Politica
Locazioni a Trani, un cittadino potrebbe usucapire un immobile del Comune
Visibelli (Forza Trani) sulla cattiva gestione dei tributi
Trani - sabato 9 ottobre 2010
«Nei giorni scorsi è stata affissa all'albo pretorio una delibera di giunta ed una determinazione dirigenziale relative al contenzioso con un privato che reclama l'usucapione di un immobile comunale, a suo tempo occupato abusivamente. Per incidens, l'immobile, in massima evidenza, è ubicato a pochi metri dalla sede del Consiglio comunale e sotto gli uffici giudiziari. Tale vicenda ci pone una serie di interrogativi che meritano risposta: la richiesta di usucapione è fondata? c'è il concreto pericolo che in futuro vi possano essere vicende analoghe? come è stato possibile che un bene comunale, ubicato in solare evidenza, sia stato trascurato al punto che un privato abbia potuto vantarne l'usucapione? chi verrà eventualmente chiamato, in caso di soccombenza, a risarcire il notevole danno prodotto alle casse comunali?
Peraltro la vicenda è certamente significativa della poca attenzione che viene posta alla gestione del patrimonio comunale, rimarcata anche dalla nota della Corte dei Conti dell'8 luglio scorso, di cui è stata data lettura nell'ultimo Consiglio Comunale, nella quale, tra le altre cose, è stato evidenziato il mancato aggiornamento dell'inventario. Con la recente approvazione del piano di valorizzazione dei beni comunali, si è preso atto di talune occupazioni di beni comunali, senza titolo, che avrebbero dovuto essere regolarizzate in tempi brevi. Chiediamo: oltre le parole, cosa è stato prodotto ad oggi? Come pure sarebbe anche opportuno-doveroso provvedere alla ricognizione delle locazioni a prezzi di favore (in contrasto con la più recente normativa in materia) che dovrebbero formare oggetto di adeguamento del canone o di scioglimento dei contratti in essere.
Tuttavia quanto sopra esposto non esaurisce le situazioni critiche in danno del comune di Trani: vi sono infatti altri casi di occupazioni di strade, sottratte all'uso pubblico, come pure dell'occupazione di suoli pubblici che non risultano ancora censiti. Mi riferisco nello specifico all'occupazione di parte dell'area ricadente nel complesso dei capannoni Ruggia e più precisamente la parte che si affaccia su via Biagio Molinaro e via Vecchi: tale area è occupata da tempo con container, con carcasse d'auto e con automezzi, pare, di una azienda locale. La polizia municipale, pare, che abbia pure fatto qualche accertamento, ma a tutt'oggi nulla è stato fatto per rientrare nel pieno possesso di tale bene comunale. Complimenti.
In tema di gestione dei beni comunali, non possiamo, inoltre, non parlare della gestione (o sarebbe meglio parlare della non-gestione) delle entrate comunali derivanti dalla occupazione di suolo pubblico. Sono, infatti, facilmente rilevabili i numerosi passi carrabili abusivi, le occupazioni abusive di suolo pubblico, in specie zona porto e darsena comunale, ben oltre la superficie dichiarata, con pregiudizio anche alla circolazione veicolare e pedonale, le mancate verifiche sull'effettuazione del pagamento di quanto dovuto da parte dei soggetti che pure una qualche autorizzazione l'hanno avuta. A quest'ultimo proposito è certamente esemplificativa della mala gestio dei tributi minori, la gara per la creazione di una banca dati integrata a supporto dell'ufficio tributi, pubblicata il 24 marzo 2010 e mai portata a termine. Eppure non sembra così difficile provvedere a rilevare i passi carrabili e le occupazioni di suolo pubblico abusive (in tutto o in parte).
Recentemente il responsabile della polizia municipale, in tema di impianti pubblicitari ed affissioni, ha dichiarato di non avere a disposizione le risorse umane per provvedere in materia. Però per fare il blitz sul ponte dell'amore o per fare servizio d'ordine in occasione del concerto di Elton John, gli uomini sono stati trovati. Senza commento!
Inoltre, con sentenza del 27 luglio 2010, la sezione fallimentare del tribunale di Roma ha dichiarato lo stato di insolvenza della società Tributi Italia SpA, fissando al 30 novembre 2010 l'adunanza per l'esame dello stato passivo, nonché assegnando a creditori ed ai terzi il termine di trenta giorni prima della suddetta adunanza dei creditori, per la presentazione in cancelleria delle domande di insinuazione.
Poiché tale termine è ormai imminente, chiediamo se il Comune di Trani abbia provveduto a quantificare con esattezza gli eventuali crediti vantati nei confronti della società Tributi Italia SpA, se il Comune di Trani stia tempestivamente provvedendo a depositare in cancelleria la conseguente domanda di insinuazione. Con l'occasione, chiediamo come si stia operando in relazione all'attività di accertamento, liquidazione e riscossione delle annualità Ici che andranno in prescrizione a fine anno e quali effetti concreti abbia, in relazione alle previsioni di bilancio, la recente sentenza del Tar Puglia in materia di determinazione del valore venale delle aree fabbricabili».
Roberto Visibelli
Forza Trani
Peraltro la vicenda è certamente significativa della poca attenzione che viene posta alla gestione del patrimonio comunale, rimarcata anche dalla nota della Corte dei Conti dell'8 luglio scorso, di cui è stata data lettura nell'ultimo Consiglio Comunale, nella quale, tra le altre cose, è stato evidenziato il mancato aggiornamento dell'inventario. Con la recente approvazione del piano di valorizzazione dei beni comunali, si è preso atto di talune occupazioni di beni comunali, senza titolo, che avrebbero dovuto essere regolarizzate in tempi brevi. Chiediamo: oltre le parole, cosa è stato prodotto ad oggi? Come pure sarebbe anche opportuno-doveroso provvedere alla ricognizione delle locazioni a prezzi di favore (in contrasto con la più recente normativa in materia) che dovrebbero formare oggetto di adeguamento del canone o di scioglimento dei contratti in essere.
Tuttavia quanto sopra esposto non esaurisce le situazioni critiche in danno del comune di Trani: vi sono infatti altri casi di occupazioni di strade, sottratte all'uso pubblico, come pure dell'occupazione di suoli pubblici che non risultano ancora censiti. Mi riferisco nello specifico all'occupazione di parte dell'area ricadente nel complesso dei capannoni Ruggia e più precisamente la parte che si affaccia su via Biagio Molinaro e via Vecchi: tale area è occupata da tempo con container, con carcasse d'auto e con automezzi, pare, di una azienda locale. La polizia municipale, pare, che abbia pure fatto qualche accertamento, ma a tutt'oggi nulla è stato fatto per rientrare nel pieno possesso di tale bene comunale. Complimenti.
In tema di gestione dei beni comunali, non possiamo, inoltre, non parlare della gestione (o sarebbe meglio parlare della non-gestione) delle entrate comunali derivanti dalla occupazione di suolo pubblico. Sono, infatti, facilmente rilevabili i numerosi passi carrabili abusivi, le occupazioni abusive di suolo pubblico, in specie zona porto e darsena comunale, ben oltre la superficie dichiarata, con pregiudizio anche alla circolazione veicolare e pedonale, le mancate verifiche sull'effettuazione del pagamento di quanto dovuto da parte dei soggetti che pure una qualche autorizzazione l'hanno avuta. A quest'ultimo proposito è certamente esemplificativa della mala gestio dei tributi minori, la gara per la creazione di una banca dati integrata a supporto dell'ufficio tributi, pubblicata il 24 marzo 2010 e mai portata a termine. Eppure non sembra così difficile provvedere a rilevare i passi carrabili e le occupazioni di suolo pubblico abusive (in tutto o in parte).
Recentemente il responsabile della polizia municipale, in tema di impianti pubblicitari ed affissioni, ha dichiarato di non avere a disposizione le risorse umane per provvedere in materia. Però per fare il blitz sul ponte dell'amore o per fare servizio d'ordine in occasione del concerto di Elton John, gli uomini sono stati trovati. Senza commento!
Inoltre, con sentenza del 27 luglio 2010, la sezione fallimentare del tribunale di Roma ha dichiarato lo stato di insolvenza della società Tributi Italia SpA, fissando al 30 novembre 2010 l'adunanza per l'esame dello stato passivo, nonché assegnando a creditori ed ai terzi il termine di trenta giorni prima della suddetta adunanza dei creditori, per la presentazione in cancelleria delle domande di insinuazione.
Poiché tale termine è ormai imminente, chiediamo se il Comune di Trani abbia provveduto a quantificare con esattezza gli eventuali crediti vantati nei confronti della società Tributi Italia SpA, se il Comune di Trani stia tempestivamente provvedendo a depositare in cancelleria la conseguente domanda di insinuazione. Con l'occasione, chiediamo come si stia operando in relazione all'attività di accertamento, liquidazione e riscossione delle annualità Ici che andranno in prescrizione a fine anno e quali effetti concreti abbia, in relazione alle previsioni di bilancio, la recente sentenza del Tar Puglia in materia di determinazione del valore venale delle aree fabbricabili».
Roberto Visibelli
Forza Trani
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