
Politica
I Verdi: a Trani fondi tagliati nel sociale
«Caro Corrado, c'è davvero poco da ridere». Michele Di Gregorio e Francesco Laurora rilanciano la critica
Trani - sabato 28 maggio 2011
I Verdi tornano a protestare davanti a villa Guastamacchia. La struttura, che ospita un centro ricreativo per anziani, è stato oggetto di una donazione in favore del Comune di Trani. Successivamente un erede ne ha rivendicato la proprietà e per la quale è pendente un giudizio civile avanti alla Corte di Cassazione. Il Comune di Trani nelle ultime settimane ha nominato un consulente per definire la convenienza della transazione offerta dall'erede Guastamacchia, che prevede la cessione dell'area in suo favore con rinuncia al ricorso in Cassazione e versamento di una somma in denaro in favore del Comune.
Michele Di Gregorio e Francesco Laurora, approfittano della manifestazione per rispondere a Beppe Corrado. I due consiglieri comunali ammettono la gaffe del comunicato del fitto casa («si è trattato di un nostro errore materiale») ma confermano che il ritardo del pagamento dell'assegno di prima dote è da attribuire all'amministrazione. «Se il consigliere Corrado si fosse preso il fastidio di leggere le carte - scrivono Di Gregorio e Laurora - avrebbe scoperto che la Regione Puglia ha assegnato le somme fin dal lontano 24 febbraio 2010 e che addirittura il Comune di Trani ha approvato la graduatoria degli aventi diritto e deliberato di dare impulso ai conseguenti atti amministrativi per la liquidazione delle somme spettanti per l'anno 2010, fin dal 31 marzo 2011. Queste sono le carte, il resto sono solo chiacchiere. Non si affanni il consigliere Corrado ad aggrapparsi sugli specchi. Dovrebbe, invece, occupare il suo tempo in modo migliore e preoccuparsi di dare la possibilità ai cittadini di ottenere i soldi che la Regione Puglia (del presidente Vendola) ha riservato loro. E in ogni caso, se i soldi non fossero nella effettiva disponibilità del Comune di Trani, quest'ultimo potrebbe anticiparli con fondi di bilancio propri, considerato che si tratta del servizio dell'anno 2010».
Al contrario, i Verdi rilanciano la critica. «Chiediamo al consigliere Corrado, se trova un pò di tempo tra i suoi tantissimi impegni, di provare a spiegare alle famiglie di alcuni ragazzi diversamente abili, perché il Comune di Trani ha deciso di sospendere improvvisamente per carenza di fondi, il pagamento della retta necessaria ad ospitare gli stessi presso un centro diurno di Bisceglie per fruire dei necessari servizi socio-assistenziali, costringendo le suddette famiglie ad un rilevante esborso finanziario (la metà dell'importo dovuto) per garantire la continuità del servizio fino al 31 dicembre 2012. Ci sembra strano che si venga meno ad un impegno già assunto con risorse, già destinate con la suddetta finalità dal 2009 e che improvvisamente svaniscono. E' strano che le ricche risorse (grazie alla lungimiranza e sensibilità della Regione Puglia del presidente Vendola) del piano di zona, non siano sufficienti a coprire il servizio. Ed in ogni caso se così effettivamente fosse, perché il Comune di Trani, come fatto dal Comune di Bisceglie, non partecipa con le proprie risorse per sollevare le famiglie dal rilevante esborso? Quando pensate di approvare il bilancio di previsione 2011?».
Michele Di Gregorio e Francesco Laurora, approfittano della manifestazione per rispondere a Beppe Corrado. I due consiglieri comunali ammettono la gaffe del comunicato del fitto casa («si è trattato di un nostro errore materiale») ma confermano che il ritardo del pagamento dell'assegno di prima dote è da attribuire all'amministrazione. «Se il consigliere Corrado si fosse preso il fastidio di leggere le carte - scrivono Di Gregorio e Laurora - avrebbe scoperto che la Regione Puglia ha assegnato le somme fin dal lontano 24 febbraio 2010 e che addirittura il Comune di Trani ha approvato la graduatoria degli aventi diritto e deliberato di dare impulso ai conseguenti atti amministrativi per la liquidazione delle somme spettanti per l'anno 2010, fin dal 31 marzo 2011. Queste sono le carte, il resto sono solo chiacchiere. Non si affanni il consigliere Corrado ad aggrapparsi sugli specchi. Dovrebbe, invece, occupare il suo tempo in modo migliore e preoccuparsi di dare la possibilità ai cittadini di ottenere i soldi che la Regione Puglia (del presidente Vendola) ha riservato loro. E in ogni caso, se i soldi non fossero nella effettiva disponibilità del Comune di Trani, quest'ultimo potrebbe anticiparli con fondi di bilancio propri, considerato che si tratta del servizio dell'anno 2010».
Al contrario, i Verdi rilanciano la critica. «Chiediamo al consigliere Corrado, se trova un pò di tempo tra i suoi tantissimi impegni, di provare a spiegare alle famiglie di alcuni ragazzi diversamente abili, perché il Comune di Trani ha deciso di sospendere improvvisamente per carenza di fondi, il pagamento della retta necessaria ad ospitare gli stessi presso un centro diurno di Bisceglie per fruire dei necessari servizi socio-assistenziali, costringendo le suddette famiglie ad un rilevante esborso finanziario (la metà dell'importo dovuto) per garantire la continuità del servizio fino al 31 dicembre 2012. Ci sembra strano che si venga meno ad un impegno già assunto con risorse, già destinate con la suddetta finalità dal 2009 e che improvvisamente svaniscono. E' strano che le ricche risorse (grazie alla lungimiranza e sensibilità della Regione Puglia del presidente Vendola) del piano di zona, non siano sufficienti a coprire il servizio. Ed in ogni caso se così effettivamente fosse, perché il Comune di Trani, come fatto dal Comune di Bisceglie, non partecipa con le proprie risorse per sollevare le famiglie dal rilevante esborso? Quando pensate di approvare il bilancio di previsione 2011?».
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