Politica

Caffarella: «Quale futuro per il patto territoriale nord barese ofantino?»

Ed oggi scade il bando per l'individuazione della nuova sede

Il consigliere comunale Franco Caffarella ha presentato un'interrogazione sul futuro del patto territoriale e dell'agenzia Puglia Imperiale: «Con la presente, ai sensi del Regolamento consiliare, sono ad interrogare l' Amministrazione Comunale, anche a risposta scritta, circa il futuro del Patto Territoriale Nord-Barese Ofantino e delle sue Agenzie. Si chiede in particolare se è stata definita una strategia a medio-lungo periodo sino al 2020, data entro la quale viene a scadenza naturale l'accordo costitutivo (salvo proroghe); se risponda al vero che ci sono Comuni che hanno manifestato l'intenzione di uscire dal Patto o siano allo stato morosi rispetto alle quote di conferimento.
In particolare, per quanto concerne il futuro dell'Agenzia per il Turismo, Puglia Imperiale, che i Sindaci sin dalla sua costituzione decisero di insediare nella Città di Trani e che a parere dello scrivente, ha ben operato negli anni scorsi, sotto la guida di amministratori lungimiranti, per la promozione del territorio, e sulla quale aleggia da qualche tempo più di una preoccupazione, quali iniziative sono state rese note all'Amministrazione, per una sua più funzionale partecipazione alla promozione del territorio cittadino e della sesta provincia. Appare infatti singolare, a parere dello scrivente, che pur nella unanime condivisione statutaria del ruolo di città leader del turismo della nuova provincia, si siano svolte di recente iniziative sul territorio (Borsa del Turismo della provincia BAT ad Andria) ed in altre sedi (vedasi l'ultima Bit di Milano) in cui il ruolo della nostra Città e dell'Agenzia Puglia Imperiale è stato assolutamente marginale o addirittura inesistente rispetto a quello svolto da altri Enti o Istituzioni. Tale circostanza oltre a depauperare il ruolo della nostra Città, non sembra in linea con le intese raggiunte per la creazione di un Sistema Turistico Locale, che in ottemperanza alle norme regionale e nazionali in materia di riforma del turismo, aveva creato le basi per un reale sviluppo turistico del territorio che potesse partire proprio dall'esperienza virtuosa della nostra città.
Si chiede infine di conoscere se, sulla base del bando (in scadenza oggi 10/09/2010), del Patto Territoriale che sta ricercando una nuova sede per tutte le attività, il Comune di Trani direttamente o attraverso le sue partecipate (come Amet, proprietaria di immobili di prestigio non utilizzati) abbia inteso partecipare con offerte che assicurino a Trani la presenza di tali Uffici».
  • Patto Territoriale NBO
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