
Politica
«Ci sono gli strumenti per salvare la Fortis Trani»
Ferrante invita il sindaco a tener fede agli impegni assunti. Intervento del capogruppo del partito Democratico di Trani
Trani - lunedì 7 marzo 2011
10.17
«Possono le istituzioni, da qualunque colore politico guidate, sottrarsi alle promesse fatte?». Se lo chiede il capogruppo del partito Democratico, Fabrizio Ferrante a propisto della crisi societaria della Fortis Trani. «Un'amministrazione credo abbia delle priorità verso cui rivolgere la propria attenzione quotidiana e lo sport solitamente, a prescindere dal colore politico, rappresenta uno degli ultimi gradini nella scala delle gerarchie degli interventi. Spesso, però, viene sottaciuto l'enorme risvolto sociale e di immagine che ruota intorno al calcio; si perché da una parte lo sport in generale rappresenta un momento di aggregazione e funzione sociale non da poco e dall'altro portare il nome della città per l'Italia significa fare anche operazione di marketing per Trani».
Ferrante ipotizza delle soluzioni per sostenere la squadra di calcio: «Personalmente sono convinto che le tante promesse di aiuto fatte al presidente della Fortis possano trovare attuazione in diverse forme e modi giuridici, visto che non è stato ancora varato il bilancio di previsione, comprimendo spese assolutamente rinunciabili. La forma societaria della Fortis non può essere un ostacolo. Certo andrebbe ripensata totalmente la programmazione dello sport in generale per evitare che situazioni come questa nel calcio, ed altre in passato che hanno riguardato altri sport cosiddetti minori, possano riproporsi».
Ferrante invita quindi il sindaco della città di Trani a mantenere le promesse fatte «certamente non a titolo personale - spiega Ferrante - ma in funzione del ruolo istituzionale ricoperto, perchè quando un primo cittadino parla, parla sempre a nome della intera comunità che rappresenta ed oggi si devono onorare gli impegni assunti non nei confronti di una singola persona (il presidente della Fortis), ma nei confronti di un intero pezzo di città che altro non vuole se non che Trani possa essere ancora rappresentata nel calcio dilettantistico nazionale. Mancano poche partite al termine del campionato, occorrono misure d'urgenza perché oramai siamo ad una corsa contro il tempo visto che martedì prossimo già ci sono scadenze inderogabili».
Ferrante ipotizza delle soluzioni per sostenere la squadra di calcio: «Personalmente sono convinto che le tante promesse di aiuto fatte al presidente della Fortis possano trovare attuazione in diverse forme e modi giuridici, visto che non è stato ancora varato il bilancio di previsione, comprimendo spese assolutamente rinunciabili. La forma societaria della Fortis non può essere un ostacolo. Certo andrebbe ripensata totalmente la programmazione dello sport in generale per evitare che situazioni come questa nel calcio, ed altre in passato che hanno riguardato altri sport cosiddetti minori, possano riproporsi».
Ferrante invita quindi il sindaco della città di Trani a mantenere le promesse fatte «certamente non a titolo personale - spiega Ferrante - ma in funzione del ruolo istituzionale ricoperto, perchè quando un primo cittadino parla, parla sempre a nome della intera comunità che rappresenta ed oggi si devono onorare gli impegni assunti non nei confronti di una singola persona (il presidente della Fortis), ma nei confronti di un intero pezzo di città che altro non vuole se non che Trani possa essere ancora rappresentata nel calcio dilettantistico nazionale. Mancano poche partite al termine del campionato, occorrono misure d'urgenza perché oramai siamo ad una corsa contro il tempo visto che martedì prossimo già ci sono scadenze inderogabili».
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