Politica
Pubblicità, chiesta la copertura dei manifesti abusivi
E' quanto deciso dalla commissione consiliare. Ferrante inoltrerà una richiesta alla giunta. Serve anche un censimento aggiornato
Trani - mercoledì 12 giugno 2013
14.45
E' tornata a riunirsi questa mattina la commissione affari istituzionali cui pende l'onere di esaminare l'annosa questione della pubblicità abusiva. Quasi tutti i rappresentanti dei partiti politici e dei movimenti hanno risposto presente, assenti invece tutti e 3 gli assessori che hanno formalmente chiesto alla presidenza di riavviare l'iter del piano comunale della pubblicità, inspiegabilmente tenuto nel cassetto per diversi anni.
Fra assenze giustificate ed altre meno, la commissione ha ratificato un primo, importante, passaggio, dando mandato al presidente del Consiglio di richiedere alla giunta comunale la copertura di tutti i manifesti abusivi della città. A tal proposito, è bene ricordare che tra le voci del bilancio comunale è solitamente postata una cifra ad hoc (dovrebbe aggirarsi intorno ai 100mila euro) per la lotta all'evasione. Da quel capitolo potrebbero esserci denari a sufficienza per coprire la pubblicità sugli impianti abusivi.
La commissione ha anche richiesto alla giunta di porre in essere un atto finalizzato alla ricognizione degli impianti in città. In passato ben due cooperative si erano occupate del censimento, non a caso da questo lavoro trae origine il piano redatto dal consulente dell'amministrazione. A distanza di 2 anni però, approfittando della stasi amministrativa, gli impianti si sono quadruplicati. Un danno d'immagine per la città ma soprattutto un danno enorme per le casse comunali. Fatti due conti, la mancata approvazione del piano è costata 450mila euro all'anno a cui vanno aggiunte le spese sostenute per gli sporadici interventi di rimozione delle strutture.
Fra assenze giustificate ed altre meno, la commissione ha ratificato un primo, importante, passaggio, dando mandato al presidente del Consiglio di richiedere alla giunta comunale la copertura di tutti i manifesti abusivi della città. A tal proposito, è bene ricordare che tra le voci del bilancio comunale è solitamente postata una cifra ad hoc (dovrebbe aggirarsi intorno ai 100mila euro) per la lotta all'evasione. Da quel capitolo potrebbero esserci denari a sufficienza per coprire la pubblicità sugli impianti abusivi.
La commissione ha anche richiesto alla giunta di porre in essere un atto finalizzato alla ricognizione degli impianti in città. In passato ben due cooperative si erano occupate del censimento, non a caso da questo lavoro trae origine il piano redatto dal consulente dell'amministrazione. A distanza di 2 anni però, approfittando della stasi amministrativa, gli impianti si sono quadruplicati. Un danno d'immagine per la città ma soprattutto un danno enorme per le casse comunali. Fatti due conti, la mancata approvazione del piano è costata 450mila euro all'anno a cui vanno aggiunte le spese sostenute per gli sporadici interventi di rimozione delle strutture.