Politica
«Ospedale, si fa economia a spese dei cittadini»
De Noia chiede di indire un tavolo di trattativa. «Strategia che affonda le sue radici in un mero calcolo economico»
Trani - martedì 17 gennaio 2012
18.30
«E' uno scempio indicibile ed uno sfregio intollerabile la scelta degli Organi regionali della sanità pugliese, di ridimensionare ai minimi termini la struttura del nosocomio cittadino, decretandone, di fatto, la fine». La pensa così il consigliere comunale del PdL Francesco De Noia.
Il piano di riordino ospedaliero prevede per l'ospedale San Nicola Pellegrino una drastica riduzione di posti letto e consequenziale chiusura di interi reparti «ennesima dimostrazione – per De Noia - della pervicace volontà degli Organi sanitari regionali di smantellare il nostro ospedale». «Questa assurda strategia - spiega il consigliere - affonda le sue radici in un mero calcolo economico, quello del risanamento del bilancio, letteralmente prosciugate da una amministrazione scellerata e da una gestione indegna. La volontà espressa dall'Organo sanitario è diretta unicamente al risparmio e per nulla al mantenimento dei servizi. Ma razionalizzare, ridurre la spesa, non vuole dire opprimere il diritto alla cura dei cittadini, lasciare i malati senza assistenza».
Per De Noia «occorre conciliare le logiche di contenimento della spesa pubblica con la necessità di garantire ai cittadini una sanità che funzioni». «Dobbiamo alzare la voce – arringa l'esponente del PdL - contro la irriguardosa tracotanza di un Ente, la Asl Bat, il cui compito istituzionale è quello tutelare la salute dei cittadini e che invece la riduce alla stregua di un prodotto aziendale. Respingiamo la logica del sotterfugio, chiediamo un tavolo di trattativa, una perizia imparziale e trasparente per la verifica delle reali alternativa da mettere sulla bilancia in risposta alla chiusura, quale un piano alternativo di tutela della salute dei cittadini, come potrebbe essere un piano di medicina del territorio, dei poliambulatori efficienti che riescano a soddisfare le esigenze di cura e garanzia della salute. Occorre fare fronte comune in difesa dell'ospedale ed è indispensabile una sintonia tra le varie forze sociali, affinchè si giunga ad una decisione che possa contemperare l'equilibrio di bilancio con la legittima aspettativa dei cittadini di poter contare su di un sistema sanitario efficiente».
Il piano di riordino ospedaliero prevede per l'ospedale San Nicola Pellegrino una drastica riduzione di posti letto e consequenziale chiusura di interi reparti «ennesima dimostrazione – per De Noia - della pervicace volontà degli Organi sanitari regionali di smantellare il nostro ospedale». «Questa assurda strategia - spiega il consigliere - affonda le sue radici in un mero calcolo economico, quello del risanamento del bilancio, letteralmente prosciugate da una amministrazione scellerata e da una gestione indegna. La volontà espressa dall'Organo sanitario è diretta unicamente al risparmio e per nulla al mantenimento dei servizi. Ma razionalizzare, ridurre la spesa, non vuole dire opprimere il diritto alla cura dei cittadini, lasciare i malati senza assistenza».
Per De Noia «occorre conciliare le logiche di contenimento della spesa pubblica con la necessità di garantire ai cittadini una sanità che funzioni». «Dobbiamo alzare la voce – arringa l'esponente del PdL - contro la irriguardosa tracotanza di un Ente, la Asl Bat, il cui compito istituzionale è quello tutelare la salute dei cittadini e che invece la riduce alla stregua di un prodotto aziendale. Respingiamo la logica del sotterfugio, chiediamo un tavolo di trattativa, una perizia imparziale e trasparente per la verifica delle reali alternativa da mettere sulla bilancia in risposta alla chiusura, quale un piano alternativo di tutela della salute dei cittadini, come potrebbe essere un piano di medicina del territorio, dei poliambulatori efficienti che riescano a soddisfare le esigenze di cura e garanzia della salute. Occorre fare fronte comune in difesa dell'ospedale ed è indispensabile una sintonia tra le varie forze sociali, affinchè si giunga ad una decisione che possa contemperare l'equilibrio di bilancio con la legittima aspettativa dei cittadini di poter contare su di un sistema sanitario efficiente».