
Politica
Parcheggio con l'App, i dispositivi degli ausiliari del traffico non funzionano
La denuncia della consigliera Barresi (Più Trani)
Trani - sabato 17 giugno 2017
8.51
Lunedì 12 giugno è stata annunciata ufficialmente la possibilità di poter usufruire di un servizio che semplificasse la vita al cittadino che parcheggia il proprio mezzo sulle strisce blu. Sarebbe dovuto essere tutto molto semplice nelle intenzioni del Cda Amet! Purtroppo però non è così! Questo perché, come dice un vecchio proverbio, "la gatta frettolosa fa i figli ciechi".
L'obiettivo doveva essere quello di permettere di pagare i parcheggi sulle strisce blu con il telefonino, facendo risparmiare tempo ai cittadini, vista la difficoltà quotidiana nel reperire i grattini. Oggi, invece, il servizio rischia di provocare l'effetto opposto.
Vediamo perché. L'applicazione funziona effettivamente bene, nessun problema per ciò che concerne l'utilizzo con cellulare da parte dell'utente! Il problema è un altro: gli ausiliari del traffico, possono controllare l'avvenuto pagamento per chi ha deciso di usufruire della modalità moderna tramite "App"?
Gli ausiliari del traffico sono stati messi nelle condizioni, mediante dotazione completa degli apparati, di verificare se l'automobilista abbia effettivamente pagato la sosta mediante l'applicazione da cellulare? Visto tutto ciò che è stato annunciato in pompa magna durante la conferenza stampa del 12 giugno scorso, sembrava che tutto dovesse essere perfetto. Ed effettivamente potrebbe sembrarlo, almeno sino a quando un utente qualunque, nel controllare il proprio parabrezza, si ritrovasse una bella multa per non aver esposto il "grattino" relativo al pagamento della sosta! Ma com'è possibile se il parcheggio è stato regolarmente pagato con l'App?
Come per tutti i dispositivi elettronici di trasmissione dati, si potrebbe pensare a problemi occasionali di connessione che impediscano agli ausiliari di rilevare la sosta attiva. Nessuno avrebbe avuto nulla da dire in tal caso! Ma qui siamo ben oltre, in quanto i dispositivi degli ausiliari sembrerebbero non essere funzionanti poiché privi della SIM, con relativa connessione internet, necessaria ed indispensabile per il funzionamento del sistema.
È vero, il sistema è innovativo, ma se per strada la verifica del pagamento non può essere fatta in tempo reale l'innovazione è vana. Nonostante tutto questo, consiglio a tutti di provare il nuovo sistema perché sembra essere comunque un'ottima soluzione ai problemi della sosta e della difficoltà nel reperire i grattini, anche se tale servizio sarebbe veramente utile solo se abbinato all'installazione dei parcometri e venissero applicati i famigerati cartelli che lo pubblicizzano e lo evidenziano.
L'augurio però è che nessun cittadino possa ritrovarsi una multa ingiusta nonostante l'avvenuto pagamento tramite App! Io, per il bene della nostra storica e amata AMET, consiglierei vivamente all'Amministratore Delegato, di fresca riconferma di raggiungere i risultati positivi dedicando più tempo e impegno all'Azienda.
- Anna Maria Barresi, Più Trani
L'obiettivo doveva essere quello di permettere di pagare i parcheggi sulle strisce blu con il telefonino, facendo risparmiare tempo ai cittadini, vista la difficoltà quotidiana nel reperire i grattini. Oggi, invece, il servizio rischia di provocare l'effetto opposto.
Vediamo perché. L'applicazione funziona effettivamente bene, nessun problema per ciò che concerne l'utilizzo con cellulare da parte dell'utente! Il problema è un altro: gli ausiliari del traffico, possono controllare l'avvenuto pagamento per chi ha deciso di usufruire della modalità moderna tramite "App"?
Gli ausiliari del traffico sono stati messi nelle condizioni, mediante dotazione completa degli apparati, di verificare se l'automobilista abbia effettivamente pagato la sosta mediante l'applicazione da cellulare? Visto tutto ciò che è stato annunciato in pompa magna durante la conferenza stampa del 12 giugno scorso, sembrava che tutto dovesse essere perfetto. Ed effettivamente potrebbe sembrarlo, almeno sino a quando un utente qualunque, nel controllare il proprio parabrezza, si ritrovasse una bella multa per non aver esposto il "grattino" relativo al pagamento della sosta! Ma com'è possibile se il parcheggio è stato regolarmente pagato con l'App?
Come per tutti i dispositivi elettronici di trasmissione dati, si potrebbe pensare a problemi occasionali di connessione che impediscano agli ausiliari di rilevare la sosta attiva. Nessuno avrebbe avuto nulla da dire in tal caso! Ma qui siamo ben oltre, in quanto i dispositivi degli ausiliari sembrerebbero non essere funzionanti poiché privi della SIM, con relativa connessione internet, necessaria ed indispensabile per il funzionamento del sistema.
È vero, il sistema è innovativo, ma se per strada la verifica del pagamento non può essere fatta in tempo reale l'innovazione è vana. Nonostante tutto questo, consiglio a tutti di provare il nuovo sistema perché sembra essere comunque un'ottima soluzione ai problemi della sosta e della difficoltà nel reperire i grattini, anche se tale servizio sarebbe veramente utile solo se abbinato all'installazione dei parcometri e venissero applicati i famigerati cartelli che lo pubblicizzano e lo evidenziano.
L'augurio però è che nessun cittadino possa ritrovarsi una multa ingiusta nonostante l'avvenuto pagamento tramite App! Io, per il bene della nostra storica e amata AMET, consiglierei vivamente all'Amministratore Delegato, di fresca riconferma di raggiungere i risultati positivi dedicando più tempo e impegno all'Azienda.
- Anna Maria Barresi, Più Trani
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