
Cronaca
"Caso 5^ Commissione", la posizione del Comando della Capitaneria di Bari
«L'attività investigativa sviluppata sulla scorta di un procedimento della Procura Militare»
Trani - sabato 9 maggio 2015
12.13
Ad integrazione delle notizie già riportate sull'indagine della Procura della Repubblica di Trani sulle cosiddette sedute fantasma della quinta commissione consiliare dell'ultima amministrazione comunale, arriva anche la posizione chiarificatrice dal Comando della Capitaneria di Porto di Bari.
«Si rende noto che l'attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani (Sostituto Procuratore, dottoressa Silvia Curione), che nella giornata di ieri ha portato alla rituale notifica agli indagati degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, si è sviluppata sulla scorta di un precedente procedimento, instaurato dalla Procura Militare presso il Tribunale Militare di Napoli (Sostituto Procuratore Militare, dottoressa Marina Mazzella).
Tale procedimento penale militare era stato aperto in esito ad un'informativa di reato del Comando della Capitaneria di porto - Guardia costiera di Bari, nella quale, nel mese di febbraio 2014, venivano segnalate le anomalie legate alle prolungate assenze di un Sottufficiale dipendente, in relazione al proprio incarico politico-istituzionale di Presidente della V Commissione consiliare permanente dell'amministrazione comunale di Trani.
La relativa corposa ed articolata attività investigativa, svolta dai militari del Nucleo di polizia giudiziaria della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Bari con il supporto del Nucleo investigativo del Comando provinciale Carabinieri di Bari, è poi confluita per competenza alla Procura della Repubblica di Trani che, a seguito di un approfondimento investigativo delegato al Nucleo di polizia giudiziaria della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Bari, ha ipotizzato condotte penalmente rilevanti a carico di tutti i componenti della V Commissione, nonché di un medico generico che ha proceduto al rilascio di un falso certificato».
«Si rende noto che l'attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani (Sostituto Procuratore, dottoressa Silvia Curione), che nella giornata di ieri ha portato alla rituale notifica agli indagati degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, si è sviluppata sulla scorta di un precedente procedimento, instaurato dalla Procura Militare presso il Tribunale Militare di Napoli (Sostituto Procuratore Militare, dottoressa Marina Mazzella).
Tale procedimento penale militare era stato aperto in esito ad un'informativa di reato del Comando della Capitaneria di porto - Guardia costiera di Bari, nella quale, nel mese di febbraio 2014, venivano segnalate le anomalie legate alle prolungate assenze di un Sottufficiale dipendente, in relazione al proprio incarico politico-istituzionale di Presidente della V Commissione consiliare permanente dell'amministrazione comunale di Trani.
La relativa corposa ed articolata attività investigativa, svolta dai militari del Nucleo di polizia giudiziaria della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Bari con il supporto del Nucleo investigativo del Comando provinciale Carabinieri di Bari, è poi confluita per competenza alla Procura della Repubblica di Trani che, a seguito di un approfondimento investigativo delegato al Nucleo di polizia giudiziaria della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Bari, ha ipotizzato condotte penalmente rilevanti a carico di tutti i componenti della V Commissione, nonché di un medico generico che ha proceduto al rilascio di un falso certificato».
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