Politica
Pdl Trani, il vice di Di Marzio è Andrea Ferri
Il nuovo direttivo del partito. Tutti i nomi. «Giusto mix fra uomini del partito di esperienza e giovani capaci»
Trani - venerdì 6 luglio 2012
10.36
Il Pdl di Trani si struttura. Dopo aver dimostrato una straordinaria tenuta alle recenti elezioni amministrative (la percentuale di voti ottenuti è stata la più alta d'Italia), il partito di maggioranza relativa muove i primi passi verso quel percorso di fisiologica riorganizzazione che servirà per affrontare con sempre maggior slancio gli impegni di governo e le responsabilità amministrative cui i suoi uomini sono e saranno chiamati.
Il commissario straordinario, Giuseppe Di Marzio, su mandato del coordinatore provinciale, Benedetto Fucci, e del vice coordinatore, Sergio Silvestris, ha deciso di strutturare il Pdl tranese avvalendosi di una squadra di collaboratori che costituiranno, in questa delicata fase politica, l'ossatura del direttivo locale. In quest'ottica Di Marzio ha nominato vice commissario vicario il rieletto consigliere comunale Andrea Ferri, quinto più suffragato nella lista del Popolo della Libertà alle amministrative. Con Di Marzio e Ferri, lavoreranno per la crescita e l'organizzazione capillare del Pdl cittadino anche Giuseppe Laricchia (già assessore del Comune di Trani e componente della delegazione trattante del partito al momento della scelta delle candidature a sindaco), Nicola Ingannamorte, Francesco Mannatrizio, Pasquale Annacondia, Nicola Battaglia e Silvia Di Lernia.
«In fase di scelta dei collaboratori – spiega il commissario Giuseppe Di Marzio – ho voluto puntare su quella che si è rivelata nel recentissimo passato una formula assolutamente vincente, ossia il giusto mix fra uomini del partito di comprovata esperienza e affidabilità e giovani capaci, in grado di ereditare negli anni a venire la responsabilità di governo all'interno degli Enti locali. Le scelte di Laricchia e Ferri devono essere lette in quest'ottica. Nel loro lavoro saranno accompagnati dall'entusiasmo e dal dinamismo di alcuni dei tanti ragazzi che hanno dimostrato in questi anni dedizione al Pdl e massimo impegno. La partecipazione alle attività che si andranno ad organizzare ed il sostegno all'organizzazione del partito costituiscono la miglior palestra possibile per chi vuol crescere e formarsi dal punto di vista politico. La nomina rappresenta un riconoscimento per ciò che si è fatto (e bene) ed è un trampolino di lancio per i percorsi futuri di ciascuno».
Il commissario straordinario, Giuseppe Di Marzio, su mandato del coordinatore provinciale, Benedetto Fucci, e del vice coordinatore, Sergio Silvestris, ha deciso di strutturare il Pdl tranese avvalendosi di una squadra di collaboratori che costituiranno, in questa delicata fase politica, l'ossatura del direttivo locale. In quest'ottica Di Marzio ha nominato vice commissario vicario il rieletto consigliere comunale Andrea Ferri, quinto più suffragato nella lista del Popolo della Libertà alle amministrative. Con Di Marzio e Ferri, lavoreranno per la crescita e l'organizzazione capillare del Pdl cittadino anche Giuseppe Laricchia (già assessore del Comune di Trani e componente della delegazione trattante del partito al momento della scelta delle candidature a sindaco), Nicola Ingannamorte, Francesco Mannatrizio, Pasquale Annacondia, Nicola Battaglia e Silvia Di Lernia.
«In fase di scelta dei collaboratori – spiega il commissario Giuseppe Di Marzio – ho voluto puntare su quella che si è rivelata nel recentissimo passato una formula assolutamente vincente, ossia il giusto mix fra uomini del partito di comprovata esperienza e affidabilità e giovani capaci, in grado di ereditare negli anni a venire la responsabilità di governo all'interno degli Enti locali. Le scelte di Laricchia e Ferri devono essere lette in quest'ottica. Nel loro lavoro saranno accompagnati dall'entusiasmo e dal dinamismo di alcuni dei tanti ragazzi che hanno dimostrato in questi anni dedizione al Pdl e massimo impegno. La partecipazione alle attività che si andranno ad organizzare ed il sostegno all'organizzazione del partito costituiscono la miglior palestra possibile per chi vuol crescere e formarsi dal punto di vista politico. La nomina rappresenta un riconoscimento per ciò che si è fatto (e bene) ed è un trampolino di lancio per i percorsi futuri di ciascuno».