
Politica
Concorsi Amiu, il Pd presenterà un esposto in procura
«Non siamo inquisitori, vogliamo chiarezza». Conferenza stampa del Partito Democratico: l'esposto verte su tre aspetti
Trani - mercoledì 2 marzo 2011
La terza prova svolta senza testimoni, alcune incoerenze riscontrate nel carteggio preso in visione, il discordante parere del collegio dei revisori. Verte su questi tre aspetti l'esposto che il partito Democratico intende depositare in merito ai concorsi all'Amiu. «Non sappiamo se ci sono aspetti penalmente rilevanti nelle procedure – spiega il capogruppo del Pd, Fabrizio Ferrante – ma confermiamo alcune perplessità che, a nostro giudizio, potrebbero trovare fondamento in qualcosa di diverso. Ecco perché abbiamo deciso di rivolgerci ad altri organi, affinché siano effettuati i necessari approfondimenti tecnici».
Per la segreteria del Pd, che ha organizzato la conferenza stampa, devono far riflettere soprattutto le considerazioni espresse e messe a verbale da un componente del collegio dei revisori dell'azienda, rilievi per altro non troppo datati nel tempo. Dei decisi inviti alla prudenza rivolti al Consiglio d'amministrazione, con la richiesta esplicita di verificare l'esistenza di un piano economico, finanziario e previsionale.
«Appare imprudente procedere ad assunzioni – si legge nel documento in possesso del Pd – senza che il CdA si sia preventivamente accertato che esistono flussi reddituali e finanziari ragionevolmente certi, tali da non pregiudicare in futuro la continuità aziendale e tenuto conto dei significativi investimenti richiesti per l'adeguamento della discarica che impongono, per gli esercizi futuri, un'attenta pianificazione delle risorse finanziarie».
Il segretario del Pd, Tommaso Laurora: «Non vogliamo fare gli inquisitori ma ci sembra doveroso andare in fondo alla questione per rispetto verso tutte quelle persone che hanno sostenuto le prove concorsuali e che adesso pretendono chiarezza su alcuni aspetti poco chiari». Laurora è anche preoccupato per il contesto in cui maturano queste assunzioni: «A nostro avviso l'Amiu pecca di programmazione. Ne è un esempio il fatto che non si sia provveduto a definire un nuovo contratto di servizio con il Comune, ormai scaduto da quasi due anni».
Per la segreteria del Pd, che ha organizzato la conferenza stampa, devono far riflettere soprattutto le considerazioni espresse e messe a verbale da un componente del collegio dei revisori dell'azienda, rilievi per altro non troppo datati nel tempo. Dei decisi inviti alla prudenza rivolti al Consiglio d'amministrazione, con la richiesta esplicita di verificare l'esistenza di un piano economico, finanziario e previsionale.
«Appare imprudente procedere ad assunzioni – si legge nel documento in possesso del Pd – senza che il CdA si sia preventivamente accertato che esistono flussi reddituali e finanziari ragionevolmente certi, tali da non pregiudicare in futuro la continuità aziendale e tenuto conto dei significativi investimenti richiesti per l'adeguamento della discarica che impongono, per gli esercizi futuri, un'attenta pianificazione delle risorse finanziarie».
Il segretario del Pd, Tommaso Laurora: «Non vogliamo fare gli inquisitori ma ci sembra doveroso andare in fondo alla questione per rispetto verso tutte quelle persone che hanno sostenuto le prove concorsuali e che adesso pretendono chiarezza su alcuni aspetti poco chiari». Laurora è anche preoccupato per il contesto in cui maturano queste assunzioni: «A nostro avviso l'Amiu pecca di programmazione. Ne è un esempio il fatto che non si sia provveduto a definire un nuovo contratto di servizio con il Comune, ormai scaduto da quasi due anni».
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