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Disoccupazione, Api suggerisce l'introduzione dei voucher

Per favorire prestazioni saltuarie per conto del Comune. «Per interventi di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade e aree verdi»

Buoni lavoro (i cosiddetti voucher) per pagare i disoccupati impiegandoli in lavori saltuari nel territorio di Trani. La proposta è di Alessandro Moscatelli (Alleanza per l'Italia).

Il segretario cittadino di Api spiega: «Gli interventi di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici pubblici, di strade, di piazze, di aree verdi, di monumenti, potrebbero essere svolti da cittadini che si trovano in stato di disoccupazione attraverso un bando pubblico per l'erogazione di buoni lavoro. I voucher rappresentano un sistema di pagamento del lavoro occasionale ed accessorio, ossia di quelle prestazioni svolte al di fuori di un normale contratto di lavoro, in maniera discontinua e saltuaria. Questo metodo assicura alcuni vantaggi: mentre il committente (in questo caso il datore di lavoro sarebbe il Comune di Trani) beneficia di prestazioni con copertura assicurativa Inail per eventuali incidenti sul lavoro senza dover stipulare alcun tipo di contratto, il prestatore di lavoro può avere un'entrata attraverso lo svolgimento di prestazioni occasionali, il cui compenso è esente da imposizioni fiscali e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato con possibilità anche dell'accantonamento previdenziale».

Per Moscatelli «il Comune potrebbe quindi impiegare ciascun lavoratore per un massimo di 70 ore lavorative previa redazione di una graduatoria mettendo a disposizione i voucher. I requisiti di accesso a tale graduatoria concernerebbero, oltre la residenza, lo stato di disoccupazione, l'Isee del nucleo familiare inferiore ai 7.500 euro, l'idoneità fisica, il non aver condanne penali o procedimenti penali in corso. Si tratterebbe di un piccolo aiuto che, in questo particolare momento storico, è comunque qualcosa. L'introduzione di questo meccanismo, già adottato in tanti Comuni sul territorio nazionale, in Puglia da ultimo Altamura, garantirebbe trasparenza e pari opportunità creando occasioni di lavoro, piuttosto che a qualche decina di amici, a centinaia di disoccupati o inoccupati in stato di bisogno consentendo al Comune di Trani di adempiere ad ogni intervento di manutenzione di cura del patrimonio pubblico e, nello stesso tempo, di adoperarsi anche sul piano sociale».
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