Trani - giovedì 9 ottobre 2025
20.02 Comunicato Stampa
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La gestione del servizio di assistenza educativa specialistica per gli alunni con disabilità a Trani finisce sotto la lente d'ingrandimento. A sollevare dubbi e a chiedere massima trasparenza è l'avvocato Maria Grazia Cinquepalmi, già consigliera comunale, che in una nota denuncia incongruenze.
Questo il testo del comunicato ricevutoSui servizi di assistenza educativa specialistica per gli alunni con disabilità del Comune di Trani emergono troppe incongruenze: cifre che non coincidono, settimane di servizio che scompaiono e una mancata trasparenza nei documenti economici. Il contratto prevedeva 67 settimane di servizio, ma l'ultimo provvedimento ne copre solo 63.Inoltre, rispetto alla base d'asta, c'è un'economia di gara di quasi 500 mila euro: dove sono finiti questi fondi? Anche i contributi dei Comuni di Trani e Bisceglie, pari complessivamente a poco più di 168 mila euro, appaiono insufficienti rispetto al fabbisogno reale.
A tutto ciò si aggiunge una scelta discutibile: l'esclusione dal servizio dei bambini senza certificazione INPS, nonostante si sappia che quel documento può richiedere mesi. Una decisione che ha di fatto penalizzato diversi minori fragili, negando loro un diritto essenziale come l'inclusione scolastica. Occorre ripristinare immediatamente il servizio per tutti i bambini, almeno in via transitoria, e pubblicare il quadro economico completo per capire come siano stati impiegati i fondi pubblici. La disabilità non può diventare un terreno di risparmio: ogni euro risparmiato deve essere reinvestito per garantire assistenza, inclusione e dignità. I cittadini hanno diritto a sapere dove vanno le risorse e i bambini hanno diritto a non essere esclusi.
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