Politica
Il Pd di Trani promuove i delegati della mozione Pittella alla convenzione provinciale
Risultato a sorpresa: per molti Matteo Renzi era il favorito. Risultati e dichiarazioni
Trani - martedì 19 novembre 2013
23.58
Risultati a sorpresa all'assemblea cittadina PD di Trani dove si fronteggiavano le liste delle 4 mozioni congressuali per le elezioni dei delegati alla convenzione provinciale (in programma oggi) e che a sua volta nominerà i 5 delegati che la Bat invierà all'assemblea nazionale. Dopo il dibattito mattutino, domenica si è votato dalle ore 15.30 alle 21.00 con una larga partecipazione degli iscritti che erano 510.
La mozione ed il relativo documento programmatico dei 4 candidati alla segretaria nazionale sono stati presentati da Gianni De Iuliis per la mozione Gianni Cuperlo, Vincenzo De Simola per la mozione Matteo Renzi, Irene Cornacchia per la mozione Gianni Pittella ed Eugenio Martelli per la mozione Pippo Civati.
Allo spoglio eseguito senza contestazione è risultato a sorpresa vincitore con largo margine la mozione del vice presidente vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella che ha raggiunto 183 voti e che aveva come rappresentante cittadino il gruppo composto da Avantario, Cuccovillo, Mazzilli e Cognetti e la Uil di Trani con una nutrita rappresentanza di giovani con Luca Scagliarini.
A seguire si è classificato con 105 voti la mozione di Renzi che aveva come referente i due consiglieri Ferrante e Tommaso Laurora (veniva pronosticato alla vigilia come vincitore anche per via della visita del sindaco di Firenze a Trani nei mesi scorsi) mentre 74 voti sono andati al gruppo del consigliere De Laurentis e Cuna per la componente Cuperlo ed infine 26 voti hanno raggiunto la componente di Civati che aveva presentato a Trani il suo libro con Muciaccia e Ventura.
Un risultato che per i componenti dell'area Pittella rappresenta una spinta verso l'unità del Partito Democratico a Trani ed è propedeutico per i rilancio di un centrosinistra coeso in gradi di formulare un progetto per la città. «Un progetto idoneo per fare uscire dalla palude la nostra città ormai impantanata a causa della guerriglia esistente all'interno di un centro destra che si è bloccato anche sull'ordinaria amministrazione. L'unione del nostro gruppo deve essere di sprono per comprendere meglio come rimettere in moto le energie positive, gli uomini di buona volontà, le forze propositive esistenti nella nostra città che deve tornare ad essere all'altezza del passato glorioso che ci hanno lasciato i nostri avi. E' anche il momento di iniziare a programmare la possibilità che un tranese vada a rappresentare questa nostra comunità anche oltre i confini pugliesi e quindi di essere vassalli di politici di città viciniore».
La mozione ed il relativo documento programmatico dei 4 candidati alla segretaria nazionale sono stati presentati da Gianni De Iuliis per la mozione Gianni Cuperlo, Vincenzo De Simola per la mozione Matteo Renzi, Irene Cornacchia per la mozione Gianni Pittella ed Eugenio Martelli per la mozione Pippo Civati.
Allo spoglio eseguito senza contestazione è risultato a sorpresa vincitore con largo margine la mozione del vice presidente vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella che ha raggiunto 183 voti e che aveva come rappresentante cittadino il gruppo composto da Avantario, Cuccovillo, Mazzilli e Cognetti e la Uil di Trani con una nutrita rappresentanza di giovani con Luca Scagliarini.
A seguire si è classificato con 105 voti la mozione di Renzi che aveva come referente i due consiglieri Ferrante e Tommaso Laurora (veniva pronosticato alla vigilia come vincitore anche per via della visita del sindaco di Firenze a Trani nei mesi scorsi) mentre 74 voti sono andati al gruppo del consigliere De Laurentis e Cuna per la componente Cuperlo ed infine 26 voti hanno raggiunto la componente di Civati che aveva presentato a Trani il suo libro con Muciaccia e Ventura.
Un risultato che per i componenti dell'area Pittella rappresenta una spinta verso l'unità del Partito Democratico a Trani ed è propedeutico per i rilancio di un centrosinistra coeso in gradi di formulare un progetto per la città. «Un progetto idoneo per fare uscire dalla palude la nostra città ormai impantanata a causa della guerriglia esistente all'interno di un centro destra che si è bloccato anche sull'ordinaria amministrazione. L'unione del nostro gruppo deve essere di sprono per comprendere meglio come rimettere in moto le energie positive, gli uomini di buona volontà, le forze propositive esistenti nella nostra città che deve tornare ad essere all'altezza del passato glorioso che ci hanno lasciato i nostri avi. E' anche il momento di iniziare a programmare la possibilità che un tranese vada a rappresentare questa nostra comunità anche oltre i confini pugliesi e quindi di essere vassalli di politici di città viciniore».