
Politica
Consulta Pari Opportunità, Morollo: «Lavorerà per rimuovere gli ostacoli che impediscono la partecipazione dell’individuo alla vita sociale»
Il commento del presidente della V commissione consiliare sul provvedimento approvato in Consiglio comunale
Trani - mercoledì 8 marzo 2023
13.40
«Ieri in Consiglio Comunale abbiamo approvato due importanti provvedimenti elaborati dalla V Commissione; il primo di questi ha come oggetto la creazione della Consulta per Pari Opportunità, mentre, il secondo la revisione del Regolamento per l'Affidamento delle Palestre Scolastiche»: lo afferma Luca Morollo, presidente della V commissione consiliare.
«In questo particolare giorno, credo sia doveroso spendere due parole sulle motivazioni che hanno portato la V Commissione ad elaborare ciò che ritengo un piccolo successo per la politica della nostra città.
È necessario ribadire come l'equilibrio di genere e pari opportunità rappresentino ancora oggi, soprattutto in Italia, un lontano obiettivo da raggiungere; siamo, infatti, ancora lontani da una compiuta uguaglianza sociale, giuridica ed economica fra tutti i cittadini e le cittadine.
Nessun destino biologico, psichico o economico possono definire il ruolo che si riveste all'interno della società. A tutti deve essere riconosciuta la possibilità di compiere le proprie scelte, sia pubbliche che private, senza che questi possano diventare oggetto di discriminazione.
La Consulta per le Pari Opportunità lavorerà per rimuovere gli ostacoli che impediscono la partecipazione dell'individuo alla vita sociale, economica e politica per ragioni connesse al genere, religione, razza e origine etnica, condizione psichico-fisiche, età, estrazione sociale, orientamento sessuale o politico.
Essa sarà composta da rappresentanti delle associazioni e istituzionali, avrà il compito di lavorare sulla definizione di politiche che siano in grado di leggere i differenti bisogni, interpretandoli e individuando soluzioni concrete che riducano le ineguaglianze, la discriminazione e l'esclusione, rafforzando la partecipazione di tutti i soggetti interessati.
Credo sia, inoltre, nostro dovere rimuovere gli ostacoli che inquinano i meccanismi di accesso alle opportunità e alla distribuzione delle risorse, promuovendo inoltre azioni positive atte ad evitare qualsiasi forma di discriminazione all'interno della famiglia, nella relazione di coppia, sul posto di lavoro, nei luoghi decisionali e nella vita pubblica.
Dobbiamo impegnarci per educare le nuove generazioni, abbattendo alcuni stereotipi presenti nella nostra società che pongono la donna in una condizione di inferiorità, sottomissione e dipendenza dagli uomini.
Voglio ringrazio tutti i componenti della V Commissione Consiliare, gli Uffici, il Segretario Generale per il grande lavoro svolto in fase di proposta ed elaborazione e l'assessore al ramo per aver accolto le nostre proposte».
«In questo particolare giorno, credo sia doveroso spendere due parole sulle motivazioni che hanno portato la V Commissione ad elaborare ciò che ritengo un piccolo successo per la politica della nostra città.
È necessario ribadire come l'equilibrio di genere e pari opportunità rappresentino ancora oggi, soprattutto in Italia, un lontano obiettivo da raggiungere; siamo, infatti, ancora lontani da una compiuta uguaglianza sociale, giuridica ed economica fra tutti i cittadini e le cittadine.
Nessun destino biologico, psichico o economico possono definire il ruolo che si riveste all'interno della società. A tutti deve essere riconosciuta la possibilità di compiere le proprie scelte, sia pubbliche che private, senza che questi possano diventare oggetto di discriminazione.
La Consulta per le Pari Opportunità lavorerà per rimuovere gli ostacoli che impediscono la partecipazione dell'individuo alla vita sociale, economica e politica per ragioni connesse al genere, religione, razza e origine etnica, condizione psichico-fisiche, età, estrazione sociale, orientamento sessuale o politico.
Essa sarà composta da rappresentanti delle associazioni e istituzionali, avrà il compito di lavorare sulla definizione di politiche che siano in grado di leggere i differenti bisogni, interpretandoli e individuando soluzioni concrete che riducano le ineguaglianze, la discriminazione e l'esclusione, rafforzando la partecipazione di tutti i soggetti interessati.
Credo sia, inoltre, nostro dovere rimuovere gli ostacoli che inquinano i meccanismi di accesso alle opportunità e alla distribuzione delle risorse, promuovendo inoltre azioni positive atte ad evitare qualsiasi forma di discriminazione all'interno della famiglia, nella relazione di coppia, sul posto di lavoro, nei luoghi decisionali e nella vita pubblica.
Dobbiamo impegnarci per educare le nuove generazioni, abbattendo alcuni stereotipi presenti nella nostra società che pongono la donna in una condizione di inferiorità, sottomissione e dipendenza dagli uomini.
Voglio ringrazio tutti i componenti della V Commissione Consiliare, gli Uffici, il Segretario Generale per il grande lavoro svolto in fase di proposta ed elaborazione e l'assessore al ramo per aver accolto le nostre proposte».
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