Musica
Al Polo Museale Pino La Rossa e il suo blues
domenica 24 settembre 2017
Dalle 20
Polo Museale
"Red rain: blues around the corner" è il titolo dell'ultimo lavoro, che sarà presentato e che propone un blues delle origini, un ritorno alla purezza, alle radici fatte di misteri e storie di questo genere musicale.
Riprendono gli appuntamenti in musica nella corte di Palazzo Lodispoto, sede della Fondazione Seca. Ad inaugurare la stagione 2017-2018, domenica 24 settembre, alle 20, sarà il blues di Pino La Rossa, accompagnato da Samantha Lopetuso (voce e washboard) e da musicisti del calibro di Martino Palmisano (armonica), Giuseppe Muciaccia (clarinetto) e Paolo Tatullo (stomp box e cori).
Un lavoro di ricerca durato alcuni anni in cui Pino la Rossa e i suoi musicisti hanno investito tempo e tenacia fino a proporre agli appassionati del genere ed ai neofiti la passione ed il sentimento che caratterizzano la musica del Diavolo.
«Il blues non è solo da ascoltare - dice Pino la rossa - ma anche da conoscere. Dietro l'apparente semplicità di questa musica, del suo sound, c'è la vita, ci sono le esperienze e l'anima di chi ha composto i testi, le melodie profonde. C'è la passione umana, carnale e spirituale».
L'intento è esattamente questo: trasmettere quella passione, far vibrare le corde del cuore e calare il pubblico nell'atmosfera di New Orleans, dove nacquero le prime espressioni di una musica calata nel tempo, ma senza tempo.
L'ingresso è gratuito.
Riprendono gli appuntamenti in musica nella corte di Palazzo Lodispoto, sede della Fondazione Seca. Ad inaugurare la stagione 2017-2018, domenica 24 settembre, alle 20, sarà il blues di Pino La Rossa, accompagnato da Samantha Lopetuso (voce e washboard) e da musicisti del calibro di Martino Palmisano (armonica), Giuseppe Muciaccia (clarinetto) e Paolo Tatullo (stomp box e cori).
Un lavoro di ricerca durato alcuni anni in cui Pino la Rossa e i suoi musicisti hanno investito tempo e tenacia fino a proporre agli appassionati del genere ed ai neofiti la passione ed il sentimento che caratterizzano la musica del Diavolo.
«Il blues non è solo da ascoltare - dice Pino la rossa - ma anche da conoscere. Dietro l'apparente semplicità di questa musica, del suo sound, c'è la vita, ci sono le esperienze e l'anima di chi ha composto i testi, le melodie profonde. C'è la passione umana, carnale e spirituale».
L'intento è esattamente questo: trasmettere quella passione, far vibrare le corde del cuore e calare il pubblico nell'atmosfera di New Orleans, dove nacquero le prime espressioni di una musica calata nel tempo, ma senza tempo.
L'ingresso è gratuito.