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Politica
Bottaro sindaco bis? Santorsola: «Nessuno gli ha chiesto di ricandidarsi»
Il consigliere regionale: «Poco corrette le motivazioni della sua indecisione»
Trani - venerdì 18 gennaio 2019
11.25
Da molti mesi leggiamo ed ascoltiamo le esternazioni di un sindaco che si candida e si "scandida" a giorni alterni e, francamente, la storia incomincia a diventare inutilmente ossessiva: a quanto mi consta, nessuno, tra i cittadini né, tanto meno, tra i segretari dei partiti della coalizione gli ha ancora chiesto di immolarsi nuovamente sull'altare della pubblica amministrazione.
Poco politicamente corrette mi sembrano, tra l'altro, le motivazioni addotte a supporto della sua indecisione: un partito debole, un segretario del PD incapace di dettare una linea politica, le difficoltà di una macchina amministrativa, la mancata adesione da parte di un significativo numero di consiglieri di maggioranza ad un progetto comune di ricandidatura… e così via in uno scaricabarile senza fine.
Molti dei consiglieri del suo partito, inoltre, sono classificati come poco affidabili, se non, addirittura, animati da improponibili pensieri e da interessi personali, nonostante siano gli stessi che solo tre anni fa hanno contribuito alla sua elezione.
Saranno scontenti ed incapaci di pensare ad un mandato bis? Possibile ma, in questo caso, basterebbe avviare una sana interlocuzione e raggiungere un accordo che, se non soddisferà tutti, sarà almeno il frutto di una condivisione tra forze politiche omogenee; scendere dal piedistallo piuttosto che pensare ad un carrozzone di liste civiche che imbarchi tutti quelli che giurino fedeltà alla sua causa potrebbe essere la soluzione giusta ai mali del momento.
Una coalizione si regge sulla fiducia reciproca e, forse, sarebbe il caso di ricordare che chi semina vento raccoglie tempesta.
- Domenico Santorsola, consigliere regionale "Noi a Sinistra"
Poco politicamente corrette mi sembrano, tra l'altro, le motivazioni addotte a supporto della sua indecisione: un partito debole, un segretario del PD incapace di dettare una linea politica, le difficoltà di una macchina amministrativa, la mancata adesione da parte di un significativo numero di consiglieri di maggioranza ad un progetto comune di ricandidatura… e così via in uno scaricabarile senza fine.
Molti dei consiglieri del suo partito, inoltre, sono classificati come poco affidabili, se non, addirittura, animati da improponibili pensieri e da interessi personali, nonostante siano gli stessi che solo tre anni fa hanno contribuito alla sua elezione.
Saranno scontenti ed incapaci di pensare ad un mandato bis? Possibile ma, in questo caso, basterebbe avviare una sana interlocuzione e raggiungere un accordo che, se non soddisferà tutti, sarà almeno il frutto di una condivisione tra forze politiche omogenee; scendere dal piedistallo piuttosto che pensare ad un carrozzone di liste civiche che imbarchi tutti quelli che giurino fedeltà alla sua causa potrebbe essere la soluzione giusta ai mali del momento.
Una coalizione si regge sulla fiducia reciproca e, forse, sarebbe il caso di ricordare che chi semina vento raccoglie tempesta.
- Domenico Santorsola, consigliere regionale "Noi a Sinistra"
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