Associazioni
A Trani nasce un coordinamento cittadino contro la violenza maschile sulle donne
Obiettivo è avviare un percorso di lotta dal basso sugli aspetti fondamentali al contrasto della misoginia e della bilesbotransfobia
Trani - giovedì 25 novembre 2021
9.54
Ieri sera presso la sede del Comitato Trani bene Comune si è svolta la prima assemblea pubblica contro la violenza maschile sulle donne. Hanno partecipato Non una di meno Bat, Flc CGIL Bat, camera del lavoro di Trani, Presidio di Trani di Libera, Comitato Trani bene Comune e varie tra singole e singoli. L'assemblea ha decretato la nascita del Coordinamento tranese contro la violenza di genere.
L'obiettivo è di avviare un percorso di lotta dal basso sugli aspetti fondamentali al contrasto della misoginia e della Bilesbotransfobia. Nel dibatto è emersa l'importanza di un lavoro culturale sul tema a partire dalle giovani e dai giovani ed in particolare dai contesti scolastici. Le famiglie come istituzioni patriarcali fondati sulla retorica cattolica rappresenta oggi il primo bacino di violenza contro donne e soggettività LGBTIQ+ (lesbiche, gay, bisex, Transgender, Queer, Plus). Per questo motivo è imprescindibile un lavoro di formazione e auto-formazione che trasformi il tessuto sociale per un cambiamento culturale e la parità di genere. Oggi 25 Novembre rigettiamo le celebrazioni istituzioni di facciata rivendicando un impegno concreto contro la violenza di genere. Per questo il coordinamento richiede al comune di Trani l'immediata apertura di una Casa delle Donne di Trani, come presidio permanente per lavorare sul territorio sulla prevenzione e sul contrasto alla violenza di genere.
Inoltre chiediamo chiarezza al Sindaco Bottaro sui proclami per la Commissione pari opportunità, annunciata sui giornali ma di fatto mai realizzata. Infine crediamo sia necessario da parte del Comune di Trani, un impegno serio e costante sia sulle attività di informazione sul tema in città, sia un reale impegno in termini di formazione per i dipendenti pubblici comunali e la cittadinanza tutta. Su questi temi e molto altro il Coordinamento tranese contro la violenza di genere si impegnerà nei prossimi mesi verso la la costruzione dell'otto marzo 2022 in città.
L'obiettivo è di avviare un percorso di lotta dal basso sugli aspetti fondamentali al contrasto della misoginia e della Bilesbotransfobia. Nel dibatto è emersa l'importanza di un lavoro culturale sul tema a partire dalle giovani e dai giovani ed in particolare dai contesti scolastici. Le famiglie come istituzioni patriarcali fondati sulla retorica cattolica rappresenta oggi il primo bacino di violenza contro donne e soggettività LGBTIQ+ (lesbiche, gay, bisex, Transgender, Queer, Plus). Per questo motivo è imprescindibile un lavoro di formazione e auto-formazione che trasformi il tessuto sociale per un cambiamento culturale e la parità di genere. Oggi 25 Novembre rigettiamo le celebrazioni istituzioni di facciata rivendicando un impegno concreto contro la violenza di genere. Per questo il coordinamento richiede al comune di Trani l'immediata apertura di una Casa delle Donne di Trani, come presidio permanente per lavorare sul territorio sulla prevenzione e sul contrasto alla violenza di genere.
Inoltre chiediamo chiarezza al Sindaco Bottaro sui proclami per la Commissione pari opportunità, annunciata sui giornali ma di fatto mai realizzata. Infine crediamo sia necessario da parte del Comune di Trani, un impegno serio e costante sia sulle attività di informazione sul tema in città, sia un reale impegno in termini di formazione per i dipendenti pubblici comunali e la cittadinanza tutta. Su questi temi e molto altro il Coordinamento tranese contro la violenza di genere si impegnerà nei prossimi mesi verso la la costruzione dell'otto marzo 2022 in città.