Ospedale. «Subito chiarezza sui progetti della ASL»

«Dottor Portaluri, è veramente difficile per il nostro partito intervenire in un dibattito che, nonostante il tema sia delicatissimo, si caratterizza soprattutto per la mole impressionante di interventi che, grondano demagogia, qualunquismo e strumentalizzazione. Più facile e più piacevole sarebbe saltare a piè pari l'angosciante repertorio di luoghi comuni di quei politici che, come un manipolo di soldati giapponesi dimenticati nel Pacifico, vivono in una perenne quanto delirante campagna elettorale.
Ma la scelta di non sottrarci alla discussione, anche per fare un po' di chiarezza sul tema, è imperativa. Così come è imperativa per noi la scelta di rispondere positivamente all'appello del Sindaco Tarantini e di prendere parte, seppur in piena autonomia di giudizio, al costituendo comitato di supporto all'azione amministrativa di difesa degli interessi della sanità tranese. Nella sua recentissima comunicazione alla stampa sulle polemiche per il taglio temporaneo di posti letto, lei ha chiarito – purtroppo inutilmente a giudicare dall'incessante effluvio di interventi - le caratteristiche del provvedimento sotto accusa. In quella stessa sede ha anche sottolineato che il dibattito sull'ospedale di Trani risente negativamente di una fibrillazione sovradimensionata rispetto alla reale portata dei problemi in questione. Aggiungiamo che tale fibrillazione non si riscontra su altre questioni cittadine di maggior gravità: l'Amministrazione comunale di Trani, ad esempio, ultima in Puglia a non aver redatto il Piano di Zona dei Servizi Sociali, sta per questo per essere commissariata dalla Regione: come mai nessuno si scandalizza per questa cosa? Forse perché il comparto sociale non si compone di illustri caste professionali? O perché non costituisce un potenziale serbatoio di voti?

Ciò detto a beneficio della verità (che dovrebbe essere l'unica bussola di partiti e uomini politici), rimangono in realtà aperte alcune importanti questioni, ed è su queste che intendiamo interpellarla pubblicamente. La riapertura a Trani del reparto di Ostetricia e Ginecologia nell'ambito del nuovo Dipartimento Materno-Infantile è un punto fermo al quale il centrosinistra, a tutti i livelli, attribuisce il valore del risarcimento: con la sua riapertura sono la logica e la politica ad essere risarcite. Su questo punto l'Assessore Regionale Tedesco si è esplicitamente e formalmente impegnato a Trani, affermando non un principio localistico ma una regola del sistema: ad ogni stabilimento ospedaliero i suoi reparti di base. Non staremo poi, su questo punto, a riprendere i pur validi discorsi sulla qualità degli interventi da sempre erogati in quel reparto. Ebbene: i tempi di realizzazione di quel risarcimento sono sconfinati ormai nella incertezza definitiva! Su questi tempi e sulla reale volontà della Direzione Aziendale di procedere in quella direzione, il Partito della Rifondazione Comunista le chiede urgente e definitiva chiarezza.
Fiore all'occhiello della nuova sanità pugliese avrebbe dovuto essere la medicina del territorio. Superare la logica maldestra e miope che vuole l'ospedale "al centro di tutto" e avviarsi verso un sistema integrato di promozione della salute e del benessere, resta per noi l'obiettivo fondamentale: il che significa ad esempio ripensare il ruolo dei medici di base pensando in termini di continuità terapeutica il loro rapporto con le strutture ospedaliere e specialistiche, ripensare l'organizzazione dei dipartimenti non ospedalieri, garantire assistenza gratuita e realmente accessibile anche in quelle nicchie specialistiche da sempre escluse dall'offerta pubblica (come i dentisti). Anche sullo stato dell'arte di questi processi di ripensamento, il Circolo tranese del Partito della Rifondazione Comunista le chiede urgente e definitiva chiarezza.
Chiarezza che vorremmo non episodica e non legata alla risoluzione di emergenze di volta in volta decise da altri, ma chiarezza come risultato di una efficace campagna di informazione. Affinché il valore della cittadinanza attiva e il diritto alla informazione e alla partecipazione non restino vane enunciazioni di principio, affinché non siano i partiti a possedere il monopolio del dibattito sulla salute, è necessario attivare un sistema continuativo e sistematico di comunicazione col territorio. Siamo infatti convinti che le campagne di disinformazione orchestrate ad arte per fini elettorali di parte (vedi le polemiche su ematologia) si alimentino dell'assenza di rapporti tra chi ha la responsabilità tecnico-politica di governare l'Azienda Sanitaria e la cittadinanza nelle sue forme di rappresentanza organizzata. Ne paga un alto prezzo, del resto, anche la stessa ASL, i cui meriti (vedi la riorganizzazione in Dipartimenti dell'intero sistema aziendale) restano ignoti alla popolazione.
Per tutti questi motivi, Dottor Portaluri, le chiediamo: di farci avere al più presto e con la maggior chiarezza possibile tutte le informazioni e le rassicurazioni richieste; di procedere senza indugio alla organizzazione di occasioni stabili e continuative di incontro con gli operatori sanitari e con la cittadinanza. Su questa strada di confronto aperto e costruttivo, conti senz'altro sulla collaborazione del Circolo di Trani del Partito della Rifondazione Comunista.»Rifondazione Comunistra Trani.