
Attualità
Parrucchieri chiusi: «Il nostro settore doppiamente danneggiato dalle decisioni del Governo»
Nicola Zagaria si fa portavoce del malcontento dell'intera categoria
Trani - venerdì 19 marzo 2021
12.00
Anche a Trani la zona rossa non risparmia il comparto relativo a parrucchieri, acconciatori ed estetisti. Se ne fa portavoce il sig. Nicola Zagaria, gestore in città di un noto salone di parrucchiere. Ci riferisce, infatti, che "Il nostro settore è stato doppiamente danneggiato dalle decisioni che sono state adottate a livello nazionale. Infatti, a noi in particolare, il Governo ci ha chiesto, sin dall'anno scorso, l'adozione di protocolli di sicurezza volti a garantire la salute nostra e quella dei clienti. Perciò, ai costi sostenuti per l'adeguamento delle nostre attività, sommiamo anche la beffa che oggi siamo costretti a subire, in quanto ci obbligano a restare chiusi".
Quello che si registra a Trani purtroppo non è un'eccezione nel panorama nazionale. Il settore degli acconciatori si trova in trincea, racconta ancora il sig. Zagaria: "Stiamo vivendo un periodo in cui l'unica certezza sono le spese: gli enormi costi legati agli affitti, a cui si aggiungono le scadenze fiscali da pagare. Molti colleghi si trovano in enorme difficoltà, perché, tra contingentamenti e smartworking, il fatturato risulta essersi notevolmente ridotto".
Il sig. Zagaria, insieme a tutti gli altri colleghi operanti in città, si uniscono al coro di proteste rivolte al Governo da parte di tutti gli operatori del settore. Il rischio, com'è prevedibile, è quello che quest'ultimo lockdown possa segnare la fine per molti lavoratori del settore, determinando alla chiusura di numerose saracinesche.
Quello che si registra a Trani purtroppo non è un'eccezione nel panorama nazionale. Il settore degli acconciatori si trova in trincea, racconta ancora il sig. Zagaria: "Stiamo vivendo un periodo in cui l'unica certezza sono le spese: gli enormi costi legati agli affitti, a cui si aggiungono le scadenze fiscali da pagare. Molti colleghi si trovano in enorme difficoltà, perché, tra contingentamenti e smartworking, il fatturato risulta essersi notevolmente ridotto".
Il sig. Zagaria, insieme a tutti gli altri colleghi operanti in città, si uniscono al coro di proteste rivolte al Governo da parte di tutti gli operatori del settore. Il rischio, com'è prevedibile, è quello che quest'ultimo lockdown possa segnare la fine per molti lavoratori del settore, determinando alla chiusura di numerose saracinesche.
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani 

j.jpg)



j.jpg)
.jpg)

