red (per un importo a base d'asta di ben 190.000 euro, oltre Iva). E questa volta senza che maggioranza e minoranza abbiano a dire alcunché, come in passato. Comunque, se da un lato rilevo che, conformemente alle nuove norme, il prezzo non è legato al numero di infrazioni accertate, dall'altra non posso non evidenziare, che ancora una volta il Comune di Trani stoltamente (?) rinuncia a conoscere preventivamente i costi di manutenzione delle apparecchiature. Ciò espone il Comune, che dovrà necessariamente rivolgersi al fornitore per la manutenzione delle apparecchiature, a sottostare a qualunque richiesta economica che questo riterrà di fare. Invito pertanto l'amministrazione comunale a modificare per tempo gli atti di gara, in modo che le offerte a presentarsi contengano anche l'indicazione dei canoni di manutenzione ordinaria e straordinaria per gli anni a venire, in modo che si possa operare una valutazione sul costo complessivo di acquisto e gestione delle apparecchiature, per tutta la loro vita utile. Capisci a me!

Parcheggi e parcometri - Mentre Amet non fa a tempo a star dietro alle modifiche introdotte dal Comune di Trani circa le aree per la sosta a pagamento (non sono ancora stati tracciati i nuovi stalli in zona lungomare, che sono state aggiunte nuove aree di sosta a pagamento nel centro storico), tutto tace sul fronte della gara per l'acquisto o noleggio dei parcometri. Voglio ricordare che la riscossione a mezzo grattini è stata autorizzata dalla giunta, in variante alle originarie previsioni, in via provvisoria fino al 30 dicembre del 2011. Entro questa data pertanto, dovranno essere installati i parcometri, come da schema di contratto approvato dal Consiglio comunale. Peraltro l'installazione dei parcometri, risolverebbe alla radice il problema del reperimento dei grattini, che, soprattutto nei festivi e nelle ore serali, è tutt'altro che agevole. Muoversi. Grazie!

Gettoni di presenza - Come ogni mese, è stata pubblicata la determinazione dirigenziale di liquidazione dei gettoni di presenza del mese precedente. E come ogni mese, non posso che rilevare come alcune commissioni risultino composte da stakanovisti che si riuniscono quasi quotidianamente (considerando che le commissioni si possono riunire nei giorni da lunedì a venerdì, non festivi), mentre altre risultano pressoché inattive. Come mai? Sono seri e impegnati i primi o sono sfatigati i secondi? A costo di sembrare ingenuo, chiedo: non sarebbe possibile, in virtù dei principi di trasparenza dell'attività amministrativa, pubblicare all'albo pretorio l'ordine del giorno delle riunioni delle commissioni consiliari, in modo che i cittadini possano rendersi conto sia degli argomenti trattati dalle varie commissioni, sia del tempo effettivamente impiegato dai consiglieri comunali per discutere gli argomenti? No? Me lo immaginavo!

E per questa volta è sufficiente. Hauze
Non posso tacerla. E' bellissima e sintomatica di come vanno le cose al Comune. Forse qualcuno dei SS.RR.CC. ci vuol prendere, è il caso di dire, per le chiappe! La riporto senza commenti. Dunque. Determina della quarta ripartizione (la numero 313 del 24 giugno 2011). Il Comune vuole farsi consegnare dalla capitaneria di porto di Molfetta (?) e dalla Regione Puglia-Demanio Marittimo (?) la zona demaniale «ex Angelici». Mah! Zona «ex Angelici?». Dove si trova? Forse: ex Angelini. Per approfondire, mi vado a leggere tutta la determina dirigenziale che, firmata, controfirmata e timbrata dai SS.RR.CC., è tuttora in pubblicazione on line. Scopro, così, l'arcano. L'incarico da 4.340 euro, infatti, è stato dato ad un fantomatico geometra: Donato Chiappe di Trani. Fine.
  • Parcheggi
  • Gettone di presenza
  • T-Red e Photored
  • Contratto di quartiere II
Dr Hauze

Dr Hauze

La rubrica a firma di Roberto Visibelli

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