Territorio
Case popolari, Francesco Ventola in Regione per difendere il territorio
Il resoconto dell'incontro sul riordino degli Iacp
BAT - venerdì 31 gennaio 2014
10.33
«Ritenendole preziose per il prosieguo dei lavori, ringraziamo il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani per gli spunti offerti alle riflessioni della Commissione che sottoporremo al Consiglio Regionale». Questa la sintesi dell'intervento di chiusura del Presidente della V Consiliare della Regione Puglia, competente in materia di Ambiente, Assetto ed Utilizzazione del Territorio, espresse a conclusione dell'audizione riservata alla sesta Provincia pugliese sul disegno di legge di riordino delle funzioni amministrative nell'edilizia residenziale pubblica e sociale.
«Da parte mia è stato necessario sollevare la questione - ha dichiarato a margine dell'audizione il presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Ventola, perciò avevo chiesto di essere ascoltato. In una fase di riordino degli Iacp, non si può prevedere la trasformazione automatica dei precedenti soggetti in 5 nuove Agenzie escludendo la Bat. Se è vero che noi non abbiamo una diretta competenza in materia, è vero anche che abbiamo il diritto dovere di difendere il nostro territorio sul quale insistono oltre 5 mila alloggi di edilizia residenziale pubblica finora gestiti dallo Iacp di Bari. Perciò sulla questione avevo preventivamente interessato i nostri Sindaci chiedendo loro di unirsi in delegazione per l'audizione presso la Regione Puglia programmata per ieri ed andata deserta per una sorta di blackuot operativo». Apprezzamento ha poi espresso il Presidente Ventola per le scuse istituzionali e personali ricevute dal Presidente Pentassuglia che lo stesso pomeriggio di ieri ha immediatamente riconvocato per oggi la seduta, rinviata a causa della contestuale assemblea del Consiglio Regionale.
«Se - come da resoconto - nell'incontro informale, comunque tenuto ieri dalla nostra delegazione, avevamo già registrato una maggiore apertura dell'Assessore Barbanente, apparsa meno rigida sulle sue posizioni iniziali, tant'è che si era riservata di ipotizzare modificazioni al ddl, oggi posso essere cautamente soddisfatto dell'attenzione ricevuta dalla Commissione. Come ho già evidenziato anche in Commissione - ha continuato il Presidente Ventola entrando nel merito dell'argomento - le funzioni e le attività previste nel ddl per le Agenzie Regionali per la Casa e l'Abitare, che sostituiranno gli Iacp, saranno molto più ampie ed adeguate rispetto ai cambiamenti sociali in atto; agiranno come operatori pubblici nel campo dell'edilizia residenziale pubblica e sociale svolgendo anche promozione, realizzazione e gestione dei servizi abitativi; opereranno come operatori pubblici nel campo dell'edilizia e dei piani e programmi di rigenerazione urbana, comunque denominati. Senza allargare l'argomento alle ulteriori servizi che potranno svolgere (gestione del patrimonio abitativo dei comuni e del demanio) che giustificherebbe una presenza più diffusa, se l'edilizia residenziale pubblica dovrà caratterizzarsi quale edilizia residenziale sociale, in coerenza con lo spirito della legge e con il maggiore ruolo che assumeranno gli stessi Comuni, è necessario che anche la nostra provincia possa avere una Agenzia che segua e si interfacci da vicino con i bisogni della nostra collettività ed in simbiosi con i Comuni interessati. Una governance territoriale utile non tanto per una più equa distribuzione di risorse ed interventi, quanto per una maggiore condivisione delle politiche di edilizia sociale. I risultati positivi non potranno che esserne una naturale conseguenza. Del resto è già stato dimostrato, è già successo con la nascita della sesta Provincia. Senza risorse o oneri aggiuntivi (la Bat si finanzia con la quota parte originariamente riservata a Bari e Foggia), il nostro territorio sta beneficiato di investimenti e servizi prima mai visti. Sono bastate una visione programmatica ed una gestione amministrativa attenta ed adeguata, che cerca di intervenire prima che i danni siano più onerosi o irreparabili, per fare ciò che facciamo. Tutto qui. Se così potrà essere, ci sono strutture e risorse che possiamo offrire per facilitare l'insediamento di un organismo a servizio per il territorio. Se invece tali ipotesi dovessero contrastare con eventuali considerazioni di risparmio di risorse - ha concluso il Presidente Ventola-, in tal caso tutto potrebbe essere accentrato facendo un'unica Agenzia su scala regionale. Siamo favorevoli anche a questa ipotesi. In quel caso, infatti, avremmo maggiore uniformità nelle soluzioni senza creare discriminazioni o periferie di sorta. Dipende dall'assetto organizzativo che si vuole privilegiare. Il lavoro delle prossime ore spetta, quindi, agli approfondimenti della Commissione. Il lavoro dei Consiglieri Regionali del nostro territorio e di tutte le forze politiche è importante. Il loro ruolo diventa fondamentale per far diventare una legge migliore la proposta in discussione».
«Da parte mia è stato necessario sollevare la questione - ha dichiarato a margine dell'audizione il presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Ventola, perciò avevo chiesto di essere ascoltato. In una fase di riordino degli Iacp, non si può prevedere la trasformazione automatica dei precedenti soggetti in 5 nuove Agenzie escludendo la Bat. Se è vero che noi non abbiamo una diretta competenza in materia, è vero anche che abbiamo il diritto dovere di difendere il nostro territorio sul quale insistono oltre 5 mila alloggi di edilizia residenziale pubblica finora gestiti dallo Iacp di Bari. Perciò sulla questione avevo preventivamente interessato i nostri Sindaci chiedendo loro di unirsi in delegazione per l'audizione presso la Regione Puglia programmata per ieri ed andata deserta per una sorta di blackuot operativo». Apprezzamento ha poi espresso il Presidente Ventola per le scuse istituzionali e personali ricevute dal Presidente Pentassuglia che lo stesso pomeriggio di ieri ha immediatamente riconvocato per oggi la seduta, rinviata a causa della contestuale assemblea del Consiglio Regionale.
«Se - come da resoconto - nell'incontro informale, comunque tenuto ieri dalla nostra delegazione, avevamo già registrato una maggiore apertura dell'Assessore Barbanente, apparsa meno rigida sulle sue posizioni iniziali, tant'è che si era riservata di ipotizzare modificazioni al ddl, oggi posso essere cautamente soddisfatto dell'attenzione ricevuta dalla Commissione. Come ho già evidenziato anche in Commissione - ha continuato il Presidente Ventola entrando nel merito dell'argomento - le funzioni e le attività previste nel ddl per le Agenzie Regionali per la Casa e l'Abitare, che sostituiranno gli Iacp, saranno molto più ampie ed adeguate rispetto ai cambiamenti sociali in atto; agiranno come operatori pubblici nel campo dell'edilizia residenziale pubblica e sociale svolgendo anche promozione, realizzazione e gestione dei servizi abitativi; opereranno come operatori pubblici nel campo dell'edilizia e dei piani e programmi di rigenerazione urbana, comunque denominati. Senza allargare l'argomento alle ulteriori servizi che potranno svolgere (gestione del patrimonio abitativo dei comuni e del demanio) che giustificherebbe una presenza più diffusa, se l'edilizia residenziale pubblica dovrà caratterizzarsi quale edilizia residenziale sociale, in coerenza con lo spirito della legge e con il maggiore ruolo che assumeranno gli stessi Comuni, è necessario che anche la nostra provincia possa avere una Agenzia che segua e si interfacci da vicino con i bisogni della nostra collettività ed in simbiosi con i Comuni interessati. Una governance territoriale utile non tanto per una più equa distribuzione di risorse ed interventi, quanto per una maggiore condivisione delle politiche di edilizia sociale. I risultati positivi non potranno che esserne una naturale conseguenza. Del resto è già stato dimostrato, è già successo con la nascita della sesta Provincia. Senza risorse o oneri aggiuntivi (la Bat si finanzia con la quota parte originariamente riservata a Bari e Foggia), il nostro territorio sta beneficiato di investimenti e servizi prima mai visti. Sono bastate una visione programmatica ed una gestione amministrativa attenta ed adeguata, che cerca di intervenire prima che i danni siano più onerosi o irreparabili, per fare ciò che facciamo. Tutto qui. Se così potrà essere, ci sono strutture e risorse che possiamo offrire per facilitare l'insediamento di un organismo a servizio per il territorio. Se invece tali ipotesi dovessero contrastare con eventuali considerazioni di risparmio di risorse - ha concluso il Presidente Ventola-, in tal caso tutto potrebbe essere accentrato facendo un'unica Agenzia su scala regionale. Siamo favorevoli anche a questa ipotesi. In quel caso, infatti, avremmo maggiore uniformità nelle soluzioni senza creare discriminazioni o periferie di sorta. Dipende dall'assetto organizzativo che si vuole privilegiare. Il lavoro delle prossime ore spetta, quindi, agli approfondimenti della Commissione. Il lavoro dei Consiglieri Regionali del nostro territorio e di tutte le forze politiche è importante. Il loro ruolo diventa fondamentale per far diventare una legge migliore la proposta in discussione».