Scuola e Lavoro
Lavoro, idea di Camero: un'agenzia di scuoting regionale
Ex Franzoni, incontro in Regione Puglia. Prorogata la scadenza per l’estensione dell’accordo di programma
Puglia - sabato 19 marzo 2011
Si è svolto a Bari, in Regione, un incontro sul futuro degli ex lavoratori della Franzoni Filati di Trani. Pompeo Camero, assessore provinciale al lavoro, ha definito l'incontro barese «un tavolo della verità» in cui sono state esposte tutte le iniziative messe in campo dalla Regione Puglia per strappare il consenso all'estensione dell'accordo di programma (già siglato tra la Regione Puglia ed il Ministero per lo sviluppo economico per l'area salentina) all'area murgiana ed alla provincia di Barletta, Andria, Trani.
Camero tira in causa Davide Pellegrino, coordinatore della task force per il lavoro in Puglia: «Abbiamo appreso dalla sua viva voce quali sono i reali ostacoli che si frappongono all'estensione dell'accordo di programma alle aziende ricadenti nel territorio del Pit 2, pressocchè coincidente con la sesta Provincia a forte declino industriale. Dall'esposizione dei fatti traspariva la necessità e la voglia di superare le resistenze di quanti non gradiscono disperdere risorse già destinate alle aziende del proprio territorio. Tuttavia, se soltanto la Regione Puglia decidesse di integrare quelle risorse già disponibili nel programma con fondi strutturali propri, ho buone ragioni per credere che si creerebbero tutte le condizioni per sbloccare la situazione a nostro favore, ridimensionando peraltro l'incombente possibile insuccesso, rappresentato dalla scarsa capacità del territorio salentino di utilizzare tutte le risorse disponibili, nonostante a quell'area appartengano marchi del come Filanto, Adelchi e relativo indotto».
Su questa possibilità, l'assessore regionale Elena Gentile, si è detta possibilista. Camero ha assicurato la disponibilità ad essere costantemente presente in tutti i tavoli in cui si intenda affrontare seriamente la crisi in atto, non tralasciando nulla ed esplorando ogni opportunità sia atta a fronteggiare la situazione di disagio di quanti oramai finiti in mobilità. «Intanto la Regione – prosegue l'assessore provinciale - prenda in seria considerazione la possibilità di tirar su, in partenariato con le sei province pugliesi, una sorta di agenzia di scuoting per il sostegno all'imprenditoria locale e la ricerca di nuovi imprenditori che, nel rispetto delle vocazioni territoriali, intendano investire in Puglia. Questo soggetto consortile potrebbe esser battezzato ImPrendiPuglia, visto che geograficamente potremmo proporci come porta d'Europa nel business verso i paesi asiatici ed il medio oriente».
Sul fronte dei lavoratori della ex Franzoni, è slittato oltre l'1 aprile il termine di scadenza per l'estensione dell'accordo di programma. Un rinvio positivo che permetterà così di studiare nuove strade in attesa che il Ministero prenda una decisione.
Camero tira in causa Davide Pellegrino, coordinatore della task force per il lavoro in Puglia: «Abbiamo appreso dalla sua viva voce quali sono i reali ostacoli che si frappongono all'estensione dell'accordo di programma alle aziende ricadenti nel territorio del Pit 2, pressocchè coincidente con la sesta Provincia a forte declino industriale. Dall'esposizione dei fatti traspariva la necessità e la voglia di superare le resistenze di quanti non gradiscono disperdere risorse già destinate alle aziende del proprio territorio. Tuttavia, se soltanto la Regione Puglia decidesse di integrare quelle risorse già disponibili nel programma con fondi strutturali propri, ho buone ragioni per credere che si creerebbero tutte le condizioni per sbloccare la situazione a nostro favore, ridimensionando peraltro l'incombente possibile insuccesso, rappresentato dalla scarsa capacità del territorio salentino di utilizzare tutte le risorse disponibili, nonostante a quell'area appartengano marchi del come Filanto, Adelchi e relativo indotto».
Su questa possibilità, l'assessore regionale Elena Gentile, si è detta possibilista. Camero ha assicurato la disponibilità ad essere costantemente presente in tutti i tavoli in cui si intenda affrontare seriamente la crisi in atto, non tralasciando nulla ed esplorando ogni opportunità sia atta a fronteggiare la situazione di disagio di quanti oramai finiti in mobilità. «Intanto la Regione – prosegue l'assessore provinciale - prenda in seria considerazione la possibilità di tirar su, in partenariato con le sei province pugliesi, una sorta di agenzia di scuoting per il sostegno all'imprenditoria locale e la ricerca di nuovi imprenditori che, nel rispetto delle vocazioni territoriali, intendano investire in Puglia. Questo soggetto consortile potrebbe esser battezzato ImPrendiPuglia, visto che geograficamente potremmo proporci come porta d'Europa nel business verso i paesi asiatici ed il medio oriente».
Sul fronte dei lavoratori della ex Franzoni, è slittato oltre l'1 aprile il termine di scadenza per l'estensione dell'accordo di programma. Un rinvio positivo che permetterà così di studiare nuove strade in attesa che il Ministero prenda una decisione.