Associazioni
Aumenti TARSU, l'associazione CTA protesta
Per il presidente De Marinis in arrivo una "stangata" per i cittadini
Trani - lunedì 14 maggio 2007
L'Associazione C.T.A (Commercio, Turismo, Artigianato e servizi) di Trani non è mai intervenuta sui problemi cittadini durante le campagne elettorali per evitare strumentalizzazioni. Purtroppo, su un argomento come quello della TARSU , sul quale la scrivente Associazione è più volte intervenuta in passato, in difesa non solo dei propri iscritti ma anche di tutte le imprese soprattutto artigiane e industriali del comparto calzaturiero, riteniamo, in questo particolare momento, di dover esprimere la nostra posizione sulla delibera n° 68 del 26/04/07 approvata dal Commissario Straordinario del Comune di TRANI ,con la quale è stata stabilita per l'anno 2007 la Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Ebbene esaminando la delibera dobbiamo purtroppo affermare che si tratta di una vera e propria STANGATA disposta dal Comune nei confronti dei cittadini tranesi e in particolare modo nei confronti delle imprese commerciali, artigiane e industriali operanti nel ns. territorio. Ad esempio sono stati previsti aumenti del 25% per la categoria 3^ ABITAZIONI , del 50% per la categoria 6^ (BAR –RISTORANTI-TRATTORIE-PIZZERIE), del 60% per la categoria 6^ (FRUTTIVENDOLI –FIORAI ) e dulcis in fundo del 100% per la categoria 5^ ( ARTIGIANI - INDUSTRIALI che per l'anno 2007 dovranno pagare complessivamente ( compreso l'addizionale del 14 %) € 7,98 per ogni metro quadrato ). Comprendiamo la necessità da parte del Commissario Straordinario e dei suoi collaboratori di ricercare nuove entrate per evitare il dissesto finanziario del Comune di TRANI, ma riteniamo che l'aumento della TARSU sia un provvedimento INGIUSTO nei confronti sia dei cittadini Tranesi che già pagano sulla propria pelle la presenza nel territorio di una discarica sovracomunale di RSU nella quale vengono conferiti ogni anno circa 150 mila tonnellate di rifiuti di cui circa 120 mila provenienti dai comuni di Barletta –Bisceglie –Corato – Molfetta e Terlizzi , e sia nei confronti dei ns. artigiani e industriali del comparto calzaturiero che nonostante una piccola ripresa , stanno ancora attraversando una grave crisi economica e finanziaria dovuta alla concorrenza sleale dei paesi asiatici , che ha comportato la chiusura di alcune aziende ( anche storiche ) e il licenziamento di numerosi lavoratori. Accogliamo pertanto, l'invito rivolto alle associazioni di categoria da parte del Sen. Roberto VISIBELLI , unendoci alla protesta nel richiedere al Commissario Straordinario di chiarire le motivazioni di questi aumenti, atteso che, nella delibera di cui sopra, non c'è alcuna indicazione dell'importo del costo del servizio sostenuto dal Comune per l'erogazione del servizio di raccolta –trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati, né tantomeno è precisata la percentuale di copertura del costo del suddetto servizio. Ricordiamo che il D.lgs. n° 507/93 stabilisce che il gettito complessivo della TASSA non può superare il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. A ns. modesto avviso le previsioni del gettito della TARSU per l'anno 2007, determinate dalla delibera di cui sopra , se confermate, potrebbero di gran lunga superare il costo del servizio, oggi espletato dall'AMIU SpA. Infine riteniamo opportuno che si prestasse maggiore attenzione su un altro aspetto collegato alla TARSU e che riguarda l'aumento della produzione dei rifiuti e la percentuale di raccolta differenziata nella ns. città. Nel 2006 il Comune di TRANI ha conferito nella propria discarica oltre 31 mila tonnellate di rifiuti (quasi 85 tonnellate al giorno), un dato preoccupante , sproporzionato rispetto a quello degli altri comuni appartenenti al bacino 1 che conferiscono i propri rifiuti nella ns. discarica. Mentre al contrario la percentuale di raccolta differenziata è ancora al 6% , molto lontana dal 40% che l'attuale legge in materia impone ai Comuni di raggiunge nel 2007. E' necessario , pertanto, da subito, intervenire modificando la delibera di Consiglio Comunale del 1998 riguardante i criteri di assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani, che oltre ad aver creato confusione tra gli utenti e avviato numerosi contenziosi con il Comune, consente uno smaltimento abusivo dei rifiuti da parte degli eco-furbi, e soprattutto bisogna avviare una vera e seria raccolta differenziata, così detta "spinta" , porta a porta, coinvolgendo i cittadini , le associazioni di categoria dei commercianti, artigiani, industriali e le istituzioni scolastiche, prevedendo forme di incentivazione e collaborazione con l'AMIU SpA con la quale ad esempio , in via sperimentale, nei prossimi giorni l'Associazione CTA sottoscriverà una apposita convenzione per conferire all'Azienda Comunale, a costo zero, gli imballaggi in cartone prodotti dalle ns. imprese associate calzaturiere. Più raccolta differenziata significa meno rifiuti in discarica, riduzione della TARSU , più salvaguardia per l'ambiente e più occupazione.Michele De Marinis
Presidente CTA Trani
Presidente CTA Trani
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