
Calcio
È un Trani da sogno, Moscelli: «Contenti dei record. Tifosi? Per noi è un motivo d’orgoglio»
I tranesi si portano a +8 dalle inseguitrici, in attesa degli incroci del pomeriggio
Trani - domenica 2 novembre 2025
13.50
Bit Mola 0-3 Soccer Trani: i tranesi, grazie a questo preziosissimo successo - l'ennesimo - proseguono la propria marcia vincente e, almeno fino ad adesso, non sembrano esserci rivali che possano competere con questa squadra, sempre più dominante, giornata dopo giornata. La sfida di sabato ne è stata l'ennesima conferma: dominio offensivo, nessun rischio in difesa, tre reti realizzate, mentalità e atteggiamento corretti. Impeccabile il lavoro di mister Moscelli sulla testa di questi ragazzi, che sembrano veramente invincibili.
Una lode particolare va fatta, se ancora ce ne fosse bisogno, agli oltre 500 cuori tranesi accorsi in quel di Mola per incitare, cantare e colorare di biancazzurro la gradinata del 'Caduti di Superga'. Aggiorniamo un po' di statistiche: nove vittorie consecutive, dodici considerando la Coppa; ventiquattro reti realizzate, solamente due subite; ben 27 punti in classifica su altrettanti disponibili e, soprattutto, vetta solitaria, a +8 dalle inseguitrici. Nel pomeriggio di domenica scendono in campo San Marco-Cosmano Foggia e Lucera-Palese, ovvero seconda contro quarta e terza contro quinta. In caso di risultati favorevoli, i tranesi potrebbero allungare ulteriormente.
Nella consueta conferenza post-partita, è intervenuto mister Moscelli, sempre più soddisfatto dei suoi: «Siamo contenti del percorso e dei record che stiamo battendo, era importante continuare la scia di successi, contro una squadra che in casa aveva fatto ottimi risultati. Abbiamo dominato anche questa volta, i ragazzi stanno macinando vittorie su vittorie. Si può ancora migliorare? Certo, individualmente, di squadra, non c'è un limite. Bisogna ambire alla perfezione, ma in questo gruppo è difficile trovare errori, per come si sta esprimendo»
«Ad un certo punto speravo di vincere la partita uno-a-zero, perché le squadre forti devono saper soffrire, ma non è successo. Colombo? Sta crescendo settimana dopo settimana, specialmente nella fase di non possesso. Cinismo? Sottolineo la rete di Chiumarulo, frutto della forza del gruppo. Giocare in 'casa'? Me l'aspettavo, è stato veramente piacevole. Abbiamo una responsabilità perché, portare in trasferta cinquecento tifosi, è motivo d'orgoglio, ma poi bisogna dar loro soddisfazione»
Una lode particolare va fatta, se ancora ce ne fosse bisogno, agli oltre 500 cuori tranesi accorsi in quel di Mola per incitare, cantare e colorare di biancazzurro la gradinata del 'Caduti di Superga'. Aggiorniamo un po' di statistiche: nove vittorie consecutive, dodici considerando la Coppa; ventiquattro reti realizzate, solamente due subite; ben 27 punti in classifica su altrettanti disponibili e, soprattutto, vetta solitaria, a +8 dalle inseguitrici. Nel pomeriggio di domenica scendono in campo San Marco-Cosmano Foggia e Lucera-Palese, ovvero seconda contro quarta e terza contro quinta. In caso di risultati favorevoli, i tranesi potrebbero allungare ulteriormente.
Nella consueta conferenza post-partita, è intervenuto mister Moscelli, sempre più soddisfatto dei suoi: «Siamo contenti del percorso e dei record che stiamo battendo, era importante continuare la scia di successi, contro una squadra che in casa aveva fatto ottimi risultati. Abbiamo dominato anche questa volta, i ragazzi stanno macinando vittorie su vittorie. Si può ancora migliorare? Certo, individualmente, di squadra, non c'è un limite. Bisogna ambire alla perfezione, ma in questo gruppo è difficile trovare errori, per come si sta esprimendo»
«Ad un certo punto speravo di vincere la partita uno-a-zero, perché le squadre forti devono saper soffrire, ma non è successo. Colombo? Sta crescendo settimana dopo settimana, specialmente nella fase di non possesso. Cinismo? Sottolineo la rete di Chiumarulo, frutto della forza del gruppo. Giocare in 'casa'? Me l'aspettavo, è stato veramente piacevole. Abbiamo una responsabilità perché, portare in trasferta cinquecento tifosi, è motivo d'orgoglio, ma poi bisogna dar loro soddisfazione»
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