Politica
Ospedale, Gino Perrone accompagnerà Riserbato a Bari
Intervista al neo eletto senatore del Popolo della Libertà. «Trani ha diritto ad una buona sanità»
Trani - sabato 2 marzo 2013
«Con Attolini ho sempre avuto un buon rapporto dovuto ad una proficua collaborazione. Mi chiama ancora presidente in virtù del mio ruolo nell'Anci. E' bastata una rapida telefonata per fissare questo incontro al quale parteciperò volentieri, non come garante ma come attento interlocutore». Gino Perrone, già sindaco di Corato e neo eletto senatore della Repubblica nelle fila del Popolo della Libertà, si è subito messo a disposizione del territorio e, nel caso specifico, della comunità tranese, chiedendo ed ottenendo un incontro con l'assessore regionale alla sanità, Ettore Attolini.
Perrone giovedì sera ha fatto visita ai manifestanti del comitato L328 che hanno occupato il salone delle riunioni del San Nicola Pellegrino: «Non entro nel merito della protesta, ognuno ragiona a modo suo sui comportamenti da adottare in determinate situazioni.
Non so neanche dirle se questa protesta è stata determinante per muovere le acque. Le dico che ho accettato volentieri di ascoltare le istanze dei manifestanti e altrettanto volentieri sto cercando di dare il mio contributo perché è un sacrosanto diritto della comunità tranese ad avere una sanità che funziona e dà risposte. In ospedale ho ascoltato mille rivendicazioni e richieste, non potranno tutte essere esaudite ma sono il termometro di un disagio che va certamente palesato in Regione. Adesso il problema è questo: studiare una strategia che ci permetta di andare a Bari con le idee chiare e con un proposta accettabile».
Perrone giovedì sera ha fatto visita ai manifestanti del comitato L328 che hanno occupato il salone delle riunioni del San Nicola Pellegrino: «Non entro nel merito della protesta, ognuno ragiona a modo suo sui comportamenti da adottare in determinate situazioni.
Non so neanche dirle se questa protesta è stata determinante per muovere le acque. Le dico che ho accettato volentieri di ascoltare le istanze dei manifestanti e altrettanto volentieri sto cercando di dare il mio contributo perché è un sacrosanto diritto della comunità tranese ad avere una sanità che funziona e dà risposte. In ospedale ho ascoltato mille rivendicazioni e richieste, non potranno tutte essere esaudite ma sono il termometro di un disagio che va certamente palesato in Regione. Adesso il problema è questo: studiare una strategia che ci permetta di andare a Bari con le idee chiare e con un proposta accettabile».