
Cronaca
Non da i soldi all'abusivo, le rompono la macchina
Fiancata raschiata e specchietto divelto: l'episodio in piazza Trieste. Critica l'associazione La Bussola: chiesto un intervento delle autorità
Trani - martedì 6 settembre 2011
Aveva parcheggiato la sua macchina (una Punto) nella zona a pagamento di piazza Trieste ed aveva regolarmente acquistato il grattino. Una praticante diretta in tribunale ha dovuto però fare i conti con le angherie di un parcheggiatore abusivo che, al rifiuto secco della ragazza di dargli qualche spicciolo, le ha graffiato tutto la fiancata e le ha rotto uno specchietto. Il caso è stato sollevato tra le righe dall'associazione La Bussola di Trani.
«La ragazza - racconta Giovanni Loconte - è stata avvicinata da un energumeno che pretendeva il pagamento del posteggio. A nulla sono servite le iniziali contestazioni della stessa in quanto l'abusivo continuava ad affermare di essere l'unica autorità presente in quel posto ponendo in essere comportamenti che saranno portati all'attenzione delle competenti autorità. Chiediamo all'amministrazione comunale di intervenire al fine di evitare il ripetersi di tali spiacevoli episodi».
Il diario di guerra sul fronte dei grattini si aggiorna quotidianamente di nuovi spiacevoli episodi. Secondo l'associazione tranese è stato smentito in pieno l'assessore alla polizia locale, Giuseppe Paolillo, che in fase di presentazione del provvedimento della sosta a pagamento, aveva asserito che sarebbe stato sconfitto il problema dei parcheggiatori abusivi.
«Si è verificato - prosegue Loconte - che gli abusivi sono usciti rinforzati dalla presenza delle strisce blu colorate sulle carreggiate delle strade tranesi. Se da un lato l'amministrazione comunale si è ben preoccupata di rendere a pagamento quanto più territorio possibile, dall'altro si è dimenticata" di garantire il giusto servizio ai cittadini: non solo mancano i parcamoteri, originariamente previsti nella delibera istitutrice del servizio a pagamento, ma sono del tutto insufficienti anche i servizi commerciali che hanno aderito alla possibilità di rivenderli, così come sono del tutto insufficienti gli addetti al servizio di sosta, i cosiddetti ausiliari del traffico. Chi deve parcheggiare la propria autovettura, pertanto, oltre a dover pagare, deve riuscire a trovare il modo per procurarsi i grattini e, soprattutto, giunto sul posto del parcheggio, può essere costretto a pagare anche con minacce al parcheggiatore abusivo che, dalla presenza delle strisce blu e dalla assenza di operatori del parcheggio o di altra forma di autorità, si sentono in diritto di poter chiedere il costo del parcheggio».
«La ragazza - racconta Giovanni Loconte - è stata avvicinata da un energumeno che pretendeva il pagamento del posteggio. A nulla sono servite le iniziali contestazioni della stessa in quanto l'abusivo continuava ad affermare di essere l'unica autorità presente in quel posto ponendo in essere comportamenti che saranno portati all'attenzione delle competenti autorità. Chiediamo all'amministrazione comunale di intervenire al fine di evitare il ripetersi di tali spiacevoli episodi».
Il diario di guerra sul fronte dei grattini si aggiorna quotidianamente di nuovi spiacevoli episodi. Secondo l'associazione tranese è stato smentito in pieno l'assessore alla polizia locale, Giuseppe Paolillo, che in fase di presentazione del provvedimento della sosta a pagamento, aveva asserito che sarebbe stato sconfitto il problema dei parcheggiatori abusivi.
«Si è verificato - prosegue Loconte - che gli abusivi sono usciti rinforzati dalla presenza delle strisce blu colorate sulle carreggiate delle strade tranesi. Se da un lato l'amministrazione comunale si è ben preoccupata di rendere a pagamento quanto più territorio possibile, dall'altro si è dimenticata" di garantire il giusto servizio ai cittadini: non solo mancano i parcamoteri, originariamente previsti nella delibera istitutrice del servizio a pagamento, ma sono del tutto insufficienti anche i servizi commerciali che hanno aderito alla possibilità di rivenderli, così come sono del tutto insufficienti gli addetti al servizio di sosta, i cosiddetti ausiliari del traffico. Chi deve parcheggiare la propria autovettura, pertanto, oltre a dover pagare, deve riuscire a trovare il modo per procurarsi i grattini e, soprattutto, giunto sul posto del parcheggio, può essere costretto a pagare anche con minacce al parcheggiatore abusivo che, dalla presenza delle strisce blu e dalla assenza di operatori del parcheggio o di altra forma di autorità, si sentono in diritto di poter chiedere il costo del parcheggio».
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