
Vita di città
Lo yoga contro il bullismo, Stefania Bucci: "Un mare di emozioni con i giovani"
L'esperienza di meditazione connessa con il cibo fa parte di un progetto più ampio
Trani - martedì 25 ottobre 2022
15.00
Bullismo e vandalismo a Trani fenomeni dilaganti? C'è chi si muove per combattere questo fenomeno preoccupante alla radice, cercando di individuare strade per dialogare con i giovani, per offrire loro un nuovo modo di affrontare la vita e le difficoltà ma anche il rapporto con i propri coetanei e con la società intera. Stefania Bucci è una giovane insegnante di yoga e meditazione e ci racconta con entusiasmo della sua partecipazione a un progetto nato per l'appunto per la prevenzione del bullismo connessa alla cura alimentare .
È innegabile che il cibo sia un momento di sfogo delle proprie emozioni, molto spesso tra i giovani in modo esagerato: da qui la connessione con il fenomeno sempre più dilagante del bullismo,a sua volta un metodo malato per sfogare emozioni represse. Tale progetto è stato portato nelle seconde classi dell'istituto alberghiero di Trani e comprende, insieme a Stefania Bucci come insegnante di yoga e meditazione, la psicoterapeuta dottoressa Anna Caiati, e Sebastiano Mastrulli come insegnante di difesa personale.
ll progetto fa parte di una coprogettazione promossa dal CsV "San Nicola" di Bari e organizzata dall'A.ge nell'ambito delle iniziative di Formazione sul tema " Salute e Benessere ".
Il mio obiettivo - dice Stefania - è far capire che tutto ciò che è all'interno di sé si manifesta all'esterno: riuscire a percepire le vibrazioni più profonde di se stessi e creando un equilibrio con lo yoga, la respirazione, con il potere della nostra mente, riesce a placare molti pensieri che gravano come macigni nelle nostre vite. Creare pace dentro se stessi non può provocare atteggiamenti violenti nei confronti del prossimo e della società e il cibo diventa non uno sfogo ma un atto di amore nei confronti di se stessi. riuscire a far capire che i ragazzi che siamo tutti uguali di fronte alla sacralità della vita ma allo stesso tempo occhi diversi poli opposti gli uni con gli altri indispensabili alla creazione dell'Armonia. Stefania ci ha spiegato che i ragazzi alla prima lezione avevano addirittura paura e remora a togliersi le scarpe mentre già nel secondo incontro erano molto desiderosi di approfondire il cammino che si era intrapreso.
C'è da dire che alcuni di loro non hanno voluto neanche provare a cimentarsi nella pratica della disciplina. Ma questo è più che comprensibile, aggiunge Stefania - perché spesso lo Yoga è associato a una forma strana e misteriosa di meditazione se non addirittura di religione. E invece, semplicemente, è un cammino verso se stessi per poterci rapportare più sereni al mondo che ci circonda. Sono fiduciosa che anche quei ragazzi più ritrosi vorranno avvicinarsi a questa pratica."
Il lavoro è stato svolto molto sul concetto di fiducia, tanto che i ragazzi, bendati, dovevano svolgere -fra le varie pratiche - l'esercizio di imboccarsi da soli: e quale fiducia maggiore nel prossimo che accettare il cibo ad occhi chiusi? autostima, percezione di sè, scoperta di sè: tutto questo attraverso la meditazione e il silenzio . "E dopo solo due incontri essere riusciti a raggiungere un silenzio nel quale ognuno ha potuto percepire il proprio respiro è stato davvero un traguardo innanzitutto per me profondamente emozionante", ci ha dichiarato con il suo sorriso luminoso Stefania, "che spero davvero possa aprirne altri e arricchire i giovanissimi della mia Città".
È innegabile che il cibo sia un momento di sfogo delle proprie emozioni, molto spesso tra i giovani in modo esagerato: da qui la connessione con il fenomeno sempre più dilagante del bullismo,a sua volta un metodo malato per sfogare emozioni represse. Tale progetto è stato portato nelle seconde classi dell'istituto alberghiero di Trani e comprende, insieme a Stefania Bucci come insegnante di yoga e meditazione, la psicoterapeuta dottoressa Anna Caiati, e Sebastiano Mastrulli come insegnante di difesa personale.
ll progetto fa parte di una coprogettazione promossa dal CsV "San Nicola" di Bari e organizzata dall'A.ge nell'ambito delle iniziative di Formazione sul tema " Salute e Benessere ".
Il mio obiettivo - dice Stefania - è far capire che tutto ciò che è all'interno di sé si manifesta all'esterno: riuscire a percepire le vibrazioni più profonde di se stessi e creando un equilibrio con lo yoga, la respirazione, con il potere della nostra mente, riesce a placare molti pensieri che gravano come macigni nelle nostre vite. Creare pace dentro se stessi non può provocare atteggiamenti violenti nei confronti del prossimo e della società e il cibo diventa non uno sfogo ma un atto di amore nei confronti di se stessi. riuscire a far capire che i ragazzi che siamo tutti uguali di fronte alla sacralità della vita ma allo stesso tempo occhi diversi poli opposti gli uni con gli altri indispensabili alla creazione dell'Armonia. Stefania ci ha spiegato che i ragazzi alla prima lezione avevano addirittura paura e remora a togliersi le scarpe mentre già nel secondo incontro erano molto desiderosi di approfondire il cammino che si era intrapreso.
C'è da dire che alcuni di loro non hanno voluto neanche provare a cimentarsi nella pratica della disciplina. Ma questo è più che comprensibile, aggiunge Stefania - perché spesso lo Yoga è associato a una forma strana e misteriosa di meditazione se non addirittura di religione. E invece, semplicemente, è un cammino verso se stessi per poterci rapportare più sereni al mondo che ci circonda. Sono fiduciosa che anche quei ragazzi più ritrosi vorranno avvicinarsi a questa pratica."
Il lavoro è stato svolto molto sul concetto di fiducia, tanto che i ragazzi, bendati, dovevano svolgere -fra le varie pratiche - l'esercizio di imboccarsi da soli: e quale fiducia maggiore nel prossimo che accettare il cibo ad occhi chiusi? autostima, percezione di sè, scoperta di sè: tutto questo attraverso la meditazione e il silenzio . "E dopo solo due incontri essere riusciti a raggiungere un silenzio nel quale ognuno ha potuto percepire il proprio respiro è stato davvero un traguardo innanzitutto per me profondamente emozionante", ci ha dichiarato con il suo sorriso luminoso Stefania, "che spero davvero possa aprirne altri e arricchire i giovanissimi della mia Città".