Politica
Assistenza scolastica specialista, servizio a regime
La Prometeo assicurerà nelle scuole 13.100 ore. Coinvolti oltre 40 tra assistenti sociali, educatori e psicologi
Trani - giovedì 8 novembre 2012
10.52
L'assessore alle politiche sociali Rosa Uva comunica che è entrato a regime il servizio di assistenza scolastica specialistica nelle scuole di Trani e Bisceglie. «Il servizio - spiega Uva - nell'ottica della collaborazione interistituzionale fra gli Enti che a vario titolo intervengono a supporto dell'integrazione scolastica degli alunni disabili, mira ad assicurare, secondo i dettati normativi, l'assistenza educativa agli alunni con handicap fisici e psichici gravi e medi al fine di consentire il superamento degli impedimenti connessi alla condizione di disabilità e garantire il diritto allo studio».
Il servizio, a gestione del piano di zona dell'ambito Trani Bisceglie, consente di arginare le numerose criticità che i dirigenti scolastici stanno affrontando anche quest'anno per la continua riduzione dell'organico di diritto del personale docente che, nel caso degli insegnanti di sostegno, restituisce, un dato allarmante. A livello regionale, a fronte di 14.399 alunni disabili, sono solo 7.503 i posti degli insegnanti di sostegno assegnati , di cui 6.069 in organico di diritto, e 1.434 posti aggiuntivi. La cooperativa sociale Prometeo, ente gestore del servizio, ha terminato con le scuole di Trani e Bisceglie la programmazione del servizio pianificando con i funzionari e i consulenti dell'ufficio di piano, 13mila e 100 ore di servizio da erogarsi in tutte le scuole elementari e medie dei due Comuni nei confronti di ben oltre 170 utenti. Notevole anche il numero delle professionalità coinvolte: oltre 40 operatori tra assistenti sociali, educatori professionali, psicologi dell'età evolutiva, logopedisti, interpreti ed assistenti alla comunicazione e psicomotricisti.
Relativamente alla tipologia di handicap, i compiti degli assistenti educativi che opereranno all'interno delle singole scuole, saranno quelli di facilitare l'acquisizione di una propria autonomia, stimolando le competenze relazionali e di apprendimento, favorendo la partecipazione alle attività scolastiche, formative e ricreative previste dal piano educativo individuale. «Il servizio di assistenza educativa specialistica - conclude l'assessore Uva - ha lo scopo di contribuire a realizzare il progetto educativo e formativo dell'alunno disabile, attraverso un'azione sinergica e complementare che coinvolge dinamicamente il gruppo classe, gli insegnanti, gli operatori scolastici, gli operatori sanitari e la famiglia».
Il servizio, a gestione del piano di zona dell'ambito Trani Bisceglie, consente di arginare le numerose criticità che i dirigenti scolastici stanno affrontando anche quest'anno per la continua riduzione dell'organico di diritto del personale docente che, nel caso degli insegnanti di sostegno, restituisce, un dato allarmante. A livello regionale, a fronte di 14.399 alunni disabili, sono solo 7.503 i posti degli insegnanti di sostegno assegnati , di cui 6.069 in organico di diritto, e 1.434 posti aggiuntivi. La cooperativa sociale Prometeo, ente gestore del servizio, ha terminato con le scuole di Trani e Bisceglie la programmazione del servizio pianificando con i funzionari e i consulenti dell'ufficio di piano, 13mila e 100 ore di servizio da erogarsi in tutte le scuole elementari e medie dei due Comuni nei confronti di ben oltre 170 utenti. Notevole anche il numero delle professionalità coinvolte: oltre 40 operatori tra assistenti sociali, educatori professionali, psicologi dell'età evolutiva, logopedisti, interpreti ed assistenti alla comunicazione e psicomotricisti.
Relativamente alla tipologia di handicap, i compiti degli assistenti educativi che opereranno all'interno delle singole scuole, saranno quelli di facilitare l'acquisizione di una propria autonomia, stimolando le competenze relazionali e di apprendimento, favorendo la partecipazione alle attività scolastiche, formative e ricreative previste dal piano educativo individuale. «Il servizio di assistenza educativa specialistica - conclude l'assessore Uva - ha lo scopo di contribuire a realizzare il progetto educativo e formativo dell'alunno disabile, attraverso un'azione sinergica e complementare che coinvolge dinamicamente il gruppo classe, gli insegnanti, gli operatori scolastici, gli operatori sanitari e la famiglia».