Circolo della Stampa BAT - Incontro Formativo a Trani. <span>Foto Tonino Lacalamita</span>
Circolo della Stampa BAT - Incontro Formativo a Trani. Foto Tonino Lacalamita
Attualità

Grandi Firme del Giornalismo a Trani: Inviati di Frontiera Raccontano il Nuovo Disordine Mondiale

Un convegno alla Fondazione SECA di Trani ha visto protagonisti inviati di punta di RAI e LA7 confrontarsi sul giornalismo etico, la gestione delle notizie in scenari complessi e il ruolo dell'informazione nel caos globale

Un'aula gremita e un'atmosfera carica di riflessione hanno caratterizzato il convegno sulla comunicazione tenutosi ieri presso la Fondazione SECA di Trani. L'evento, organizzato dal Circolo della Stampa "San Francesco di Sales" e dall'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ha messo al centro il valore del giornalismo etico e la responsabilità dell'informazione nell'era del "nuovo disordine mondiale". L'incontro ha offerto una prospettiva unica sul giornalismo di frontiera, quello che si forma nelle condizioni più difficili, tra eventi bellici, fatti di cronaca nera e giudiziaria. La domanda centrale: come si forma la notizia quando i cronisti hanno i piedi dentro i fatti? E quanto riescono a mantenersi neutrali, o si lasciano condizionare da ciò che accade intorno?A raccontare queste complesse dinamiche, tre voci autorevoli del panorama giornalistico nazionale.Leonardo Zellino, inviato speciale del TG1, ha offerto una testimonianza diretta delle sue esperienze sul campo. In collegamento telefonico dai confini dell'Iran, Zellino ha condiviso le difficoltà e le sfide del suo lavoro, impegnato in questi mesi su fronti caldi come l'Ucraina e Gaza, oltre a coprire eventi di portata storica come la morte di Papa Francesco e l'elezione di Leone XIV. La sua voce ha sottolineato l'importanza cruciale della verifica delle fonti e della presenza fisica nei luoghi dei fatti, elementi irrinunciabili per un'informazione autentica.

Attilio Romita, storico giornalista della RAI e volto noto del TG3 e del TG1, ha portato la sua lunga esperienza, inclusa quella di inviato durante la Guerra del Golfo in Kuwait-Iraq. Romita ha offerto una riflessione lucida sul profondo cambiamento dei linguaggi televisivi e sull'impatto dei social media sul mestiere del cronista. Con un tocco di leggerezza, è riuscito ad alleggerire il clima con aneddoti tratti dalla sua vasta esperienza personale, dimostrando come anche in contesti difficili l'umanità e la capacità di raccontare una storia restino fondamentali.

Elena Testi, inviata de LA7 e presente in questi giorni in Ucraina, ha completato il quadro con la sua prospettiva attuale, mostrando come il giornalista televisivo si sia evoluto, quali nuove dinamiche si siano create con le fonti (ufficiali e non), e come la narrazione non sia più un semplice resoconto, ma una mediazione etica dei valori del giornalista. Tutti i relatori hanno concordato sull'importanza cruciale di preservare l'autorevolezza della professione giornalistica in un'epoca dominata da fake news, dall'avanzata dell'intelligenza artificiale e da logiche di velocità che spesso sacrificano l'approfondimento. Il giornalismo, è emerso, deve essere non solo un racconto dei fatti, ma una narrazione guidata da principi etici solidi.

L'apertura dei lavori ha visto l'intervento di Vincenzo Rutigliano, presidente del Circolo della Stampa "San Francesco di Sales" e del direttore del Polo Museale, Graziano Urbano, che ha portato i saluti della Fondazione SECA, ente culturale di riferimento per il territorio pugliese. Non sono mancati i saluti degli esponenti dell'Ordine dei Giornalisti e dell'Associazione della Stampa di Puglia, che hanno ribadito l'importanza della formazione continua per gli operatori dell'informazione. Presenti anche Lucia De Mari, assessora alle Culture della Città di Trani, ha portato i saluti del Sindaco Amedeo Bottaro, e Grazia Di Bari Consigliere della Regione Puglia e già delegata alle Politiche Culturali della stessa.

Infine un accenno alla scelta della sede del convegno, quella del Polo Museale, casa della Fondazione SECA, non è stata casuale, un luogo questo, che unisce cultura, spiritualità e innovazione, che ha rafforzato il messaggio centrale dell'incontro che è anche la mission valoriale della fondazione stessa: fare giornalismo, fare cultura oggi, significa anche custodire i valori del servizio pubblico, della verità e della dignità umana, una location, quella del Polo Museale, molto apprezzata dai relatori, in particolar modo dal giornalista Attilio Romita che, a latere dell'incontro ed a proposito del «Museo della Macchina per Scrivere», quasi centocinquant'anni di storia dei sistemi di scrittura meccanica racchiusi in una vasta collezione allestita dalla Fondazione SECA, ha detto di come questo sia: "Un luogo che ti trasporta in una bellissima, straordinaria dimensione culturale",

L'evento, che ha riscosso una nutrita partecipazione confermando l'interesse verso un'informazione responsabile e di qualità, si inserisce in un percorso più ampio di iniziative promosse dal Circolo della Stampa per incentivare una comunicazione formativa e orientata al bene comune, cruciale per comprendere e navigare nel complesso panorama globale attuale.
Circolo della Stampa BAT Incontro Formativo JPEGAttilo Romita Luca Ciciriello JPEGElena Testi Maria Fiorella JPEGVincenzo Rutigliano JPEGGraziano Urbano JPEGLucia De Mari JPEGAntonella Ciervo JPGGrazia Di Bari Attilio Romita JPEGAttilio Romita JPG
  • Fondazione Seca
  • giornalisti
Altri contenuti a tema
Il Comando dei Carabinieri BAT e la Fondazione S.E.C.A. celebrano  il 4 Novembre: a Palazzo Lodispoto le uniformi dell'Arma Il Comando dei Carabinieri BAT e la Fondazione S.E.C.A. celebrano il 4 Novembre: a Palazzo Lodispoto le uniformi dell'Arma Dall'1 al 9 novembre un'esposizione di divise storiche, cimeli e la "Lettera 22 Tricolore"
Trani, la Fondazione S.E.C.A. omaggia l'eredità Olivetti Trani, la Fondazione S.E.C.A. omaggia l'eredità Olivetti Venerdì la presentazione del libro di Giuseppe Lupo e l'inaugurazione della mostra gratuita "Donne in Olivetti"
Giornate del Patrimonio, la Fondazione SECA apre le porte della Sinagoga Scola Grande di Trani Giornate del Patrimonio, la Fondazione SECA apre le porte della Sinagoga Scola Grande di Trani Visite guidate nel cuore della Puglia medievale per riscoprire un simbolo del dialogo tra culture
Giornata Europea della Cultura Ebraica 2025 Giornata Europea della Cultura Ebraica 2025 Oggi all'ex Sinagoga Scola Grande la Fondazione SECA presenta: "Parole nella Pietra"
Giornata Europea della Cultura Ebraica a Trani Giornata Europea della Cultura Ebraica a Trani La Fondazione S.E.C.A. e il Polo Museale Diocesano la promuovono con: “Parole nella Pietra”
"Actor Dei": a Trani un palco tra Terra e Cielo "Actor Dei": a Trani un palco tra Terra e Cielo L'emozionante reportage del musical su Padre Pio voluto dalla Fondazione SECA
Actor Dei incanta il pubblico di Trani, arte e folla commossa sotto le stelle Actor Dei incanta il pubblico di Trani, arte e folla commossa sotto le stelle Successo travolgente per il musical sulla vita di Padre Pio in scena in piazza Duomo
"Actor Dei" torna a Trani: la bellezza dello spettacolo va di nuovo in scena grazie alla Fondazione Seca "Actor Dei" torna a Trani: la bellezza dello spettacolo va di nuovo in scena grazie alla Fondazione Seca Dopo l'interruzione per pioggia del 24/08 l'opera musicale dedicata a Padre Pio sarà nuovamente rappresentata in Piazza Duomo per regalare al pubblico il suo gran finale
© 2001-2025 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.