Politica
Partecipazione tranese nella STP
Una nota del Consigliere Comunale Roberto Visibelli
Trani - lunedì 11 luglio 2005
«I recenti accadimenti relativi al minacciato trasferimento degli uffici e dell'officina STP da Trani a Bari ripropongono prepotentemente il dibattito relativo a questa partecipazione Tranese in una Società che considera evidentemente Trani terra di conquista, mucca da mungere, paese d'imbecilli. Basti considerare che da anni occupa sine titulo immobili per cui non paga (immotivatamente) alcunché, nel mentre per analoghe situazioni la Società ha pagato e paga fior di canoni locativi!!!
La STP (ex G.A.R. AMET) in questi anni, a mio avviso, si è limitata a vivacchiare e a sopravvivere a sè stessa. Nell'Assemblea Soci del 13.10.03 veniva nominato Presidente della STP spa Bari (giova evidenziare: capitale 51% Provincia di Bari, 44% AMET Trani e 5% Comune di Trani) l'ing. Claudio Cicatiello residente a Napoli (via Tito Livio, 11) chiamato dall'allora Presidente della Provincia, quale manager di provata esperienza. Evidentemente per il centro sinistra (provinciale e Tranese) non vi erano in Terra di Bari persone all'altezza del compito. Il top manager de quo agitur a tutt'oggi è costretto a dure ed estenuanti performances in quanto ancora Presidente del C.T.P. di Napoli, Presidente dell'Azienda Trasporti di Potenza e Componente C.D. ASTRA! Congratulazioni!!! Il nostro onnipresente Cicatiello con delibera del C. d. A. della STP si fece riconoscere la carica di Amministratore Delegato. Quindi in virtù dell'Assemblea Totalitaria dell'8.04.03 gli venne assegnato un compenso annuale onnicomprensivo di euro cinquantaquattromila quale Presidente ed altri cinquantamila come Amministratore Delegato.
Dall'insediamento l'ing. Cicatiello ha tenuto tutti i c.d.a. presso la Direzione di Bari, non tenendo minimamente in considerazione la Sede Legale di Trani. Invero, dopo aver acquistato la sede di Bari, uno degli obiettivi del top management per ridurre i costi di gestione è stato…. il trasferimento a Bari del personale impiegatizio e di officina con conseguente chiusura dell'impianto e sede Legale di Trani, cercando solo un deposito per i venti bus, senza pensare sia che a nord di Bari è necessario che la STP abbia un punto di appoggio, tenuto conto delle avarie dei bus e sia che si è alla vigilia del varo di una nuova provincia di cui Trani è cocapoluogo. Ho maturato il convincimento, in qualità di ex amministratore AMET e di, per due legislature, componente della VIII Commissione (Trasporti) del Senato, che dalla venuta di questo manager non ci siano state grandi innovazioni, di nessun genere.
Forse l'unica novità è stata quella che per il 2003 e per sei mesi del 2004 è stato affiancato dall'ing. D'Addabbo (pensionato dell'azienda, di cui è stato Direttore d'esercizio) nominato Direttore Affari Generali (a cinquemila euro mensili piu rimborsi spese auto Bari-Trani e viceversa), dal Direttore di Esercizio Ing. Settimio Giuliese, dal Dirigente Amministrativo Dott. Angelo Topputo ed infine da un Consulente Amministrativo, di Altamura, da sessantamila euro all'anno!!! Secondo un suo motto, che appalesa spesso al personale, tutti devono stringere la cinghia ma non riesco a rilevare i risparmi ottenuti dal manager che tra l'altro, a tutt'oggi, non si è mai seduto ad un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali. Invero ha eliminato ogni forma di straordinario, ripescando i turni di servizio per il personale viaggiante con un nastro di 13 ore, ma tale impostazione è rifiutata dai sindacati.
Ma sembra che la cinghia la debbano stringere solo i dipendenti. A tale proposito evidenzio che il top manager arriva a Bari all'incirca ogni venti giorni e non resta piu' di 24 ore, dormendo al Nicolaus, pranzando e cenando nei migliori ristoranti di Bari e provincia e per le spese che sostiene è munito di carta di credito con addebito sui conti STP! Per gli spostamenti sulla tratta Napoli-Bari usa le auto a nolo dell'Avis le cui spese vengono, ovviamente, addebitate alla STP! Usa anche l'aereo, ma naturalmente non a sue spese, partendo non soltanto da Napoli ma da vari italici aeroporti, come il giorno 29.06.05 in cui, per essere presente al cda delle ore 18,00 da lui stesso convocato, ha preso l'unico volo disponibile (il ROMA-BRINDISI) e poi con auto Avis è arrivato da Brindisi a Bari ed in nottata è ripartito. Che vitaccia!
Quanto innanzi sicuramente è riscontrabile nel bilancio consuntivo STP che dovremo esaminare. Ho, in verità, richiamato la tornata del 29.06.05 perché in essa è iniziata la discussione sulla chiusura della sede di Trani. La questione, invero, non era all'ordine del giorno ma, pare, poiché qualche gola profonda aziendale aveva riferito al Presidente che in una precedente occasione, a Trani, alcuni impiegati non avevano parlato positivamente della di lui persona, viene tentato il pogrom che, per tanto, potrebbe appalesarsi come una ritorsione. Il tutto ammantato da reazione ad una nota del Comune di Trani!
Si sussurra, altresì, che qualche (buon) amministratore locale gli aveva promesso che alla scadenza del mandato (circa fine anno) o se fosse stato possibile prima, avrebbe appoggiato la Sua candidatura a Direttore Generale. Ma le cose non sono sinora andate così e speriamo che non vadano in questo senso in futuro. Comunque, per quanto innanzi, ritengo che sia opportuno e non più rinviabile un proficuo dibattito politico sia sulla presenza dei capitali tranesi nella STP e sia sui controlli, politici e contabili, relativi a spese "opinabili" (consulenze, incarichi, rimborsi, acquisti, ecc) e nomine statutarie, nonché una improcrastinabile verifica programmatica sul futuro assetto del trasporto provinciale in vista dell'ormai prossima concretizzazione della B.A.T.»
Dott. Roberto Visibelli
Consigliere Comunale di Forza Trani
La STP (ex G.A.R. AMET) in questi anni, a mio avviso, si è limitata a vivacchiare e a sopravvivere a sè stessa. Nell'Assemblea Soci del 13.10.03 veniva nominato Presidente della STP spa Bari (giova evidenziare: capitale 51% Provincia di Bari, 44% AMET Trani e 5% Comune di Trani) l'ing. Claudio Cicatiello residente a Napoli (via Tito Livio, 11) chiamato dall'allora Presidente della Provincia, quale manager di provata esperienza. Evidentemente per il centro sinistra (provinciale e Tranese) non vi erano in Terra di Bari persone all'altezza del compito. Il top manager de quo agitur a tutt'oggi è costretto a dure ed estenuanti performances in quanto ancora Presidente del C.T.P. di Napoli, Presidente dell'Azienda Trasporti di Potenza e Componente C.D. ASTRA! Congratulazioni!!! Il nostro onnipresente Cicatiello con delibera del C. d. A. della STP si fece riconoscere la carica di Amministratore Delegato. Quindi in virtù dell'Assemblea Totalitaria dell'8.04.03 gli venne assegnato un compenso annuale onnicomprensivo di euro cinquantaquattromila quale Presidente ed altri cinquantamila come Amministratore Delegato.
Dall'insediamento l'ing. Cicatiello ha tenuto tutti i c.d.a. presso la Direzione di Bari, non tenendo minimamente in considerazione la Sede Legale di Trani. Invero, dopo aver acquistato la sede di Bari, uno degli obiettivi del top management per ridurre i costi di gestione è stato…. il trasferimento a Bari del personale impiegatizio e di officina con conseguente chiusura dell'impianto e sede Legale di Trani, cercando solo un deposito per i venti bus, senza pensare sia che a nord di Bari è necessario che la STP abbia un punto di appoggio, tenuto conto delle avarie dei bus e sia che si è alla vigilia del varo di una nuova provincia di cui Trani è cocapoluogo. Ho maturato il convincimento, in qualità di ex amministratore AMET e di, per due legislature, componente della VIII Commissione (Trasporti) del Senato, che dalla venuta di questo manager non ci siano state grandi innovazioni, di nessun genere.
Forse l'unica novità è stata quella che per il 2003 e per sei mesi del 2004 è stato affiancato dall'ing. D'Addabbo (pensionato dell'azienda, di cui è stato Direttore d'esercizio) nominato Direttore Affari Generali (a cinquemila euro mensili piu rimborsi spese auto Bari-Trani e viceversa), dal Direttore di Esercizio Ing. Settimio Giuliese, dal Dirigente Amministrativo Dott. Angelo Topputo ed infine da un Consulente Amministrativo, di Altamura, da sessantamila euro all'anno!!! Secondo un suo motto, che appalesa spesso al personale, tutti devono stringere la cinghia ma non riesco a rilevare i risparmi ottenuti dal manager che tra l'altro, a tutt'oggi, non si è mai seduto ad un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali. Invero ha eliminato ogni forma di straordinario, ripescando i turni di servizio per il personale viaggiante con un nastro di 13 ore, ma tale impostazione è rifiutata dai sindacati.
Ma sembra che la cinghia la debbano stringere solo i dipendenti. A tale proposito evidenzio che il top manager arriva a Bari all'incirca ogni venti giorni e non resta piu' di 24 ore, dormendo al Nicolaus, pranzando e cenando nei migliori ristoranti di Bari e provincia e per le spese che sostiene è munito di carta di credito con addebito sui conti STP! Per gli spostamenti sulla tratta Napoli-Bari usa le auto a nolo dell'Avis le cui spese vengono, ovviamente, addebitate alla STP! Usa anche l'aereo, ma naturalmente non a sue spese, partendo non soltanto da Napoli ma da vari italici aeroporti, come il giorno 29.06.05 in cui, per essere presente al cda delle ore 18,00 da lui stesso convocato, ha preso l'unico volo disponibile (il ROMA-BRINDISI) e poi con auto Avis è arrivato da Brindisi a Bari ed in nottata è ripartito. Che vitaccia!
Quanto innanzi sicuramente è riscontrabile nel bilancio consuntivo STP che dovremo esaminare. Ho, in verità, richiamato la tornata del 29.06.05 perché in essa è iniziata la discussione sulla chiusura della sede di Trani. La questione, invero, non era all'ordine del giorno ma, pare, poiché qualche gola profonda aziendale aveva riferito al Presidente che in una precedente occasione, a Trani, alcuni impiegati non avevano parlato positivamente della di lui persona, viene tentato il pogrom che, per tanto, potrebbe appalesarsi come una ritorsione. Il tutto ammantato da reazione ad una nota del Comune di Trani!
Si sussurra, altresì, che qualche (buon) amministratore locale gli aveva promesso che alla scadenza del mandato (circa fine anno) o se fosse stato possibile prima, avrebbe appoggiato la Sua candidatura a Direttore Generale. Ma le cose non sono sinora andate così e speriamo che non vadano in questo senso in futuro. Comunque, per quanto innanzi, ritengo che sia opportuno e non più rinviabile un proficuo dibattito politico sia sulla presenza dei capitali tranesi nella STP e sia sui controlli, politici e contabili, relativi a spese "opinabili" (consulenze, incarichi, rimborsi, acquisti, ecc) e nomine statutarie, nonché una improcrastinabile verifica programmatica sul futuro assetto del trasporto provinciale in vista dell'ormai prossima concretizzazione della B.A.T.»
Dott. Roberto Visibelli
Consigliere Comunale di Forza Trani