Enti locali
Pagano il biglietto del treno per mendicare a Trani
Fenomeno rom, i risultati di un’indagine della Polfer. Dopo le lettere del sindaco sono stati intensificati i controlli
Trani - lunedì 25 marzo 2013
12.56
La quasi totalità dei rom sottoposti a controllo in questi giorni dalla Polfer nei pressi della stazione di Trani risultano muniti di regolare biglietto ferroviario fatto nelle stazioni di Cerignola, Trinitapoli o Barletta. Dunque, la gran parte di loro, arriva a Trani per una scelta ben precisa, quasi strategica, per mendicare nella nostra città o per avvalersi di mezzi pubblici di trasporto stradale perché diretti verso Andria e Corato. E' quanto emerge da un report redatto da Giovanni Aliquò, dirigente del compartimento della polizia ferroviaria per la Puglia, Basilicata e Molise, ed inviato al sindaco di Trani, al prefetto della Bat ed ai questori di Bari e Foggia.
Con l'aumento dei casi di criminalità è alta l'attenzione sulla stazione di Trani. Il sindaco ha avviato una fitta corrispondenza con la Polfer, segnalando puntualmente tutto ciò che sta accadendo in questi giorni. Un primo effetto di questo continuo scrivere è arrivato: la situazione della nostra stazione adesso è costantemente monitorata dal compartimento Polfer pugliese e sono in corso ulteriori servizi di controllo della zona. Secondo la relazione della polizi ferroviaria «la stazione ferroviaria ed i treni sono solo dei momenti di passaggio per i gruppi di nomadi, dediti d attività che vedono la loro presenza interessare direttamente il territorio più che la stazione». Ne è una sorta di conferma la segnalazione di diversi residenti di via Verdi che hanno denunciato un nuovo accampamento in zona. Detto questo, la Polfer ha garantito che continuerà a dare ogni possibile supporto per innalzare i livelli di sicurezza dello scalo ferroviario tranese e dei connessi servizi di trasporto su rotaia. «E' evidente però – sottolinea il dirigente dell Polfer – che queste misure vadano integrate con quelle che le amministrazioni dei Comuni interessati andranno a predisporre per la tutela della sicurezza urbana, per la prevenzione ed il contrasto dei crimini, per la tutela dei minori e per il sostegno al disagio sociale, che pure appare essere concausa non secondaria dei problemi rilevati».
Aquinò ha dato la disponibilità ad incontrare sindaco, prefetto e questori per una più approfondita disamina dei problemi. Fra le misure che si potrebbero porre in essere, la Polfer ipotizza lo svolgimento di servizi di controllo in stazione con il supporto della polizia municipale.
Con l'aumento dei casi di criminalità è alta l'attenzione sulla stazione di Trani. Il sindaco ha avviato una fitta corrispondenza con la Polfer, segnalando puntualmente tutto ciò che sta accadendo in questi giorni. Un primo effetto di questo continuo scrivere è arrivato: la situazione della nostra stazione adesso è costantemente monitorata dal compartimento Polfer pugliese e sono in corso ulteriori servizi di controllo della zona. Secondo la relazione della polizi ferroviaria «la stazione ferroviaria ed i treni sono solo dei momenti di passaggio per i gruppi di nomadi, dediti d attività che vedono la loro presenza interessare direttamente il territorio più che la stazione». Ne è una sorta di conferma la segnalazione di diversi residenti di via Verdi che hanno denunciato un nuovo accampamento in zona. Detto questo, la Polfer ha garantito che continuerà a dare ogni possibile supporto per innalzare i livelli di sicurezza dello scalo ferroviario tranese e dei connessi servizi di trasporto su rotaia. «E' evidente però – sottolinea il dirigente dell Polfer – che queste misure vadano integrate con quelle che le amministrazioni dei Comuni interessati andranno a predisporre per la tutela della sicurezza urbana, per la prevenzione ed il contrasto dei crimini, per la tutela dei minori e per il sostegno al disagio sociale, che pure appare essere concausa non secondaria dei problemi rilevati».
Aquinò ha dato la disponibilità ad incontrare sindaco, prefetto e questori per una più approfondita disamina dei problemi. Fra le misure che si potrebbero porre in essere, la Polfer ipotizza lo svolgimento di servizi di controllo in stazione con il supporto della polizia municipale.