Politica
Provincia Bat, Trani fa incetta di uffici
Corrado sull’alberghiero: «Espressa la vocazione turistica della città»
Trani - sabato 4 dicembre 2010
Margherita di Savoia e Molfetta dovranno farsene una ragione. L'Istituto alberghiero a Trani si farà. Per la sede, molto probabilmente, si terrà fede a quanto già sancito dal consiglio comunale (ossia i locali dei Barnabiti che ospitano la scuola superiore Bovio), per gli arredi ci sarebbe già una disponibilità di massima da parte dell'assessorato provinciale all'edilizia scolastica che avrebbe individuato per la scuola di Trani dei beni destinati inizialmente per un plesso di Andria ma mai utilizzati. In più, la nostra città ospiterà gli uffici provinciali di diverse ripartizioni: servizi sociali, formazione professionale, cultura e turismo, sport e polizia provinciale che saranno allocati nell'ex asilo di via De Gemmis ed in alcuni locali privati del palazzo Verdemare (senza pregiudicare la destinazione di nuove aule al liceo classico).

Beppe Corrado, consigliere provinciale, approfitta della conferenza stampa in biblioteca, per rimarcare il lavoro svolto dai consiglieri provinciali tranesi per la causa cittadina. «Ecco la risposta a chi diceva che ci stavamo facendo mettere i piedi in testa da tutti. Mentre altre città hanno alzato i toni della discussione rivendicando strumentalmente tutto ed il contrario di tutti per fini propagandistici e di campagna elettorale, i consiglieri di Trani hanno saputo mantenere un basso profilo, lavorando in silenzio per garantire alla città un ruolo di primo piano nello scenario provinciale. Oggi raccogliamo risultati staordinari, a partire dall'Istituto alberghiero. Non era facile vincere le resistenze di Margherita e di Molfetta. La chiave di volta per le nostre rivendicazioni è stato l'aver sancito nello statuto della provincia l'attribuzione del polo culturale e turistico a Trani. Non vogliamo guerre con altre città, ma è giusto che si dia a Trani ciò che a Trani compete. E siamo convinti che l'attivazione dell'Istituto alberghiero garantirà alla città un aumento consistente della popolazione scolastica».
Trani fa man bassa anche di uffici di un certo prestigio, ma il colpo da novanta sarebbe l'ottenimento della sede della Asl da allocare eventualmente nell'ex monastero degli agostiniani. La proposta è stata avanzata formalmente dal sindaco al direttore generale della Asl anche se c'è da dirimere con l'azienda sanitaria locale un contenzioso parecchio complesso.

Beppe Corrado, consigliere provinciale, approfitta della conferenza stampa in biblioteca, per rimarcare il lavoro svolto dai consiglieri provinciali tranesi per la causa cittadina. «Ecco la risposta a chi diceva che ci stavamo facendo mettere i piedi in testa da tutti. Mentre altre città hanno alzato i toni della discussione rivendicando strumentalmente tutto ed il contrario di tutti per fini propagandistici e di campagna elettorale, i consiglieri di Trani hanno saputo mantenere un basso profilo, lavorando in silenzio per garantire alla città un ruolo di primo piano nello scenario provinciale. Oggi raccogliamo risultati staordinari, a partire dall'Istituto alberghiero. Non era facile vincere le resistenze di Margherita e di Molfetta. La chiave di volta per le nostre rivendicazioni è stato l'aver sancito nello statuto della provincia l'attribuzione del polo culturale e turistico a Trani. Non vogliamo guerre con altre città, ma è giusto che si dia a Trani ciò che a Trani compete. E siamo convinti che l'attivazione dell'Istituto alberghiero garantirà alla città un aumento consistente della popolazione scolastica».
Trani fa man bassa anche di uffici di un certo prestigio, ma il colpo da novanta sarebbe l'ottenimento della sede della Asl da allocare eventualmente nell'ex monastero degli agostiniani. La proposta è stata avanzata formalmente dal sindaco al direttore generale della Asl anche se c'è da dirimere con l'azienda sanitaria locale un contenzioso parecchio complesso.
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