Vita di città
A Trani prosegue la diaspora degli skaters
Cacciati prima dal lido La Vela e ora da Marechiaro. Il problema di fondo c’è: quanti spazi all’aperto hanno i giovani tranesi?
Trani - mercoledì 22 maggio 2013
Dapprima si erano creati uno spazio sul piazzale abbandonato del lido ex La Vela, ripulendola dai rifiuti ed attrezzandola con assi di legno, pali e reti per trasformarla in un'artigianale area sportiva all'aperto. Mandati via da li, avevano ripetuto l'operazione poco distante, nel lido Marechiaro. Non è passato molto tempo ed ecco arrivare i vigili (come dimostra la foto concessa al nostro portale dall'autore). Via tutto ancora una volta.
A torto o a ragione, raccontiamo della diaspora di alcuni giovani skater e biker della città, alla ricerca di uno spazio dove potersi esprimere e divertire. La loro storia sta facendo discutere: su TraniSpia si è aperto un dibattito interessante fra chi condivide i ripetuti sfratti e chi difende i ragazzi, sullo sfondo resta il problema. Una città come Trani cosa offre per i giovani che vogliono fare sport all'aria aperta? Spazi attrezzati, al di là del campetto di via Pugliese, non ve ne sono. Tempo fa si ipotizzò di attrezzare un'area sulla piazzetta di via Gisotti, adesso non si prevede manco quella.
A torto o a ragione, raccontiamo della diaspora di alcuni giovani skater e biker della città, alla ricerca di uno spazio dove potersi esprimere e divertire. La loro storia sta facendo discutere: su TraniSpia si è aperto un dibattito interessante fra chi condivide i ripetuti sfratti e chi difende i ragazzi, sullo sfondo resta il problema. Una città come Trani cosa offre per i giovani che vogliono fare sport all'aria aperta? Spazi attrezzati, al di là del campetto di via Pugliese, non ve ne sono. Tempo fa si ipotizzò di attrezzare un'area sulla piazzetta di via Gisotti, adesso non si prevede manco quella.