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L'incontro "Truffe? Mica Scemi!" a Trani: dalla finanza al cabaret contro le truffe
L'Auser e la Città di Trani uniscono esperti finanziari e teatro per armare gli anziani con conoscenza e consapevolezza, sfidando la vergogna delle vittime
Trani - mercoledì 12 novembre 2025
9.54
Un approccio multidisciplinare e diretto per difendere i cittadini più vulnerabili: si è svolto ieri, martedì 11 novembre, presso l'Auditorium Monsignor Pichierri della Chiesa di San Magno, l'incontro centrale del progetto "Truffe - Mica Scemi!". Promosso dalla Città di Trani e attuato dall'Auser Trani nell'ambito del Fondo nazionale del Ministero dell'Interno, l'evento ha unito la serietà dell'informazione finanziaria all'immediatezza dell'intrattenimento. Il progetto si è dimostrato di fondamentale importanza per la sua capacità di affrontare un fenomeno in crescita, puntando a trasformare la fragilità in conoscenza e a favorire la creazione di reti di supporto.
L'Allarme Finanziario: Semplicità e Prudenza
La serata si è aperta con un momento di approfondimento tecnico essenziale affidato agli esperti di finanza, con l'obiettivo di rendere chiaro il linguaggio spesso usato dai truffatori per generare panico. Michele Laruccia, Manager di Azimut, ha sottolineato l'importanza della semplicità comunicativa: "Bisogna cercare di rendere il linguaggio molto semplice, perché il meccanismo spesso su cui queste truffe si annidano si annida proprio nel fatto di usare un linguaggio che loro non riescono a comprendere. Spinti dall'urgenza di fantomatici pagamenti urgenti, loro cadono nella trappola." L'esperto ha fornito la prima regola di cautela: "Guardare bene e capire con chi si ha a che fare". Molte truffe sono perpetrate da fantomatiche società senza le necessarie autorizzazioni legali per la gestione dei capitali. Antonio Mazzilli, Financial Partner di Azimut, ha messo in guardia contro le lusinghe del guadagno facile, tipiche delle truffe piramidali: "Quando più elevata è la promessa di rendimento, tanto più probabile è che si tratti di una truffa." Ha inoltre evidenziato il pericolo dei 'fin-fluencer' sui social, ribadendo l'esigenza di rivolgersi a operatori specializzati e fisicamente presenti sul territorio.
Il Ruolo della Denuncia e la Sfida della Vergogna
La seconda parte dell'incontro si è concentrata sulla tutela legale e, soprattutto, sulla necessità di superare la vergogna che spesso impedisce alle vittime di agire. L'Avvocato Francesca Carbone, coordinatrice del progetto, ha confermato l'esistenza di un percorso di tutela legale, ma ha insistito sull'aspetto umano: "Spesso e volentieri chi è stato oggetto e soggetto di truffa, tendenzialmente per vergogna, tende proprio a non denunciare." Ha aggiunto che la missione del progetto è abbattere questo muro: "Il nostro consiglio che stiamo dando in tutti i nostri incontri è quello di farsi aiutare... Non vergognarsi, perché può capitare veramente a chiunque." L'Avv. Carbone ha spiegato che le tecniche sono sempre più sofisticate, con truffatori che studiano le loro vittime e usano informazioni personali per puntare su "spavento, sensibilità ed empatia." Il consiglio resta: "Non farsi prendere dal panico, contattiamo il nostro caro, il nostro parente, chiediamo se è tutto a posto, non diamo soldi a chi ce li chiede all'improvviso, ma fermiamoci a riflettere."
Cabaret e Consapevolezza
A chiudere la serata, l'informazione si è trasformata in racconto con lo spettacolo di cabaret "Falsi d'autore", scritto e diretto dai fratelli Francavilla. Utilizzando l'ironia e un linguaggio immediato, la rappresentazione scenica ha rafforzato i messaggi di prudenza, dimostrando come il teatro abbia il potere unico di trasmettere informazioni pratiche in modo coinvolgente. Il progetto Mica Scemi! ha ribadito un messaggio fondamentale: proteggersi è possibile, e nessuno deve sentirsi solo davanti ai tentativi di inganno. Il successo di queste iniziative si misurerà nella capacità di aver armato i cittadini di consapevolezza.
L'Allarme Finanziario: Semplicità e Prudenza
La serata si è aperta con un momento di approfondimento tecnico essenziale affidato agli esperti di finanza, con l'obiettivo di rendere chiaro il linguaggio spesso usato dai truffatori per generare panico. Michele Laruccia, Manager di Azimut, ha sottolineato l'importanza della semplicità comunicativa: "Bisogna cercare di rendere il linguaggio molto semplice, perché il meccanismo spesso su cui queste truffe si annidano si annida proprio nel fatto di usare un linguaggio che loro non riescono a comprendere. Spinti dall'urgenza di fantomatici pagamenti urgenti, loro cadono nella trappola." L'esperto ha fornito la prima regola di cautela: "Guardare bene e capire con chi si ha a che fare". Molte truffe sono perpetrate da fantomatiche società senza le necessarie autorizzazioni legali per la gestione dei capitali. Antonio Mazzilli, Financial Partner di Azimut, ha messo in guardia contro le lusinghe del guadagno facile, tipiche delle truffe piramidali: "Quando più elevata è la promessa di rendimento, tanto più probabile è che si tratti di una truffa." Ha inoltre evidenziato il pericolo dei 'fin-fluencer' sui social, ribadendo l'esigenza di rivolgersi a operatori specializzati e fisicamente presenti sul territorio.
Il Ruolo della Denuncia e la Sfida della Vergogna
La seconda parte dell'incontro si è concentrata sulla tutela legale e, soprattutto, sulla necessità di superare la vergogna che spesso impedisce alle vittime di agire. L'Avvocato Francesca Carbone, coordinatrice del progetto, ha confermato l'esistenza di un percorso di tutela legale, ma ha insistito sull'aspetto umano: "Spesso e volentieri chi è stato oggetto e soggetto di truffa, tendenzialmente per vergogna, tende proprio a non denunciare." Ha aggiunto che la missione del progetto è abbattere questo muro: "Il nostro consiglio che stiamo dando in tutti i nostri incontri è quello di farsi aiutare... Non vergognarsi, perché può capitare veramente a chiunque." L'Avv. Carbone ha spiegato che le tecniche sono sempre più sofisticate, con truffatori che studiano le loro vittime e usano informazioni personali per puntare su "spavento, sensibilità ed empatia." Il consiglio resta: "Non farsi prendere dal panico, contattiamo il nostro caro, il nostro parente, chiediamo se è tutto a posto, non diamo soldi a chi ce li chiede all'improvviso, ma fermiamoci a riflettere."
Cabaret e Consapevolezza
A chiudere la serata, l'informazione si è trasformata in racconto con lo spettacolo di cabaret "Falsi d'autore", scritto e diretto dai fratelli Francavilla. Utilizzando l'ironia e un linguaggio immediato, la rappresentazione scenica ha rafforzato i messaggi di prudenza, dimostrando come il teatro abbia il potere unico di trasmettere informazioni pratiche in modo coinvolgente. Il progetto Mica Scemi! ha ribadito un messaggio fondamentale: proteggersi è possibile, e nessuno deve sentirsi solo davanti ai tentativi di inganno. Il successo di queste iniziative si misurerà nella capacità di aver armato i cittadini di consapevolezza.

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