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I giochi più belli della tradizione siciliana

Dal passato al presente restano in eredità alcuni giochi famosi

Non c'è più bella cosa che ricordare i bei tempi passati, soprattutto quando si ha avuto un'infanzia felice, trascorsa tra i giochi e le risate in famiglia e con i vicini di casa. Forse i più giovani non ricorderanno le partite a pallone per strada, i giochi della tradizione e la semplicità delle piccole cose; oggi infatti ci si diverte con altro, ovvero trascorrendo la maggior parte del tempo tra smartphone, PC e tablet, strumenti che hanno radicalmente cambiato il nostro modo di trascorrere il tempo con gli altri. Eppure, la Sicilia è sempre stata una terra ricca di tradizione, anche negli aspetti più ludici. Quali sono i giochi più vivi nella storia della Sicilia? Come e con quali oggetti si giocavano?

I giocattoli della tradizione siciliana
Oltre ai giochi tradizionali, sia quelli da fare in solitaria sia quelli di gruppo, a cambiare nel tempo sono stati anche i giocattoli, legati in passato soprattutto agli oggetti della quotidianità. Se oggi si è soliti comprare i giocattoli più alla moda o più pubblicizzati, o lasciare che i propri figli trascorrano il tempo guardando un video o giocando con lo smartphone, in passato non si poteva fare altro che limitarsi ad utilizzare ciò di cui si disponeva. Tra i giocattoli più comuni della tradizione vi erano quindi oggetti come le fionde, gli aquiloni, le girandole, tutti rigorosamente costruiti artigianalmente con ciò che si aveva in casa. Uno dei giochi siciliani per eccellenza era il cosiddetto "tuppettu", una trottola di legno caricata e fatta ruotare per mezzo di un pezzo di spago di canapa. Anche i monopattini, chiamati all'epoca anche "carrioli" era costruiti in modo artigianale, con una tavola di legno centrale, due assi e quattro piccole ruote dello stesso materiale.

La tombola e la roulette
Tra i giochi della tradizione siciliana, molto comuni sono ed erano anche in passato i giochi basati sui numeri, come la tombola e la roulette, giocati soprattutto durante le festività natalizie. Insieme a Il Mercante in Fiera, la tombola è probabilmente uno dei giochi tutt'ora più giocati in famiglia, nonostante le sue origini siano piuttosto antiche, risalenti probabilmente ai Romani. Come molti sapranno, la tombola è un gioco basato sui numeri, il cui obiettivo è quello di completare il prima possibile la propria cartella, riportante una serie casuale di quindici numeri da 1 a 90. Ne esiste addirittura una variante siciliana, originaria di Trapani, nella quale viene associata un'immagine ad ogni numero, un po' come nella smorfia napoletana. Come la tombola, anche la roulette è un gioco basato sui numeri, che ha conosciuto nel tempo una rapida evoluzione. Come si evince dal sito di Betway Casino, oggi ne esistono numerose varianti, come quella europea, quella americana e la francese, probabilmente la più pura date le origini transalpine del gioco. Anche se oggi si è abituata a una versione della roulette del tutto moderna, anche questa era in passato tra i giochi ricreati con oggetti della quotidianità, come tabelloni, semplici fogli su cui segnare i numeri e monete.

Il gioco della mazza
Tra i giochi più diffusi in passato in Sicilia, uno per certi versi simile al baseball era il cosiddetto gioco della mazza, praticato di solito in giardino o per strada. Come spiegato in un articolo di Tradizioni Sicilia, il gioco era molto semplice: tutto ciò che occorreva per giocarci era infatti un bastone di legno di almeno mezzo metro, la cosiddetta mazza, e un pezzo di legno un po' più corto e dalla punta biforcuta. Il gioco consisteva poi nel riuscire a sollevare il pezzo di legno più corto con il bastone più lungo, ovvero la mazza, e riuscire a lanciarlo il più lontano possibile. Si trattava quindi di un gioco molto semplice ma allo stesso tempo divertente e in grado di stimolare la competizione. Un gioco, quindi, che ricorda per certi versi un possibile antenato del moderno baseball o, più che altro, il ruolo del battitore, chiamato a colpire la palla verso il ricevitore della sua squadra.

Il gioco della Strummula
Un altro gioco molto comune in Sicilia e praticato per strada era il gioco della Strummula. Come raccontato in un approfondimento di Il Sicilia, per giocare a Strummula era sufficiente disegnare sull'asfalto due linee parallele, servendosi di un gessetto o di un pezzo di legno. A quel punto, bisognava far girare all'interno del campo da gioco la propria strummula, una sorta di trottola artigianale. Per l'ultimo classificato era di solito anche previsto un pegno di pagare, ovvero un certo numero di colpi che il vincitore del gioco doveva infliggere alla trottola del perdente. Solitamente, il numero di colpi era deciso di comune accordo all'inizio della partita. Anche questo era un gioco molto divertente e competitivo, anche se molto spesso le strummule andavano completamente distrutte.
Sono questi alcuni dei giochi della tradizione siciliana: alcuni ancora molto attuali, altri meno. Ricordare è sempre bello.
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