
Politica
Elezioni 2012, nel centrosinistra si va al muro contro muro
Etica e politica: Sì ad Operamolla. E L'Udc tiene la barra dritta. L'appello al terzo polo rischia di restare lettera morta
Trani - mercoledì 27 luglio 2011
Si è svolta ieri sera l'ennesima riunione dei segretari politici del centrosinistra per cercare di superare le divisioni e giungere all'intesa per una candidatura unitaria in vista della prossime elezioni amministrative. Una parte del Pd (che coincide con la segreteria) è sempre decisa ad utilizzare le primarie per la scelta del candidato sindaco ed ha dato il via libera alla candidatura di Fabrizio Ferrante, attuale capogruppo in Consiglio comunale. Il ricorso alle primarie è gradito alla Federazione della Sinistra e recentemente ha stimolato anche Domenico Briguglio che ha annunciato di volersi cimentare nella sfida.
Sull'altro versante restano abbarbicati un'ala minoritaria del Pd, i Verdi, l'Italia dei Valori, l'area socialista e Sinistra e Libertà che ha annunciato la disponibilità di ritirare il suo candidato per le primarie (Ruggiero Carcano) per convergere su Ugo Operamolla. L'avvocato tranese, 73 anni, sarebbe pronto a scendere in campo ma non ha mai nascosto che preferirebbe evitare le primarie e di non voler essere un'etichetta solo per una parte del centrosinistra.
Nell'incontro di martedì sera non c'è stata nessuna intesa. Si va al muro contro muro. E questa mattina è cominciato il valzer delle prese di posizione. Apre le danze Etica e politica. L'associazione ha espresso «pieno ed entusiastico consenso alla sua candidatura di Operamolla a sindaco di Trani».
I soci fondatori dell'associazione, su mandato dei propri aderenti, hanno incontrato l'avvocato tranese. A loro, Operamolla ha ribadito «la disponibilità a realizzare un nuovo ed ambizioso progetto per la città, che veda discontinuità totale con il passato, sia nei metodi che nel merito. Sostenendo che non ha senso una semplice sostituzione di persone al Palazzo di città se non accompagnata da un ambizioso programma innovativo». Etica e politica auspica che al più presto si accerti una convergenza unitaria di tutti i partiti di centro sinistra e del polo di centro «su una candidatura di alto profilo culturale e di indiscussa capacità tecnica e politica».
L'appello al terzo polo rischia di restare lettera morta. A fronte della situazione che si registra sia nel centrodestra che nel centrosinistra, i centristi sono fortemente intenzionati a tenere la barra dritta ed a presentarsi agli elettori con un loro progetto indipendente, forti di una terzietà rispetto ai due poli che oggi potrebbe essere un valore aggiunto.
Sull'altro versante restano abbarbicati un'ala minoritaria del Pd, i Verdi, l'Italia dei Valori, l'area socialista e Sinistra e Libertà che ha annunciato la disponibilità di ritirare il suo candidato per le primarie (Ruggiero Carcano) per convergere su Ugo Operamolla. L'avvocato tranese, 73 anni, sarebbe pronto a scendere in campo ma non ha mai nascosto che preferirebbe evitare le primarie e di non voler essere un'etichetta solo per una parte del centrosinistra.
Nell'incontro di martedì sera non c'è stata nessuna intesa. Si va al muro contro muro. E questa mattina è cominciato il valzer delle prese di posizione. Apre le danze Etica e politica. L'associazione ha espresso «pieno ed entusiastico consenso alla sua candidatura di Operamolla a sindaco di Trani».
I soci fondatori dell'associazione, su mandato dei propri aderenti, hanno incontrato l'avvocato tranese. A loro, Operamolla ha ribadito «la disponibilità a realizzare un nuovo ed ambizioso progetto per la città, che veda discontinuità totale con il passato, sia nei metodi che nel merito. Sostenendo che non ha senso una semplice sostituzione di persone al Palazzo di città se non accompagnata da un ambizioso programma innovativo». Etica e politica auspica che al più presto si accerti una convergenza unitaria di tutti i partiti di centro sinistra e del polo di centro «su una candidatura di alto profilo culturale e di indiscussa capacità tecnica e politica».
L'appello al terzo polo rischia di restare lettera morta. A fronte della situazione che si registra sia nel centrodestra che nel centrosinistra, i centristi sono fortemente intenzionati a tenere la barra dritta ed a presentarsi agli elettori con un loro progetto indipendente, forti di una terzietà rispetto ai due poli che oggi potrebbe essere un valore aggiunto.
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