Politica
«Appalto gas metano, proroga scaduta. E ora?»
Nota di Roberto Visibelli (Forza Trani)
Trani - giovedì 30 settembre 2010
Sull'appalto del servizio di distribuzione del gas metano, riceviamo e pubblichiamo una nota di Roberto Visibelli (Forza Trani):
«Sebbene l'appalto per la gestione del servizio di distribuzione del gas metano sia scaduto da oltre un anno (precisamente il 26 settembre 2009) e nonostante da più parti ed in più occasioni sia stata sollevata la questione, a tutt'oggi la relativa gara di appalto non è stata ancora bandita. Allo stato attuale, quindi, la proroga di un anno a suo tempo concessa è anch'essa scaduta e non vi è modo di concederne legalmente un'altra.
La vigente normativa in materia di appalti prevede che si possano prorogare gli appalti in corso solo nelle more dello svolgimento di una procedura ad evidenza pubblica. Pertanto il Comune di Trani si trova nella poco invidiabile situazione di dover necessariamente operare in un'aperta situazione di illegalità, non essendo ovviamente possibile interrompere l'erogazione del gas metano alla cittadinanza.
Eppure erano state anche effettuate delle trasferte in quel di Roma, per ottenere uno schema di bando da utilizzare nell'approntamento della gara in questione, tanto che era anche stato quantificato il possibile introito derivante dall'aggiudicazione del servizio (cinque milioni di Euro), nonché la destinazione dello stesso (costruzione del nuovo Teatro di Trani).
Forse al'aver rinunciato al trasferimento della sede Amet, con conseguente impossibilità di realizzare il Teatro nella palazzina Liberty, ha fatto venire meno l'interesse verso la gara in oggetto? Però l'indizione della gara è un atto dovuto e non può prescindersi da essa. Come i latini, ci chiediamo: cui prodest?».
«Sebbene l'appalto per la gestione del servizio di distribuzione del gas metano sia scaduto da oltre un anno (precisamente il 26 settembre 2009) e nonostante da più parti ed in più occasioni sia stata sollevata la questione, a tutt'oggi la relativa gara di appalto non è stata ancora bandita. Allo stato attuale, quindi, la proroga di un anno a suo tempo concessa è anch'essa scaduta e non vi è modo di concederne legalmente un'altra.
La vigente normativa in materia di appalti prevede che si possano prorogare gli appalti in corso solo nelle more dello svolgimento di una procedura ad evidenza pubblica. Pertanto il Comune di Trani si trova nella poco invidiabile situazione di dover necessariamente operare in un'aperta situazione di illegalità, non essendo ovviamente possibile interrompere l'erogazione del gas metano alla cittadinanza.
Eppure erano state anche effettuate delle trasferte in quel di Roma, per ottenere uno schema di bando da utilizzare nell'approntamento della gara in questione, tanto che era anche stato quantificato il possibile introito derivante dall'aggiudicazione del servizio (cinque milioni di Euro), nonché la destinazione dello stesso (costruzione del nuovo Teatro di Trani).
Forse al'aver rinunciato al trasferimento della sede Amet, con conseguente impossibilità di realizzare il Teatro nella palazzina Liberty, ha fatto venire meno l'interesse verso la gara in oggetto? Però l'indizione della gara è un atto dovuto e non può prescindersi da essa. Come i latini, ci chiediamo: cui prodest?».
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