Politica
«Basta con le storie delle escort, parliamo di politica vera»
Riflessioni di Raimondo Lima (Nuova Italia Trani)
Trani - giovedì 4 novembre 2010
«Sono stanco di sentir parlare di donnine, appartamenti e cavolate varie. Ho voglia di politica, quella vera, quella per cui ho scelto di schierarmi sin da giovanissima età: la politica della destra. I giornali, i media in genere, degli ultimi giorni stanno offendendo l'intelligenza degli italiani, in particolar modo quella degli addetti ai lavori del centrodestra: si confonde sempre più la vita privata con le uniche vicende che dovrebbero interessare il Paese ovvero quelle politiche e sociali.
Da giovane di destra sono consapevole dell'importante valore che assume l'esempio, specie da parte di chi riveste cariche istituzionali, ma allo stesso tempo credo che ciò rientri in un ambito prettamente privato e relativo alla libera coscienza di ogni singola persona. Questo continuo screditare, infangare, irridere l'avversario non fa che incentivare le tensioni sociali e acuire quello status belli della società già in crisi per il decadimento di valori non solo legati all'ambito economico ma anche morale come la famiglia.
Credo modestamente che sia necessario un ritorno alla politica fatta di ideali, di confronto sui contenuti, radicata sulla meritocrazia, su menti pensanti e veicolata attraverso partiti forti e strutturati che possano far crescere una classe dirigente capace di amministrare e rappresentare il Paese. Per far questo non sono necessarie né le fabbriche e né tantomeno, in maniera esclusiva, i partiti di massa ma innanzitutto buon senso e forse un pò più di stile da parte di tutti.
Uno dei più grandi pensatori del Novecento, Julius Evola nel rappresentare quelle che dovevano essere le linee guida e quindi gli orientamenti per l'uomo considerato appunto fra le rovine della società contemporanea scriveva che L'attivismo fine a se stesso non è niente altro che una forma di azione degenerata, squilibrata e quindi moderna. La sola azione concessa è quella di tipo interiore, che va ben oltre il mero attivismo. E' questa infatti la sola azione che da schiavi ci rende liberi e, quindi, padroni di noi stessi. Essere di destra, significa, per prima cosa essere padroni di se stessi».
Raimondo Lima
Pdl / Nuova Italia Trani
Da giovane di destra sono consapevole dell'importante valore che assume l'esempio, specie da parte di chi riveste cariche istituzionali, ma allo stesso tempo credo che ciò rientri in un ambito prettamente privato e relativo alla libera coscienza di ogni singola persona. Questo continuo screditare, infangare, irridere l'avversario non fa che incentivare le tensioni sociali e acuire quello status belli della società già in crisi per il decadimento di valori non solo legati all'ambito economico ma anche morale come la famiglia.
Credo modestamente che sia necessario un ritorno alla politica fatta di ideali, di confronto sui contenuti, radicata sulla meritocrazia, su menti pensanti e veicolata attraverso partiti forti e strutturati che possano far crescere una classe dirigente capace di amministrare e rappresentare il Paese. Per far questo non sono necessarie né le fabbriche e né tantomeno, in maniera esclusiva, i partiti di massa ma innanzitutto buon senso e forse un pò più di stile da parte di tutti.
Uno dei più grandi pensatori del Novecento, Julius Evola nel rappresentare quelle che dovevano essere le linee guida e quindi gli orientamenti per l'uomo considerato appunto fra le rovine della società contemporanea scriveva che L'attivismo fine a se stesso non è niente altro che una forma di azione degenerata, squilibrata e quindi moderna. La sola azione concessa è quella di tipo interiore, che va ben oltre il mero attivismo. E' questa infatti la sola azione che da schiavi ci rende liberi e, quindi, padroni di noi stessi. Essere di destra, significa, per prima cosa essere padroni di se stessi».
Raimondo Lima
Pdl / Nuova Italia Trani
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