Cronaca
Ancora maltrattamenti sugli animali: una gatta bastonata in un giardino condominiale
A Chicca sono stati sottratti anche i cuccioli, gettati nella spazzatura
Trani - lunedì 14 marzo 2016
Il luogo degli orrori. È così che, dopo il 29 febbraio, potrebbe essere battezzato un giardino condominiale in via delle Tufare. Quel martedì, a Trani, la civiltà ha ceduto il posto alla violenza e al degrado. A farne le spese è stata una gatta randagia, madre di due cuccioli. Nel silenzio di chi ha visto ma non vuole denunciare, Chicca - così è stata rinominata dalla volontaria che l'ha salvata da una morte certa - è stata bastonata da una coppia di anziani. I due, non soddisfatti, hanno sottratto alla gatta i suoi cuccioli per poi gettarli nella spazzatura. La mamma gatta è stata trovata, il giorno dopo in un angolo, sola, terrorizzata ed insanguinata. Chicca è una randagia di otto anni, la cui unica "colpa" è quella di essere nata a Trani.
In questo teatro degli orrori, tuttavia, il macabro show non finisce qui. Nello stesso giardino condominiale, alcuni mesi prima, un altro gatto è stato ucciso. Il felino, attirato da un pezzettino di carne attaccato ad un cavo elettrico, è morto folgorato. Per lui non c'è stato nulla da fare. Chicca, invece, è stata momentaneamente affidata ad una volontaria dell'associazione "Il collarino rosso" in attesa di una famiglia che si occupi di lei. L'associazione, a coloro che hanno assistito a questi orrori, chiede di testimoniare e, intanto, annuncia sui social un'imminente denuncia.
In questo teatro degli orrori, tuttavia, il macabro show non finisce qui. Nello stesso giardino condominiale, alcuni mesi prima, un altro gatto è stato ucciso. Il felino, attirato da un pezzettino di carne attaccato ad un cavo elettrico, è morto folgorato. Per lui non c'è stato nulla da fare. Chicca, invece, è stata momentaneamente affidata ad una volontaria dell'associazione "Il collarino rosso" in attesa di una famiglia che si occupi di lei. L'associazione, a coloro che hanno assistito a questi orrori, chiede di testimoniare e, intanto, annuncia sui social un'imminente denuncia.