
Cronaca
Donna morta in pronto soccorso, la Procura apre un fascicolo: 7 indagati
Disposta l’autopsia, si mira ad accertare eventuali responsabilità dei sanitari
Trani - giovedì 26 febbraio 2015
14.42
Sarà l'autopsia disposta dalla Procura delle Repubblica di Trani a far luce sulle effettive cause della morte di Antonella Cervino, la 45enne tranese deceduta il 15 febbraio al Pronto Soccorso dell'ospedale di Bisceglie dov'era giunta con un'ambulanza del 118 per dolori allo sterno.
La famiglia infatti ha denunciato l'inattesa morte e perciò il sostituto procuratore Raffaella De Luca ha disposto l'esame autoptico a cui è seguito il funerale della donna. In conseguenza della denuncia dei familiari l'autopsia disposta in via cautelare-amministrativa dalla Asl è stata annullata proprio per far spazio a quella della Procura. Saranno dunque le conclusioni del dottor Biagio Solarino a far luce su eventuali responsabilità dei sanitari che hanno seguito l'iter clinico della Cervino, per due volte assistita dal servizio 118 prima di giungere al Pronto Soccorso.
Secondo alcuni primi risultati dell'autopsia la Cervino sarebbe deceduta per una grave patologia cardiaca. Sarebbero sette i medici iscritti, con l'accusa di cooperazione in omicidio colposo, nel registro degli indagati della Procura di Trani: un atto dovuto per consentirgli la nomina di propri consulenti di parte. Sempre secondo indiscrezioni, il ruolo dei due medici dell'ospedale di Bisceglie sarebbe marginale. In ogni caso l'inchiesta mirerà ad accertare se vi sia responsabilità da parte dei vari sanitari per valutare se si sia fatto tutto il possibile, sin dal primo intervento, per evitare la morte della donna tranese.
La famiglia infatti ha denunciato l'inattesa morte e perciò il sostituto procuratore Raffaella De Luca ha disposto l'esame autoptico a cui è seguito il funerale della donna. In conseguenza della denuncia dei familiari l'autopsia disposta in via cautelare-amministrativa dalla Asl è stata annullata proprio per far spazio a quella della Procura. Saranno dunque le conclusioni del dottor Biagio Solarino a far luce su eventuali responsabilità dei sanitari che hanno seguito l'iter clinico della Cervino, per due volte assistita dal servizio 118 prima di giungere al Pronto Soccorso.
Secondo alcuni primi risultati dell'autopsia la Cervino sarebbe deceduta per una grave patologia cardiaca. Sarebbero sette i medici iscritti, con l'accusa di cooperazione in omicidio colposo, nel registro degli indagati della Procura di Trani: un atto dovuto per consentirgli la nomina di propri consulenti di parte. Sempre secondo indiscrezioni, il ruolo dei due medici dell'ospedale di Bisceglie sarebbe marginale. In ogni caso l'inchiesta mirerà ad accertare se vi sia responsabilità da parte dei vari sanitari per valutare se si sia fatto tutto il possibile, sin dal primo intervento, per evitare la morte della donna tranese.
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