Enti locali
Approvato il piano sociale di zona Trani-Bisceglie 2014/2016
Previsti interventi per oltre 14 milioni di euro
Trani - mercoledì 26 marzo 2014
11.59
Il coordinamento istituzionale del piano sociale di zona Trani-Bisceglie ha approvato il piano per il triennio 2014-2016. Questo dovrà adesso passare dal vaglio dei Consigli Comunali dei due Comuni per poi essere approvato in conferenza di servizi regionale già fissata per lunedì 28 aprile. Il piano di zona prevede risorse complessive per oltre 14 milioni di euro con la riconferma di tutti i servizi già posti in essere nel precedente triennio, fra cui i centri aperti polivalenti per minori, l'assistenza domiciliare educativa ed il centro diurno per il supporto a soggetti affetti da demenza.
Non solo. Nel piano triennale 2014-2016 i servizi esistenti vengono ulteriormente integrati con altre specificità: il progetto di affidamento anziani, l'assistenza specialistica per minori disabili in orario extrascolastico ed il centro di ascolto per le famiglie. A rendere così robusto il budget a disposizione dell'ambito territoriale Trani-Bisceglie vi sono ulteriori iniziative progettuali che l'ufficio di piano ha candidato a finanziamento, ottenendone l'accoglimento. Sono stati ottenuti 90.000 euro di fondi regionali per progetti relativi alla conciliazione dei tempi vita-lavoro (con due percorsi sicuri casa-scuola) e alla promozione delle pratiche di affido per minori, 300.500 euro di finanziamenti Inps per le cure domiciliari ai pensionati della previdenza pubblica, più un milione di euro di finanziamenti ministeriali nell'ambito delle cure domiciliari per ultra sessantacinquenni non autosufficienti e per promuovere la frequenza dei minori in asili nido e sezioni primavera.
A ciò si aggiungono ancora gli interventi in materia di politica di inclusione sociale che il dirigente della quinta ripartizione, Roberta Lorusso, ha inteso inserire nel bilancio previsionale, fra cui le somme per attuare il piano emergenza famiglie pianificato ed attuato con tutto il terzo settore cittadino, «straordinario esempio di sussidiarietà orizzontale» come spiega il sindaco di Trani, Luigi Riserbato. «Porremo in essere – prosegue il primo cittadino – importanti azioni all'interno di un massiccio piano anti-crisi. Mi piace però evidenziare come il nostro ambito territoriale possa considerarsi particolarmente fecondo nell'elaborazione di idee innovative capaci di tradursi in progettazioni declinabili con nuove modalità di intervento nel sistema di welfare locale, caratterizzandosi per l'elevato impatto sociale a favore dei cittadini».
Il dato relativo al programma regionale "Puglia capitale sociale" è emblematico. «Su 126 candidature regionali – dice Riserbato – soltanto 10 provenivano dalla Bat con due soli progetti finanziati, entrambi di Trani. Ciò testimonia la capacità del territorio di esprimere pratiche innovative vincenti attraverso reti stabili radicate». I due progetti a cui fa riferimento il sindaco sono "H_hobby farmers" (Agricoltori per hobby) e "Parco sociale Santa Geffa".
Non solo. Nel piano triennale 2014-2016 i servizi esistenti vengono ulteriormente integrati con altre specificità: il progetto di affidamento anziani, l'assistenza specialistica per minori disabili in orario extrascolastico ed il centro di ascolto per le famiglie. A rendere così robusto il budget a disposizione dell'ambito territoriale Trani-Bisceglie vi sono ulteriori iniziative progettuali che l'ufficio di piano ha candidato a finanziamento, ottenendone l'accoglimento. Sono stati ottenuti 90.000 euro di fondi regionali per progetti relativi alla conciliazione dei tempi vita-lavoro (con due percorsi sicuri casa-scuola) e alla promozione delle pratiche di affido per minori, 300.500 euro di finanziamenti Inps per le cure domiciliari ai pensionati della previdenza pubblica, più un milione di euro di finanziamenti ministeriali nell'ambito delle cure domiciliari per ultra sessantacinquenni non autosufficienti e per promuovere la frequenza dei minori in asili nido e sezioni primavera.
A ciò si aggiungono ancora gli interventi in materia di politica di inclusione sociale che il dirigente della quinta ripartizione, Roberta Lorusso, ha inteso inserire nel bilancio previsionale, fra cui le somme per attuare il piano emergenza famiglie pianificato ed attuato con tutto il terzo settore cittadino, «straordinario esempio di sussidiarietà orizzontale» come spiega il sindaco di Trani, Luigi Riserbato. «Porremo in essere – prosegue il primo cittadino – importanti azioni all'interno di un massiccio piano anti-crisi. Mi piace però evidenziare come il nostro ambito territoriale possa considerarsi particolarmente fecondo nell'elaborazione di idee innovative capaci di tradursi in progettazioni declinabili con nuove modalità di intervento nel sistema di welfare locale, caratterizzandosi per l'elevato impatto sociale a favore dei cittadini».
Il dato relativo al programma regionale "Puglia capitale sociale" è emblematico. «Su 126 candidature regionali – dice Riserbato – soltanto 10 provenivano dalla Bat con due soli progetti finanziati, entrambi di Trani. Ciò testimonia la capacità del territorio di esprimere pratiche innovative vincenti attraverso reti stabili radicate». I due progetti a cui fa riferimento il sindaco sono "H_hobby farmers" (Agricoltori per hobby) e "Parco sociale Santa Geffa".