Politica
Fitti attivi non riscossi, i Verdi: «Andiamo in procura»
Proposta di Riserbato: «Incassiamo dalle polizze fideiussorie»
Trani - lunedì 29 novembre 2010
L'approvazione degli assestamenti del bilancio per l'esercizio 2010 ha riproposto in aula il problema dei fitti attivi non riscossi dal Comune. Il via alla discussione lo ha dato il consigliere del Pd, Mimmo De Laurentis: «I revisori hanno evidenziato che, nel 2010, sono stati incassati appena 35mila euro di fitti attivi a fronte di oltre 200mila di crediti, rinvenienti dagli anni precedenti. La differenza non trova neanche riscontro nel parere, dove sono letteralmente scomparsi 165mila euro. Al di là di questo passaggio, è evidente la difficoltà del Comune nell'attivare le procedure per la riscossione dei fitti. Ci sono privati che devono oltre 100mila euro e nei cui confronti non sarebbero ancora state avviate procedure esecutive e né meccanismi di rescissione contrattuale».
Michele di Gregorio (Verdi) è andato giù pesante: «Siamo stanchi di questo immobilismo per la riscossione dei fitti attivi. Ci sono immobili di prestigio di proprietà comunale che continuano ad essere condotti in locazione senza che i conduttori versino al Comune il relativo canone di locazione. La situazione va avanti ormai da anni, nonostante le nostre reiterate denunce a cui l'amministrazione aveva risposto assicurandoci un immediato ripristino della legalità. Se gli uffici non si adopereranno con urgenza non escludiamo di rivolgerci alla procura della Repubblica affinché vengano evidenziate le responsabilità di questo grave danno per le casse comunali».
Il consigliere della Puglia prima di tutto, Gigi Riserbato, ha formulato una proposta diversa, condivisa dall'assessore alle finanze, Nicola Pappolla: «Ancor prima di adire vie extra politiche – ha detto Riserbato - inviterei l'uffico legale e l'ufficio patrimonio ad avviare un'azione legale contro i morosi, escutendo le polizze fideiussorie e sperando che le stesse polizze siano state fatte a prima chiamata, così da permettere l'incasso immediato delle somme. Se questa operazione fosse già stata fatta, avrebbe consentito al Comune di Trani, in fase di entrata, di acquisire delle risorse da iscrivere in bilancio e da destinare a tantissimi servizi impellenti per i quali manca la necessaria copertura finanziaria».
Michele di Gregorio (Verdi) è andato giù pesante: «Siamo stanchi di questo immobilismo per la riscossione dei fitti attivi. Ci sono immobili di prestigio di proprietà comunale che continuano ad essere condotti in locazione senza che i conduttori versino al Comune il relativo canone di locazione. La situazione va avanti ormai da anni, nonostante le nostre reiterate denunce a cui l'amministrazione aveva risposto assicurandoci un immediato ripristino della legalità. Se gli uffici non si adopereranno con urgenza non escludiamo di rivolgerci alla procura della Repubblica affinché vengano evidenziate le responsabilità di questo grave danno per le casse comunali».
Il consigliere della Puglia prima di tutto, Gigi Riserbato, ha formulato una proposta diversa, condivisa dall'assessore alle finanze, Nicola Pappolla: «Ancor prima di adire vie extra politiche – ha detto Riserbato - inviterei l'uffico legale e l'ufficio patrimonio ad avviare un'azione legale contro i morosi, escutendo le polizze fideiussorie e sperando che le stesse polizze siano state fatte a prima chiamata, così da permettere l'incasso immediato delle somme. Se questa operazione fosse già stata fatta, avrebbe consentito al Comune di Trani, in fase di entrata, di acquisire delle risorse da iscrivere in bilancio e da destinare a tantissimi servizi impellenti per i quali manca la necessaria copertura finanziaria».
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