Politica
Amet in crisi, la proposta del Ncd
Eleonora Vitale: «Piccoli investimenti potrebbero dare ossigeno»
Trani - venerdì 11 aprile 2014
8.11
Caduto il Consiglio d'Amministrazione di Amet Spa c'è la necessità di intervenire e trovare una soluzione, e così la proposta parte dal Nuovo Centro Destra, in particolare dalla presidente del Circolo Ncd TranInAzione.
«Gli accadimenti di quest'ultimo periodo - scrive la Vitale - hanno minato profondamente la possibilità del regolare funzionamento della società municipalizzata Amet. Mi riferisco allo scioglimento fisiologico del CdA dopo le dimissioni del Presidente, Renato Nugnes, e di due dei componenti, Luigi Graziano e Giuseppe Merra, sintomi inequivocabili del profondo malessere in cui versa la multiutility tranese. Eppure con piccoli investimenti potrebbe darsi un po' di ossigeno, per continuare con la metafora salutistica, alla citata società: l'installazione dei parcometri di cui ha parlato giorni fa l'ormai ex Amministratore Delegato Maurizio Di Pantaleo. Nelle città vicine, cito ad esempio Barletta, vi è almeno un parcometro per le strade con "le strisce blu". Ed allora ci vuole un moto d'orgoglio per Trani e i Tranesi tutti, ciò che fanno le città vicine possiamo e dobbiamo farlo meglio anche noi! Pertanto lancio un appello: facciamo qualcosa di concreto per la Città che porti ordine, rispetto per le regole e perché no anche danaro nelle sofferenti casse della Nostra Città, eliminando il problema della vendita dei grattini di difficile reperibilità che consentono di spostarsi anche in altre zone rispetto al parcheggio iniziale, mentre invece lo scontrino emesso dai parcometri è valido solo per la strada in cui è stato installato. Sarebbero necessari anche più vigili urbani ed ausiliari della sosta il cui stipendio discenderebbe dai maggiori controlli effettuabili. Ma questa è un'altra storia...».
«Gli accadimenti di quest'ultimo periodo - scrive la Vitale - hanno minato profondamente la possibilità del regolare funzionamento della società municipalizzata Amet. Mi riferisco allo scioglimento fisiologico del CdA dopo le dimissioni del Presidente, Renato Nugnes, e di due dei componenti, Luigi Graziano e Giuseppe Merra, sintomi inequivocabili del profondo malessere in cui versa la multiutility tranese. Eppure con piccoli investimenti potrebbe darsi un po' di ossigeno, per continuare con la metafora salutistica, alla citata società: l'installazione dei parcometri di cui ha parlato giorni fa l'ormai ex Amministratore Delegato Maurizio Di Pantaleo. Nelle città vicine, cito ad esempio Barletta, vi è almeno un parcometro per le strade con "le strisce blu". Ed allora ci vuole un moto d'orgoglio per Trani e i Tranesi tutti, ciò che fanno le città vicine possiamo e dobbiamo farlo meglio anche noi! Pertanto lancio un appello: facciamo qualcosa di concreto per la Città che porti ordine, rispetto per le regole e perché no anche danaro nelle sofferenti casse della Nostra Città, eliminando il problema della vendita dei grattini di difficile reperibilità che consentono di spostarsi anche in altre zone rispetto al parcheggio iniziale, mentre invece lo scontrino emesso dai parcometri è valido solo per la strada in cui è stato installato. Sarebbero necessari anche più vigili urbani ed ausiliari della sosta il cui stipendio discenderebbe dai maggiori controlli effettuabili. Ma questa è un'altra storia...».