Presi per la gola gli anziani della casa di riposo della fondazione dell'Oasi di Nazareth

Gli Ot del terzo millennio, i giovani volontari che da ormai quasi quattro anni, stanno seguendo un percorso di formazione, in seno alla Caritas cittadina di Trani, per scoprire, assaporare, vivere esperienze di volontariato, da qualche mese stanno operando, con la loro animatrice, presso la casa di riposo della Fondazione dell'Oasi di Nazareth, animando serate, laboratori e pomeriggi con gli ospiti della casa.

Nel programmare i laboratori di terapia occupazionale,per i mesi autunnali ed invernali, si è riservato uno spazio particolare alle attività di stimolazione sensoriale ed, in particolare, ai laboratori di cucina e a quelli di degustazione, cercando di tessere una trama che li legasse ai vari periodi festivi, alle relative tradizioni gastronomiche, sfruttando al meglio l'apporto dei giovani (e non solo) volontari della Caritas di Trani che hanno validamente contribuito alla realizzazione degli stessi.

La stesura particolareggiata del programma è stata effettuata plasmando le attività non solo in base all'ambiente a disposizione ma soprattutto tenendo conto dei desideri e delle inclinazioni degli ospiti. Come per il resto delle attività, anche il mini-progetto Cucina, mon amour non è stato imposto dall'alto ma ha visto gli anziani protagonisti nelle scelte e nelle tipologia di attività proposte, in maniera tale da valorizzare il loro ruolo, le loro conoscenze, i loro ricordi. Si sono alternate attività laboratoriali vere e proprie come quelle della Panzerotti e fantasia, durante la quale gli ospiti hanno collaborato manipolando l'impasto, farcendolo liberamente, richiudendo il panzerotto e, infine, degustando il risultato del proprio impegno e Crepes, un dolce momento, durante il quale ogni ospite ha preparato la propria crepe, l'ha riempita di nutella e, dopo averla guarnita con panna e cacao amaro, l'ha finalmente gustata a momenti di esclusiva degustazione come quello, abbinato alla Festa dei Nonni (2 ottobre), dove, dopo aver disquisito della festa, della sua istituzione, della sua storia e del suo stretto legame con la festa degli Angeli Custodi, si è conclusa la serata con dolci e bibite.

Ancora, si è approfittato della festa dell'1 novembre, per parlare di tutti i Santi ed, in maniera particolareggiata, di quelli di cui gli anziani portano il nome, per gustare svariati dolci fatti in casa, secondo le ricette proposte dalle ospiti e bevendo limoncello e mandarinetto, sempre di fattura casalinga, che ha riportato alla memoria, soprattutto delle signore, il tempo in cui erano loro stesse a preparare dolci e liquori. Si è proseguito con la giornata del castagnaccio, che ha riportato tutti indietro di decine d'anni, a quando mangiavano il dolce da bambini o a quando lo preparavano per figli e nipoti.

Questa prima parte del progetto, che proseguirà durante e dopo le feste natalizie, si è concluso con una serata di gala, alla quale hanno partecipato anche le famiglie degli Ot del Terzo Millennio, i giovani volontari della Caritas di Trani, le quali hanno offerto una cena particolare agli ospiti: il menù era stato scelto interamente dagli anziani, che hanno chiesto ed ottenuto una serie di piatti tradizionali come riso, patate e cozze, brasciole alla pugliese, carciofi fritti, babà al rhum, il tutto servito con un pò di vino primitivo di Manduria. La serata si è conclusa con canzoni, balli, trenini che hanno visto partecipi tutti gli ospiti, anche quelli con difficoltà motorie: giovani, adulti ed anziani hanno condiviso gioia e divertimento.

L'esperienza degli Ot si sta arricchendo di un altro tassello: è importante sottolineare come, ancora una volta, l'esperienza è stata fatta con la collaborazione delle famiglie dei ragazzi, lavorando in perfetta sincronia educativa con l'animatrice e la Caritas cittadina, presso la quale i ragazzi continuano a fare formazione, a svolgere servizio presso il Mercatrani, il mercatino dell'usato della Caritas e presso la mensa cittadina.