
Vita di città
I fatti del settembre 1943 diventano un film
A Trani una troupe tedesca, iniziano oggi le riprese. Voce ai 3 protagonisti scampati alla morte
Trani - lunedì 5 marzo 2012
Iniziano oggi a Trani le riprese del film documentario per raccontare i fatti del settembre 1943. La troupe che girerà il film arriva dalla Germania e si tratterrà fino a domenica prossima. L'idea di realizzare questo documentario nasce da due giovani tranesi, Gabriele Pace e Concetta Fabiano i quali sono anche produttori esecutivi dell'opera.
Il ricordo di quel giorno e di quelle ore passate in una aiuola di piazza della Repubblica hanno segnato la vita dei coinvolti. Di quei cinquanta tranesi sono in vita oggi solo tre uomini: Giuseppe Scandamarro,Ugo Moscatelli e Luigi di Filippo. Saranno proprio loro a raccontare la storia, i loro sentimenti, le loro emozioni di quel momento tragico. Il 18 settembre 1943, verso le 8 del mattino, un plotone di soldati nazisti prese in ostaggio cinquanta civili tranesi, scelti a caso, da fucilare per vendicare i cinque tedeschi uccisi due giorni prima nei pressi del cimitero di Trani. La fucilazione non avvenne più grazie all'intervento del podestà Giuseppe Pappolla e dell'arcivescovo Monsignor Petronelli il quale riuscì a convincere i tedeschi che quei cinquanta ostaggi non avevano nulla a che fare con l'imboscata al cimitero. L'ufficiale tedesco, dimostrò un atto di pietà e li lasciò liberi.
La storia diventa ora un film. Il regista è Christian Gropper, Johnny Paradiso è il direttore di produzione italo-tedesco responsabile della parte tecnica. Il documentario verrà trasmesso sulla rete nazionale tedesca Ard (corrispondente italiano di Rai 1) e per Wdr (corrispondente italiano di Rai 3). L'opera completa sarà trasmessa anche dalle tv italiane e parteciperà ai festival del cinema più importanti. Il film è patrocinato dal Comune di Trani e dalla Regione Puglia.
Il ricordo di quel giorno e di quelle ore passate in una aiuola di piazza della Repubblica hanno segnato la vita dei coinvolti. Di quei cinquanta tranesi sono in vita oggi solo tre uomini: Giuseppe Scandamarro,Ugo Moscatelli e Luigi di Filippo. Saranno proprio loro a raccontare la storia, i loro sentimenti, le loro emozioni di quel momento tragico. Il 18 settembre 1943, verso le 8 del mattino, un plotone di soldati nazisti prese in ostaggio cinquanta civili tranesi, scelti a caso, da fucilare per vendicare i cinque tedeschi uccisi due giorni prima nei pressi del cimitero di Trani. La fucilazione non avvenne più grazie all'intervento del podestà Giuseppe Pappolla e dell'arcivescovo Monsignor Petronelli il quale riuscì a convincere i tedeschi che quei cinquanta ostaggi non avevano nulla a che fare con l'imboscata al cimitero. L'ufficiale tedesco, dimostrò un atto di pietà e li lasciò liberi.
La storia diventa ora un film. Il regista è Christian Gropper, Johnny Paradiso è il direttore di produzione italo-tedesco responsabile della parte tecnica. Il documentario verrà trasmesso sulla rete nazionale tedesca Ard (corrispondente italiano di Rai 1) e per Wdr (corrispondente italiano di Rai 3). L'opera completa sarà trasmessa anche dalle tv italiane e parteciperà ai festival del cinema più importanti. Il film è patrocinato dal Comune di Trani e dalla Regione Puglia.
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