
Enti locali
«Amet con oltre 100 anni di storia è vittima dei suoi privilegi»
Per il consigliere Corrado il futuro dell'azienda dipende dal prossimo Cda
Trani - lunedì 25 gennaio 2021
La Nostra Azienda Amiu spa era sull'orlo del baratro e ora è un'azienda solida e sana che guarda al futuro con ottimismo grazie ad una politica aziendale seria che ha anteposto gli interessi quelli aziendali a quelli personali.
Ed oggi noi tutti guardiamo al futuro di Amiu con grande ottimismo. Non a caso si raggiungono risultati aziendali di questo tipo.
Oggi Amiu è azienda leader nel nostro territorio e non solo.
Amet spa invece con oltre 100 anni di storia oggi è prigioniera dei suoi privilegi.
Una Azienda prigioniera dei poteri forti che la governano.
Prigioniera di metodi e di approcci tipici di una poitica aziendale e sindacale tesa a tutelare interessi di pochi ,sempre gli stessi, figlia di una politica oramai superata dai tempi e dalle leggi.
Vittima di coloro i quali da semplici dipendenti determinano gli equilibri.
É vittima di coloro i quali, pur essendo dipendenti,assunti negli anni passati senza concorso, ora determinano gli equilibri continuano a condizionare l'azienda, senza voler guardare al futuro.
Loro vivono nel passato. Loro forse sono il passato. Loro sono proiettati a difendere i propri interessi pur se legittimi.
Pochi sindacati si sono preoccupati del futuro dell'azienda,dei dipendenti della darsena o più in genere dell'azienda mentre gli altri sono ancorati ai propri intetessi.
Amet è bloccata, è ferma, è prigioniera. È vittima del sistema interno, è vittima di un CdA debole, incapace di scardinare centri di potere legittimi e posizioni oramai consolidate.
"Io li ho i miei interessi". Questo è la frase tipica di chi vuole continuare a coltivare il proprio orticello. È giunto il momento di liberare l'azienda: il prossimo CDA deve vincere queste sfide, deve finalmente lavorare per progettare il futuro e proiettare Amet nel futuro, altrimenti possiamo anche definitivamente dichiarare la morte di Amet SpA.
- Giuseppe Corrado
Ed oggi noi tutti guardiamo al futuro di Amiu con grande ottimismo. Non a caso si raggiungono risultati aziendali di questo tipo.
Oggi Amiu è azienda leader nel nostro territorio e non solo.
Amet spa invece con oltre 100 anni di storia oggi è prigioniera dei suoi privilegi.
Una Azienda prigioniera dei poteri forti che la governano.
Prigioniera di metodi e di approcci tipici di una poitica aziendale e sindacale tesa a tutelare interessi di pochi ,sempre gli stessi, figlia di una politica oramai superata dai tempi e dalle leggi.
Vittima di coloro i quali da semplici dipendenti determinano gli equilibri.
É vittima di coloro i quali, pur essendo dipendenti,assunti negli anni passati senza concorso, ora determinano gli equilibri continuano a condizionare l'azienda, senza voler guardare al futuro.
Loro vivono nel passato. Loro forse sono il passato. Loro sono proiettati a difendere i propri interessi pur se legittimi.
Pochi sindacati si sono preoccupati del futuro dell'azienda,dei dipendenti della darsena o più in genere dell'azienda mentre gli altri sono ancorati ai propri intetessi.
Amet è bloccata, è ferma, è prigioniera. È vittima del sistema interno, è vittima di un CdA debole, incapace di scardinare centri di potere legittimi e posizioni oramai consolidate.
"Io li ho i miei interessi". Questo è la frase tipica di chi vuole continuare a coltivare il proprio orticello. È giunto il momento di liberare l'azienda: il prossimo CDA deve vincere queste sfide, deve finalmente lavorare per progettare il futuro e proiettare Amet nel futuro, altrimenti possiamo anche definitivamente dichiarare la morte di Amet SpA.
- Giuseppe Corrado